giovedì 23 settembre 2021

Recensione "La ragazza con lo zaino verde" di Elisa Castiglioni


Bookspediani oggi esce  "La ragazza con lo zaino verde" di Elisa Castiglioni e io ve ne parlo subito!



Titolo: La ragazza con lo zaino verde
Autore: Elisa Castiglioni
Editore: Il Castoro
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 23 Settembre 2021


Dall'autrice di "La ragazza che legge le nuvole", un romanzo storico che ha il coraggio di mostrare il fascino pericoloso della dittatura, negli anni che precedettero e prepararono la Resistenza. Quanti passi bisogna compiere per arrivare alla libertà? 1938, provincia di Varese. Alida ha 14 anni: sguardo limpido, spalle dritte, è fiera di essere una Giovane Italiana, l'orgoglio dell'Italia fascista. Il Duce veglia su tutto, e lei si sente serena, tra l'estate in colonia e le manifestazioni del sabato fascista. Finché il suo equilibrio non comincia a incrinarsi: è giusto che la sua amica Miriam non possa più frequentare la scuola? Perché la zia Isabella, così critica verso il Duce, è sparita? E cosa nasconde suo padre? Alida trova a poco a poco le risposte, e la vita la chiama a una scelta. Lei, che ha sempre amato sentirsi parte di un Grande Tutto, deve per prima cosa riscoprire se stessa. E solo poi, forse, sarà pronta a imboccare una strada che non avrebbe mai immaginato. Alida trova a poco a poco le risposte, e la vita la chiama a una scelta. Lei, che ha sempre amato sentirsi parte di un Grande Tutto, deve per prima cosa riscoprire se stessa. E solo poi, forse, sarà pronta a imboccare una strada che non avrebbe mai immaginato


IL MIO VOTO


Alida è una ragazzina di quattordici anni che vive a Varese durante il 1938, un anno che stava quindi iniziando a vedere la preparazione della Seconda Guerra Mondiale e quindi in Italia a comando di tutto c'era il Duce e ovviamente il Fascismo. Alida è cresciuta contenta di trovarsi in Italia, contenta di essere parte di qualcosa di grande, come tanti altri ragazzi e persone, insomma non ha mai messo in discussione le parole del Duce, un uomo che ha sempre guardato con ammirazione e rispetto, come le è stato insegnato. Eppure non sempre quello che appare perfetto lo è e la nostra protagonista ha modo di scoprirlo tramite la sua famiglia e la sua migliore amica.
Alida ha un rapporto molto speciale con la zia Isabella, una donna non sposata che non ha paura di esprimere le sue opinioni e spesso non concorda con quello che dice il Duce. Proprio per questo motivo il padre di Alida, un medico rispettato, passa qualche guaio perchè appunto vuole proteggere la sorella, la moglie e Alida ma se la figlia è ancora troppo piccola per capire e la moglie abbassa la testa per non avere problemi, l'uomo non ci sta a sopportare le ingiustizie che subisce la sorella e quando non ha più notizie della donna, non può che iniziare a cercarla per trovarla al più presto.
Oltre alla famiglia però, Alida ha prova che il Fascismo non è perfetto tramite l'amica Miriam, che non può più andare a scuola perchè ebrea e quindi molto presto dovrà lasciare l'Italia, per essere al sicuro da tutto e tutti. Insomma Alida anche se è giovanissima e se in tanti cercano di proteggerla, non dicendole la verità, inizia a capire che il Duce non è l'esempio perfetto che credeva e soprattutto prima di poter credere agli altri deve credere in se stessa e nelle sue idee, anche se fanno parte della minoranza.
Alida è quindi una protagonista forte e coraggiosa, che pur di aiutare la sua famiglia e i suoi amici è disposta a correre rischi e soprattutto la vedremo crescere e avere modo di trovare se stessa.


Quando si parla del periodo storico relativo alla Seconda Guerra Mondiale, l'ambientazione che viene subito alla mente è la Germania e in particolare si penza al nazismo, a quello che gli ebrei hanno dovuto sopportare anche negli stati vicini alla Germania e quindi in Polonia, Francia e così via. Molto meno si parla dell'Italia, del Duce e del Fascismo, una parte però importante della nostra storia che la Castiglioni decide di raccontarci in questo romanzo.
Vediamo come sia appunto facile credere che il Duce sia una persona da prendere come esempio, come sia facile credere a tutto quello che dice senza mai metterlo in discussione perchè una figura carismatica che ispira fiducia. Se le persone più adulte credono a quest'uomo, come possono i ragazzini dubitarne? E infatti vediamo che Alida è fiera di essere italiana e di seguire il Duce, ma di fatto non sa la verità, non sa che sua zia non simpatizza per il Duce e che quindi è presa di mira per questo, ignora che la sua amica Miriam sia ebrea e che questo sia un'ostacolo per farle frequentare la scuola e non solo, tanto da costringerla a lasciare presto il paese perchè non si sente più al sicuro. Insomma è facile giudicare senza prima conoscere la verità ed è quello che fa Alida, ma una volta che viene a conoscenza di elementi che minano sempre di più la sua fiducia al Duce, allora inizia a riflettere con la sua testa e a capire che non tutto quello che luccica è oro e che quindi, prima di poter far parte di qualcosa, deve capire chi è lei e da che parte stare.
Insomma le tematiche sono tantissime per quanto riguarda il periodo storico, ma ci sono anche altri temi che vengono approfonditi come l'amore per la famiglia e questo lo vediamo in Alida e nella sua determinazione nell'aiutare la zia, così come l'amicizia che Alida ha per Miriam e soprattutto l'amore, che la nostra protagonista avrà modo di sperimentare più volte, perchè non sempre la prima persona che si crede di amare è quella giusta.


Per me questo è stato il primo libro che ho avuto modo di leggere di Elisa Castiglioni, un'autrice di cui ho sempre sentito parlare ma che non avevo mai conosciuto sulla carta, prima di oggi e devo dire che il primo approccio è stato incredibile.
Con una semplicità e una fluidità unica, la penna dell'autrice ci accompagna in questa storia che non è affatto da sottovalutare perchè sebbene sia composta da poco meno di duecento pagine, al suo interno racchiude tante tematiche, tanti significati e soprattutto tante occasioni per riflettere su quanto appena letto.
Il punto di forza è certamente Alida, una protagonista che parte con un'idea ben precisa di chi è e chi deve seguire, per poi accorgersi che tutto quello che credeva è una menzogna, per cui non può fare altro che cercare la verità e soprattutto capire chi vuole essere.
Oltre a lei anche il setting non può che spiccare, ci troviamo infatti in Italia nel 1938 per cui in pieno Fascismo e soprattutto con un uomo carismatico a comando che purtroppo è stato ascoltato da fin troppe persone. Insomma è un romanzo che sa il fatto suo.
La Castiglioni quindi parla di una tematica delicata ma lo fa con il giusto approccio e soprattutto fa capire ai ragazzi e agli adulti uno dei periodi più difficili del nostro paese è ancora una volta non mi stanco di ripetere quanto questi romanzi siano perfetti da leggere a scuola, i ragazzi forse capirebbero un poco meglio la storia.

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