Autore: Nicole Arend
Editore: Baldini + Castoldi
Genere: Fantasy
Data di uscita: 28 Febbraio 2023
Nell’oscurità brilliamo
Solo i migliori arrivano alla VAMPS, la Vampire Academiae ad Meritum, Peritia et Scientia. I più intelligenti, quelli con le famiglie più influenti alle spalle. «Che cosa ci faccio qui?» si chiede Dillon Halloran sulla piazza di Arnes, un villaggio nelle Alpi svizzere, mentre insieme a un gruppo di adolescenti aspetta di essere accompagnato all’accademia nascosta in mezzo ai picchi innevati, in un luogo inaccessibile ai più. Non solo la sua famiglia non possiede ricchezze né prestigio internazionale, non si sposta su auto di lusso o vive in località esclusive, Dillon sa anche di essere diverso da quei suoi coetanei per un motivo fondamentale: non è un vampiro, bensì un dhampir. Suo padre è umano e sua madre, la donna che lo ha reso vampiro per metà, è uscita dalla sua vita che era molto piccolo, nemmeno se la ricorda. Eppure, è per sua volontà che si trova lì. Suo padre glielo ha rivelato da poco, non appena compiuti diciotto anni, dopo una vita trascorsa in Irlanda, circondato dalla natura e dall’amore del suo unico genitore. Però Dillon non sa perché deve frequentare l’accademia.
Il padre non ha voluto o potuto spiegarglielo. «Lo capirai », gli ha detto prima di abbracciarlo e tornare a casa.
Cora, Angelo, Sade, Jeremiah sono solo alcuni dei compagni con cui condividerà tre anni alla VAMPS, il cui motto è In Tenebris Refulgemus – Nell’oscurità brilliamo – è il suo motto. Alcuni di loro sono gentili, curiosi nei suoi confronti, in fondo Dillon è il primo dhampir ammesso in quel prestigioso istituto. Altri lo guardano con disprezzo. Lo stesso Dillon dubita di sé, delle sue capacità di adattarsi: non ha mai bevuto sangue, non ha mai dormito in una bara, non ha mai volato… In lui batte un cuore umano. Eppure, quando assaggia il sangue per la prima volta ne vorrebbe ancora.
Dopo essere diventato Vampiro Eletto, Dillon deve dimostrare di avere le qualità che competono a un leader e difendersi da chi vorrebbe cacciarlo dalla scuola. E ora non può più andarsene. Perché deve scoprire i tanti segreti che lo riguardano.
IL MIO VOTO
Dillon è il protagonista di questa storia, un ragazzo molto particolare perchè è un vampiro ma molto diverso dagli altri. Dillon è un dhampir ossia è metà umano e metà vampiro, la parte umana l'ha presa dal padre che è di fatto l'unico genitore che gli è stato accanto e la parte vampiro l'ha presa dalla madre che non ricorda nemmeno perchè se ne è andata dalla sua vita quando era molto piccolo. E' cresciuto un modo molto particolare perchè senza troppa tecnologia e solo con accanto il padre, eppure si ritrova presto a dover frequentare la VAMPS ossia un'accademia che ammette allievi solo di un certo lignaggio e infatti Dillon si stupisce di questa cosa, tanto è che chiede informazioni al padre a riguardo il quale è molto restio a parlare della cosa, gli fa solo capire che quando arriverà all'accademia tutto gli sarà più chiaro, anche se il suo arrivo non è dei più belli visto che si sente ancora più spaesato e non solo per come ha vissuto ma anche perchè si sente decisamente fuori posto in un'accademia del genere. Il tutto peggiora quando diventa Vampiro Eletto poichè significa che è molto speciale, qualcosa che ovviamente attira l'odio dei suoi compagni che provengono da famiglie più prestigiose e si sono preparati da sempre a questo ruolo, per poi vedere un semplice dhampir ottenerlo. Per fortuna Dillon non avrà solo nemici, potrà contare anche su persone che diventeranno presto suoi amici perchè la vita alla VAMPS non sarà semplice e avrà bisogno di tutto il supporto possibile, anche perchè tante sono le cose che dovrà scoprire su se stesso e questo è di fatto solo l'inizio.
Sono passati di moda i vampiri? No, direi assolutamente no e infatti quando ho visto questo titolo non ho saputo resistere e devo dire che nonostante sia qualcosa su cui è stato scritto tanto, l'autrice ha saputo in qualche modo rendere originale questa storia. Di dhampir avevo già avuto modo di leggere ma mai come veri e propri protagonisti e soprattutto mai un ragazzo, avere quindi un narratore maschile devo dire che ha saputo intrattenermi molto e ho apprezzato questa scelta, visto che di solito sono le ragazze ad esserlo e invece abbiamo avuto un punto di vista diverso, quello di un ragazzo che sa ben poco di lui e che non si sente all'altezza della situazione. L'ambientazione dell'Accademia poi gioca un ruolo molto importante, ho adorato la sua esclusività così come il fatto che al suo interno ci siano materie specifiche per Dillon o anche solo il fatto che debba appunto per la prima volta bere sangue e dormire in una bara, qualcosa di assai particolare insomma per un ragazzo che ha vissuto praticamente come un umano e quindi il suo disagio è sicuramente tangibile e ci si può rapportare a lui.
Oltre a questo lo vediamo avere dei nemici così come degli amici e infatti anche Sade e Jeremiah si rivelano personaggi davvero importanti e interessanti, mentre invece tanti altri li odierete.
La penna della Arend è sicuramente molto semplice e scorrevole, la storia si lascia leggere che è una bellezza e non è certamente perfetta però sa come attirare l'attenzione e comunque siamo solo al primo libro, infatti per come è terminato urge in fretta il seguito e io sono super curiosa di leggerlo, mi aspetto grandi cose!
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