Blogtour: "Ferion - Cuore Vs Acciaio" di Francesco Maneli - Ambientazione

 Buongiorno bookspediani!

Oggi il blog ospita un blogtour dedicato al nuovo libro di Francesco Maneli!

IL ROMANZO

Titolo: Ferion - Cuore Vs Acciaio

Autore: Francesco Maneli

Editore: Cavinato Editore International

Genere: Fantasy

 

TRAMA:

Questa storia ha inizio in una terra di nome Tabacra, un luogo sconfinato pieno di guerrieri formidabili, popolato da nani, elfi, giganti e demoni. 

In questo mondo però solo agli uomini era stato concesso un potere unico, in grado di sbaragliare ogni altra forza, l’abisso del cuore.

Tutto ha inizio quando la notte aveva già avvolto il mondo e sembrava non lasciar spazio più a nulla. In questo tempo e luogo sconosciuto il grande drago Angarus, signore del cielo e della terra di Tabraca, si trovò a fronteggiare una situazione inaspettata: un bambino.

Tutto inizia con il suo ritrovamento e con la scarsa dimestichezza di un drago nel crescerlo. 

Un bambino dal passato avvolto nelle tenebre, dense e misteriose, come lo era quella notte. 

Spesso il destino nasconde dietro un semplice incontro o un bambino, una storia molto più lunga e complessa, fatta di cuori e di vite che si legano, di battaglie e di una magia che descrive chi sei.

Una magia che ti aiuta a capire che gli errori sono la chiave per riscattare la propria vita e cambiare il proprio destino. 

Tutti hanno un passato, tutti commettono errori, ma solo pochi sono in grado di superarli e renderli magia, trasformarli in fiamme che alimentano un cuore e quel bambino per quanto piccolo aveva lo stesso destino che accomuna tutti gli uomini, quello di sbagliare. 

Il suo errore però gli costerà caro, gli ruberà il braccio, il quale sarà avvolto dalle tenebre, le quali tenteranno di rubare anche il suo cuore.

Ferion crescerà aiutato da Angarus e un mago guerriero, che nonostante sia un donnaiolo riuscirà a fargli trovare quel calore che solo una famiglia può donarti. 

Così tra la vita, un drago e un mago, Ferion diventerà grande fino a che non si troverà a fronteggiare il più grande errore che avesse mai commesso fino a quel momento. 

Questo cambierà il suo destino, portandolo lontano da quelle persone che erano diventate la sua casa. Lontano per contrastare quell’oscurità che aveva dentro e che restava visibile a tutti come un peccato sul suo braccio, ormai diventato quello di un demone.

Ferion affronterà mostri e demoni, si allenerà con tre maestri alquanto sadici ma fortissimi: un nano, un mezzo elfo e un guerriero rinnegato. Capirà che tutti portano una colpa sul proprio cuore e insieme a loro ed Arila una ragazza dal passato difficile, riuscirà a diventare più forte e a crescere; così forte che il destino della sua vecchia città e delle persone che ama sarà nelle sue mani.

L'AMBIENTAZIONE

La storia di Ferion si svolge a Tabacra, una terra quasi infinita, che si estende in lungo e in largo senza confini ben definiti. 

La particolarità di questa terra consiste dalle creature che popolano il suo interno come spiriti e demoni.

Essa è incantata. La magia derivante da questo luogo si può percepire in ogni cosa con un solo sguardo. 

Basti pensare alle enormi foreste quasi infinite che sembrano trasmettere un senso di timore a chi le guarda, o ai laghi completamente trasparenti, puri quasi ad essere uno specchio dell'anima.

Ma non lasciatevi ingannare dal panorama, Tabacra nasconde in sè luoghi oscuri e spaventosi che prevalgono sulla bellezza del paesaggio.

Ferion dopo la nascita dei due figli decise di dividere Tabacra in due Regni: Tevereb e Rodere.

Il castello di Tevereb è molto particolare: si estende per larghezza piuttosto che per altezza.

Questo serviva al popolo per far capire che benchè ci fosse un Re e fosse lui a comando e prendesse lui tutte le decisioni, comunque doveva avere rispetto per la vita del suo popolo e quindi il castello è stato costruito in modo che sembri abbracciare i suoi sudditi, come segno di protezione.

Il Regno di Rodere invece si differenzia totalmente dal suo vicino Tevereb.

Esso infatti è caratterizzato da deserti e vulcani e in questi luoghi è sovrano il silenzio.

Non mancano tuttavia foreste e laghi, purtroppo però la bellezza di questa terra viene annullata dai luoghi più scuri che prevalgono su tutto il resto.

A differenza del castello di Tevereb, quello di Rodere si estende per altezza, quasi è impossibile distinguere dove finisce il castello e inizia il cielo da quanto è imponente, oltre ovviamente agli enormi spuntoni che si potevano ammirare dalle torri di sorveglianza.

Per costruirlo sono state scelte pietre intorno alla zona dei vulcani e per questo il colore del castello tende al grigio, per la cenere di essi.

Anche per oggi è tutto bookspediani!

Cosa ne pensate di questa immersione a Tabacra?

Vi lascio il calendario per seguire le prossime tappe e per recuperare quelle precedenti!

Mi raccomando, non perdetevele.

Sara