Buon pomeriggio bookspediani.
Ieri è uscito in libreria in sordina "La stanza delle meraviglie" di Julien Sandrel, un romanzo veramente incantevole e toccante di cui vi parlo oggi.
Titolo: La stanza delle meraviglie
Autore: Julien Sandrel
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa
Genere: Narrativa
Data di uscita: 19 giugno 2018
Thelma non ha ancora quarant’anni, ha un lavoro che le consuma il tempo, una rincorsa continua e infinita di riunioni e telefonate fuori orario. E ha un figlio di dodici anni, Louis, con cui vive da madre separata. È figlia di una donna che l’ha educata a suon di conquiste femministe e libertarie degli anni Settanta, ma Thelma sente che quel mondo si sta allontanando, e non riesce più a crederci. Il telefono continua a squillare anche la mattina in cui sta accompagnando Louis a scuola e lui è su uno skate e vorrebbe parlarle di una ragazza, ma lei non riesce a sentire cosa le sta dicendo il capo. Nell’attraversare la strada un tir investe il ragazzo. E adesso è in coma e nel giro di un mese si saprà cosa può succedere. Thelma ha un mese per provare a salvare suo figlio.
Thelma è una madre single di quarant'anni che ha incentrato la sua vita completamente sul lavoro.
Certamente ama suo figlio Louis, che ha cresciuto da sola, senza mai una mano dal padre del bambino, ma ci sono momenti in cui pensa che voglia solo attenzioni, come questo sabato, una giornata che deve essere dedicata al relax e invece Thelma si trova immancabilmente al telefono, a parlare di una prossima presentazione che deve assolutamente fare centro e di questo Louis ne risente, cerca di attirare la sua attenzione sfuggendo alla sua vista, cosa che fa imbestialire la donna e la spinge a cercarlo.
Ma questa volta qualcosa nella loro solita routine cambia e la telefonata di Thelma infervora Louis, che arrabbiato accellera sul suo skate e finisce per avere un incidente.
Basta un attimo e tutto cambia e per Thelma le 10.32 di quel sabato, ribaltano completamente la sua vita.
Le condizioni di Louis infatti sono gravissime e le speranze che si risvegli dal coma sono veramente poche e questo costringe Thelma a interrogarsi sulla sua vita.
Avere un figlio in ospedale in condizioni critiche le fa capire che nella vita il lavoro non è tutto e che la sua posizione tanto faticosamente guadagnata per un solo attimo di sbadatezza, a causa di pensieri più importanti, le costa il posto, facendo emerge che la sua ditta non è interessata al merito ma semplicemente ad una totale dedizione che deve mettere tutto il resto in secondo piano.
Al momento però Thelma non può dare importanza ad altri che al suo bambino, il quale purtroppo ha il tempo contato: essendo le macchine a tenerlo in vita il medico ritiene giusto dare al bambino un mese di tempo, passati i trenta giorni si penserà a cosa è più giusto per lui.
Cosa può fare Thelma per aiutarlo, se non stare con lui?
A casa, dopo molti giorni, la donna decide di entrare nella sua stanza e qui trova un "Quaderno delle meraviglie", degli appunti di Louis su cosa avrebbe voluto fare prima di morire ma che ora non può fare.
Allora perchè non farlo lei per lui?
Mentre il tempo scorre inesorabile, Thelma esce dalla sua comfort zone e si butta insieme alla madre Odette alla ricerca di nuove avventure suggeritole tutte da Louis, un ultimo modo per stargli vicino e dargli finalmente l'importanza che si merita.
Questo suo percorso la porterà a Tokyo, alla scoperta della città, la porterà a conoscere nuove persone che potrebbero diventare qualcuno di importante per la sua vita, la aiuteranno a ricucire il rapporto con la madre, che non ha minimamente intenzione di abbandonarla e che è pronta a consolarla in ogni momento.
La porterà anche a fare i conti con il passato, andando finalmente a trovare il padre di Louis e rivelandogli la verità.
Ma soprattutto le farà scoprire le meraviglie della vita e una di esse giace proprio in un letto di ospedale, consapevole di aver spinto sua madre a diventare migliore, cercando lui stesso di essere diverso e di lottare, per entrambi.
La stanza delle meraviglie è un romanzo di appena duecento pagine, ma come si dice sempre: è la sostanza che conta.
Infatti Julien Sandrel con una semplicità disarmante e una dolcezza incredibile ci trascina in questa storia ricca di sentimenti, che ci coglie impreparati perchè ci butta addosso tutto il dolore di una donna per il proprio figlio che si vede allontanare sempre di più da lei e non c'è nulla che possa fare per fermare il destino, che ha deciso di cambiarle la vita alle 10.30 di un normale sabato mattina.
Thelma è una donna a cui piacere avere il controllo sia nel lavoro che nella vita e quando questo le viene sottratto, non sa come comportarsi e l'unica sua ancora, il figlio Louis, non la può aiutare in questo caso perchè è lei a dover essere un appiglio per il figlio, deve costringerlo a lottare perchè il tempo a sua disposizione per tornare da lei è veramente limitato e non può sprecare nemmeno un attimo, altrimenti sarebbe davvero la fine per la sua vita.
Ma del resto Thelma non può nemmeno guardarlo morire giorno dopo giorno, impotente.
A farla sentire più vicino a Louis ci pensa il suo "Quaderno delle meraviglie" una sorta di lista di cose che vorrebbe fare il ragazzo e che pensa di fare la stessa Thelma, uscendo dal suo angolino e mettendosi in gioco.
Per una volta si obbliga a non pensare a cosa potrebbe succedere a Louis e ai problemi con sua madre Odette, quello che conta è che sia lì con lei e che la possa aiutare.
Ma quello che Thelma non sa è che anche Louis in qualche modo è presente ed è al corrente del suo piano e non può che essere orgoglioso di lei, ma allo stesso tempo dispiaciuto di non esserci e un po' in ansia dal fatto che si sta avvicinado a nuove persone che la rendono un poco più felice, distraendola dal pensiero di suo figlio.
E' strano come basti un attimo per cambiare una vita, sia in bene che in male, ma quello che è importante è come si decide di andare avanti dopo quel momento.
Attraverso la voce di Thelma e i pensieri di Louis veniamo catturati in questa storia indimenticabile ci fa riflettere su quanto è importante apprezzare quello che si ha davvero, perchè ci potrebbe venire meno in qualsiasi momento.
E' bastato un secondo a Thelma per capire che il lavoro nella vita è importante, ma quello che conta di più sono le amicizie e gli affetti famigliari e ora che si ritrova a perdere quanto ha di più prezioso, non può che pensare solo a suo figlio.
Julien Sandrel impregna ogni pagina di amore, è tangibile per tutto il romanzo e non può che non toccare il lettore e farlo continuare la lettura, speranzoso di scoprire il destino di Louis.
La stanza delle meraviglie è veramente una piccola perla che può passare inosservata per via di tutte le ultime uscite del momento, ma credetevi vale davvero la pena di essere notata.
IL MIO VOTO
Thelma è una madre single di quarant'anni che ha incentrato la sua vita completamente sul lavoro.
Certamente ama suo figlio Louis, che ha cresciuto da sola, senza mai una mano dal padre del bambino, ma ci sono momenti in cui pensa che voglia solo attenzioni, come questo sabato, una giornata che deve essere dedicata al relax e invece Thelma si trova immancabilmente al telefono, a parlare di una prossima presentazione che deve assolutamente fare centro e di questo Louis ne risente, cerca di attirare la sua attenzione sfuggendo alla sua vista, cosa che fa imbestialire la donna e la spinge a cercarlo.
Ma questa volta qualcosa nella loro solita routine cambia e la telefonata di Thelma infervora Louis, che arrabbiato accellera sul suo skate e finisce per avere un incidente.
Basta un attimo e tutto cambia e per Thelma le 10.32 di quel sabato, ribaltano completamente la sua vita.
Le condizioni di Louis infatti sono gravissime e le speranze che si risvegli dal coma sono veramente poche e questo costringe Thelma a interrogarsi sulla sua vita.
Avere un figlio in ospedale in condizioni critiche le fa capire che nella vita il lavoro non è tutto e che la sua posizione tanto faticosamente guadagnata per un solo attimo di sbadatezza, a causa di pensieri più importanti, le costa il posto, facendo emerge che la sua ditta non è interessata al merito ma semplicemente ad una totale dedizione che deve mettere tutto il resto in secondo piano.
Al momento però Thelma non può dare importanza ad altri che al suo bambino, il quale purtroppo ha il tempo contato: essendo le macchine a tenerlo in vita il medico ritiene giusto dare al bambino un mese di tempo, passati i trenta giorni si penserà a cosa è più giusto per lui.
Cosa può fare Thelma per aiutarlo, se non stare con lui?
A casa, dopo molti giorni, la donna decide di entrare nella sua stanza e qui trova un "Quaderno delle meraviglie", degli appunti di Louis su cosa avrebbe voluto fare prima di morire ma che ora non può fare.
Allora perchè non farlo lei per lui?
Mentre il tempo scorre inesorabile, Thelma esce dalla sua comfort zone e si butta insieme alla madre Odette alla ricerca di nuove avventure suggeritole tutte da Louis, un ultimo modo per stargli vicino e dargli finalmente l'importanza che si merita.
Questo suo percorso la porterà a Tokyo, alla scoperta della città, la porterà a conoscere nuove persone che potrebbero diventare qualcuno di importante per la sua vita, la aiuteranno a ricucire il rapporto con la madre, che non ha minimamente intenzione di abbandonarla e che è pronta a consolarla in ogni momento.
La porterà anche a fare i conti con il passato, andando finalmente a trovare il padre di Louis e rivelandogli la verità.
Ma soprattutto le farà scoprire le meraviglie della vita e una di esse giace proprio in un letto di ospedale, consapevole di aver spinto sua madre a diventare migliore, cercando lui stesso di essere diverso e di lottare, per entrambi.
La stanza delle meraviglie è un romanzo di appena duecento pagine, ma come si dice sempre: è la sostanza che conta.
Infatti Julien Sandrel con una semplicità disarmante e una dolcezza incredibile ci trascina in questa storia ricca di sentimenti, che ci coglie impreparati perchè ci butta addosso tutto il dolore di una donna per il proprio figlio che si vede allontanare sempre di più da lei e non c'è nulla che possa fare per fermare il destino, che ha deciso di cambiarle la vita alle 10.30 di un normale sabato mattina.
Thelma è una donna a cui piacere avere il controllo sia nel lavoro che nella vita e quando questo le viene sottratto, non sa come comportarsi e l'unica sua ancora, il figlio Louis, non la può aiutare in questo caso perchè è lei a dover essere un appiglio per il figlio, deve costringerlo a lottare perchè il tempo a sua disposizione per tornare da lei è veramente limitato e non può sprecare nemmeno un attimo, altrimenti sarebbe davvero la fine per la sua vita.
Ma del resto Thelma non può nemmeno guardarlo morire giorno dopo giorno, impotente.
A farla sentire più vicino a Louis ci pensa il suo "Quaderno delle meraviglie" una sorta di lista di cose che vorrebbe fare il ragazzo e che pensa di fare la stessa Thelma, uscendo dal suo angolino e mettendosi in gioco.
Per una volta si obbliga a non pensare a cosa potrebbe succedere a Louis e ai problemi con sua madre Odette, quello che conta è che sia lì con lei e che la possa aiutare.
Ma quello che Thelma non sa è che anche Louis in qualche modo è presente ed è al corrente del suo piano e non può che essere orgoglioso di lei, ma allo stesso tempo dispiaciuto di non esserci e un po' in ansia dal fatto che si sta avvicinado a nuove persone che la rendono un poco più felice, distraendola dal pensiero di suo figlio.
E' strano come basti un attimo per cambiare una vita, sia in bene che in male, ma quello che è importante è come si decide di andare avanti dopo quel momento.
Attraverso la voce di Thelma e i pensieri di Louis veniamo catturati in questa storia indimenticabile ci fa riflettere su quanto è importante apprezzare quello che si ha davvero, perchè ci potrebbe venire meno in qualsiasi momento.
E' bastato un secondo a Thelma per capire che il lavoro nella vita è importante, ma quello che conta di più sono le amicizie e gli affetti famigliari e ora che si ritrova a perdere quanto ha di più prezioso, non può che pensare solo a suo figlio.
Julien Sandrel impregna ogni pagina di amore, è tangibile per tutto il romanzo e non può che non toccare il lettore e farlo continuare la lettura, speranzoso di scoprire il destino di Louis.
La stanza delle meraviglie è veramente una piccola perla che può passare inosservata per via di tutte le ultime uscite del momento, ma credetevi vale davvero la pena di essere notata.
Sara grazie della segnalazione e recensione. Deve essere abbastanza tosto (impegnativo emotivamente). Aggiunto alla lista :-)
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