Buona sera bookspediani.
Dopo aver tanto sentito parlare di Asimmetria, non potevo anche io dire la mia opinione su questo originale e innovativo romanzo.
Dopo aver tanto sentito parlare di Asimmetria, non potevo anche io dire la mia opinione su questo originale e innovativo romanzo.
Titolo: Asimmetria
Autore: Lisa Halliday
Editore: Feltrinelli
Genere: Fiction
Genere: Fiction
Data di uscita: 30 Agosto 2018
In natura non esistono due cose perfettamente uguali. Lo dice lo scrittore Ezra ad Alice sfiorandole i due seni e trovandoli diversi. Da qui nasce Asimmetria di Lisa Halliday, un romanzo che sfida il lettore con un gioco di indizi e di rimandi e con due storie apparentemente diverse che in realtà appartengono allo stesso filo conduttore. L'autrice ci racconta una storia d’amore: quella tra la ventenne Alice, che vive a New York, lavora in una casa editrice e sogna di diventare scrittrice, e Ezra Blazer, leggendario premio Pulitzer per la letteratura. Nonostante i quarant’anni che li separano scocca l’amore perché Ezra è divertente e affascinante e le sue parole colpiscono il cuore di Alice che personifica la stessa Halliday che ci svela un episodio importante della sua vita privata: l’incontro e la relazione con lo scrittore Philip Roth. Alice è seduta su una panchina, legge un libro e sogna di scriverlo. A lei si avvicina Ezra e la incalza, la intontisce con la sua cultura e con il suo fascino. Dopo poco ci sarà il sesso e l’inizio di un rapporto completamente asimmetrico perché la bilancia del loro rapporto pende tutta dalla parte di Ezra che suggerisce, consiglia e istruisce e Alice, come in un copione, ammalia, stupisce e poi se ne va per bilanciare nuovamente quell’asimmetria. La seconda parte del libro si apre su una pagina completamente diversa: Amar è un economista iracheno americano che viene trattenuto dalla polizia di frontiera e ha tempo di pensare all’Occidente e al Medioriente, all’ingiustizia e all’equità dei fatti. Le due parti del romanzo sembrano non centrare nulla una con l’altra, ma Lisa Halliday in Asimmetria è brava a condurci ad un senso solo alla fine, mettendoci alla prova.
IL MIO VOTO
Alice è una ragazza ventenne che vive a New York e lavora in una casa editrice come editor, ma il suo sogno è quello di diventare una scrittrice. Un giorno, per caso, incontra il premio Pulitzer Ezra Blazer e l'uomo viene immediatamente stregato da lei, tanto che non si cura della loro enorme differenza d'età e le fa subito una corte spudorata, alla quale Alice cede quasi subito.
La loro quasi immediata relazione è completamente basata sul sesso e sui desideri di Ezra, il quale con i suoi modi di fare riesce sempre ad averla vinta su Alice.
Ma sarà davvero destino per loro avere una relazione?
Amar è un giovane ragazzo iracheno che desidera tornare a casa in Iraq da suo fratello, ma il suo viaggio viene disturbato dalla polizia dell'aeroporto che in lui non vedono un semplice ragazzo ma un uomo di colore con la doppia cittadinanza che potrebbe portare problemi nel loro paese e di conseguenza non possono lasciarlo libero prima di fare i dovuti controlli. Riuscirà Amar a salire sul prossimo aereo?
E come si collegano tra loro le storie di Amar e Alice?
Asimmetria è un romanzo che sa certamente far parlare di sè per la sua bizzarra scelta narrativa: il libro è diviso in tre parti e queste contengono ognuna una storia diversa, raccontata in maniera diversa e senza nessun legame apparente.
La prima parte, chiamata Follia, si concentra su Alice e sul suo malsano rapporto con lo scrittore Ezra Blazer, un uomo più grande di lei di almeno quarant'anni ma che con il suo carisma e con il suo modo di fare riesce a conquistare la giovane ragazza, quasi stregata dalle sue doti di scrittore e quindi troppo cieca per vederla la differenza tra la sua figura pubblica e l'uomo ormai vecchio e debole che si cela dietro di essa. Eppure giorno dopo giorno Alice continua a tornare da lui, incurante dei pregiudizi e delle chiacchere.
Ama questa asimmetria e non può più farne a meno, anche se la costringe ad una vita piena di rinunce e sotterfugi.
La seconda parte, Pazzia, prende una piega totalmente diversa quando Amar, un economista iracheno, viene trattenuto nell'aeroporto inglese senza alcuna ragione apparente, tranne per il fatto che per la polizia ha un che di sospetto solo per la sua provenienza e questo li autorizza in qualche modo a fare di lui ciò che vogliono, senza nemmeno dargli alcuna spiegazione.
La terza e ultima parte invece torna su Erza e si focalizza su una sua intervista.
Viste le lodi ottenute dal libro e il grande clamore dovuta alla sua pubblicazione, ero tremendamente curiosa di tuffarmi nella sua lettura e ora che l'ho terminato non posso ritenermi del tutto soddisfatta.
E' senza ombra di dubbio un romanzo diverso dai soliti, innovativo per certi versi ma pecca in altri.
Il titolo non potrebbe essere più azzeccato perchè siamo a tutti gli effetti davanti a storie che cozzano tra di loro perchè non hanno nulla a che fare l'una con l'altra.
Ma anche all'interno di queste si può notare dai suoi protagonisti delle totali disarmonie: in primis la storia tra Alice ed Ezra, la quale è davvero difficile da comprendere a causa della grandissima differenza di età tra i due e dal carattere dominante di Ezra, il quale in qualche modo riesce sempre a far fare ad Alice quello che preferisce.
Per quanto riguarda Amar invece entra in gioco l'eterna differenza tra Occidente e Medioriente e chi meglio di lui può saperlo: l'uomo ha una doppia cittadinanza eppure non basta a credere alla sua buona fede, solo per il colore della sua pelle e la sua provenienza viene ritenuto sospetto.
Quello che più ho apprezzato sono le tematiche sollevate dall'autrice nelle storie che ha scelto di raccontare.
E' sempre più frequente al giorno d'oggi frequentare una persona molto più grande, eppure quando la differenza è così abissale bisogna chiedersi se è un amore destinato a durare oppure è qualcosa che può portarci ad una vita piena di rimpianti e di compromessi, accanto ad una persona che ha vissuto gran parte della sua vita e non è quindi intenzionato a volere altro se non compagnia a letto e qualcuno che si possa prender cura di lui.
Alice è una giovane ragazza con tutta la vita davanti: ora può non desiderare figli perchè li vede ancora come qualcosa di astratto, ma può sempre cambiare idea perchè ha il tempo per farlo. Con Ezra però dovrebbe rinunciarsi perchè l'uomo non è certamente intenzionato ad essere padre a sessant'anni. Ecco quindi che il loro amore diventa qualcosa di effimero: può essere goderselo se li fa stare bene, ma è anche giusto pensare al futuro e a volere qualcosa in più che può non includere l'altro nel quadro.
La storia di Amar è invece completamente diversa perchè serve ancora una volta a mettere sotto i riflettori quanto i nostri pregiudizi ci impediscano di vedere oltre il nostro naso.
L'uomo è un semplice economista iracheno che deve passare due giorni in Inghilterra in attesa di prendere un aereo diretto per Istanbul, per andare a trovare suo fratello in Iraq, che viene fermato dalla polizia dell'aeroporto perchè ritenuto in qualche modo una minaccia e quindi lo trattengono per comprendere se possono lasciarlo girare per la città oppure rispedirlo in America, da dove è venuto.
Ecco quindi che la differenza tra culture si scontra e dove si da per scontato che chiunque venga dal Medioriente sia una minaccia.
E' interessante anche la scelta di narrare la prima parte del romanzo in terza persona, e stando alla sua storia è la parte che più si avvicina alla sua vita.
Mentre invece la seconda parte ci viene raccontata in prima persona, focalizzandosi principalmente su Amar e la sua storia.
Quello che invece mi ha fatto storcere il naso è la scelta di narrare storie a se stanti, senza mai intrecciarle ma in particolare senza dargli una vera e propria conclusione, come se alcune pagine fossero state del tutto eliminate.
Io personalmente ho sentito davvero la mancanza di questa fine, non ero pronta a salutare i personaggi ma lo ero ancora meno quando ho capito che la loro storia sarebbe rimasta in sospeso, quasi a voler lasciare in mano al lettore il destino di Alice e Amar, scegliendo lui stesso che finale voleva per loro due.
Asimmetria è un libro originale, che si differenzia da tutto ciò che visto fino ad ora ma per quanto la sua idea di base sia buona, l'autrice a mio avviso non è riuscita a sfruttare fino in fondo il suo potenziale, rendendolo un romanzo innovativo ma carente di quello che lo avrebbe fatto diventare qualcosa di indimenticabile.
Io comunque ve ne consiglio la lettura, se non altro per il coraggio di parlare apertamente di temi attuali molto importanti di cui non si ha il coraggio di addendrarsi abbastanza.
si ringrazie la casa editrice
per la copia omaggio.
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