Cari bookspediani finalmente posso parlarvi di una delle letture che più volevo leggere in questi ultimi mesi, ossia "I ricordi di un'altra" di Louise Jensen.
Titolo: I ricordi di un'altra
Titolo: I ricordi di un'altra
Autore: Louise Jensen
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Thriller
Data di uscita: 17 Luglio 2018
Data di uscita: 17 Luglio 2018
Si può morire a trent’anni? Per Jenna potrebbe essere così, se non riceverà presto un cuore nuovo. È bastata una banale influenza e, mentre il suo fidanzato si è ripreso senza strascichi, lei è deperita tanto da non riuscire a stare in piedi. E solo allora è arrivata la diagnosi: un’infezione del cuore. L’unica speranza per Jenna è un trapianto, ma i giorni passano e lei sente la vita sfuggirle. Sennonché, inaspettatamente, il cuore arriva davvero: la donatrice è Callie, giovane morta in un incidente, che letteralmente la fa rinascere a nuova vita. Ben presto, quindi, la sua benefattrice diventa una vera ossessione per Jenna. Così, ignorando le regole, decide di trovare la famiglia di Callie, scoprendo di avere molte cose in comune con loro, forse più di quante sarebbe logico aspettarsi. E, col passare del tempo, Jenna comincia a nutrire dei dubbi su quella famiglia perfetta, sulla sincerità dei loro affetti e soprattutto sulla vera causa della scomparsa di Callie. Perché i loro segreti sono davvero troppi: che fine ha fatto Sophie, la sorella di Callie, della quale nessuno vuole parlare? Che cosa nasconde Nathan, il fidanzato di Callie? Come è morta veramente la donna che le ha regalato una seconda vita? Quando scopre che non è stato un incidente a ucciderla, Jenna sente che il suo ultimo atto di gratitudine sarà svelare la verità. A tutti i costi.
Jenna ha sempre avuto una vita tranquilla col ragazzo Sam, con il quale convive e che ama, una famiglia che tiene a lei e una migliore amica, Rachel, con la quale si confida e su cui sa di poter sempre contare.
La sua serenità però viene sconvolta da una brutta influenza che prima colpisce Sam e poi lei, ma mentre il ragazzo dopo qualche giorno si riprende, le condizioni di Jenna precipitano sempre di più e solo una visita in ospedale rivela a tutti la triste verità: il suo cuore è gravemente infettatto e solo un trapianto potrebbe salvarla da morte cerca. Tutto ormai sembra perduto, nonostante nessuno voglia accettare la realtà, fino a quando arriva un miracolo: c'è un cuore per lei, una nuova occasione di tornare alla vita, anche se nello stesso momento un'altra famiglia sta piangendo la perdita di una persona cara.
Fortunatamente l'intervento ha un ottimo successo e nonostante tutte le terapie da seguire, Jenna non può che essere felice della sua seconda possibilità, anche se fa di tutto per allontare Sam da lei, per non gravare su di lui.
Le giornate di Jenna si riempiono presto di solitudine: non può ancora tornare al lavoro e l'unica cosa che può fare è riflettere, infatti tutti i suoi pensieri vanno a Callie, la sua donatrice. Vorrebbe in qualche modo incontrare la sua famiglia, in modo tale da dare sia a se stessa che a loro una sorta di chiusura sul passato.
Ma incontrali peggiore solo le cose, non solo perchè si accorge di assomigliare in modo impressionante a Callie, ma anche perchè comincia ad avere dei flash su una vita che non dovrebbe conoscere e questo la terrorizza ma la incuriosisce allo stesso tempo.
Avere così tanto tempo libero le fa sviluppare una sorta di ossessione per Callie, è in qualche modo desiderosa di conoscerla meglio e di renderle il giusto omaggio per averle dato una nuova occasione di vita.
Eppure più indaga su di lei e sulla sua famiglia più pensa che ci sia qualcosa di davvero sospetto sulla sua morte e capisce che l'unico modo per andare avanti è trovare le risposte che cerca.
Ma queste risposte potrebbero costarle care.
Louise Jensen è arrivata in Italia l'anno scorso con il suo primo romanzo, La sorella, un mystery che avevo letto appena uscito e che mi aveva permesso di avere una buona impressione sull'autrice, tanto da attendere con molta attesa questo suo nuovo libro, che appena ne ho avuto l'occasione ho letto in davvero poche ore.
A libro terminato posso dire senza ombra di dubbio che lo stile dell'autrice ha fatto un notevole passo avanti: la prosa è molto più scorrevole e incisiva, nonostante resti comunque un linguaggio molto semplice, e la fluidità della storia viene aiutata anche dalla brevità dei capitoli, che permettono di proseguire con la narrazione senza quasi nessun intoppo: ci sono infatti alcune parti che sembrano collocate nella storia solo col fine di rimandare la rivelazione finale, ma sono davvero minime.
La protagonista assoluta è Jenna, una ragazza di appena trent'anni che si vede la propria vita sfumare sotto gli occhi, in attesa solo di un miracolo che arriva in extremis e le da una nuova occasione.
Questa possibilità però arriva con un prezzo davvero molto alto. In primis Jenna è desiderosa di contattare la famiglia della sua donatrice, un'azione altamente sconsigliata perchè dannosa sia per lei che per la famiglia, che potrebbe rivedere la propria figlia in lei e quindi non superare la perdita appena subita.
Ma quello che più sconvolge Jenna sono le diverse percezioni che sente attorno a lei: ha dei continui flash di una vita che non ha vissuto, il costante pensiero di essere in qualche modo osservata e in pericolo e soprattutto i suoi gusti sia in fatto di musica sia alimentari sembrano essere cambiati.
Ecco quindi che entra in gioco il tema su cui si basa l'intero romanzo: la memoria cellulare. E' possibile che il cuore non sia solo un organo, ma che trattenga dentro di sè anche i ricordi del suo proprietario e che questi tornino prepotenti a galla in caso di donazione e arrivi addirittura a cambiare la persona ricevente dell'organo?
E' una riflessione davvero interessante quella dell'autrice: si vede certamente la sua passione per l'argomento e si nota anche quanto studio dietro ha fatto per riportare non solo un'opera di fantasia, ma anche una vicenda che si avvicini molto alla realtà.
Ci sono tantissime storie a riguardo e a mio avviso il fatto che tutto questo possa verificarsi nella vita di tutti i giorni, mette ancora di più i brividi.
I ricordi di un'altra è una storia che si basa sulla ricerca della verità: se pensate di trovarvi davanti ad un thriller movimentato, avete sbagliato libro.
L'autrice si focalizza molto di più sulla parte psicologica e su quanto la presenza di un organo estraneo possa influire nella vita di una persona che lo ha appena ricevuto e che cerca non solo di riprendersi da un'esperienza di quasi morte, ma anche di riprendere in mano una vita che non sente più sua.
E' questo che ho trovato estemamente interessante e che mi ha tenuto incollata alle pagine del romanzo: il comprendere dove arrivasse la realtà dalla percezione.
La parte mystery è un'altra componente che gioca a favore della trama: il lettore, come Jenna, è curioso di sapere cosa è successo davvero a Callie, è stato davvero un incidente a distruggere la sua vita per sempre oppure c'è qualcosa sotto che nessuno vuole si sappia?
Anche la famiglia di Callie, così come il suo ragazzo Nathan e i suoi colleghi di lavoro giocano un ruolo fondamentale per la risoluzione del caso, è naturale puntare il dito su ognuno di loro perchè Jenna non può escludere nessuno dalla sua lista, sono i flash a guidarla nella giusta direzione ma la sua mente non è presente del tutto e questo ai nostri occhi la fa diventare una narratrice inaffidabile.
Quello che vede e i cambiamenti che percepisce possono tranquillamente essere imputabili allo stress di tutto quello che le è accaduto e alle medicine che prende, oppure c'è qualcosa di più che bolle in pentola?
Ancora una volta Louise Jensen ha costruito una buona trama, anche se il finale a mio avviso non si è rivelato totalmente all'altezza delle mie aspettative, devo dire che mi ha sorpreso, non l'avevo davvero visto arrivare.
La conclusione l'ho trovata un poco sbrigativa e un pizzico sforzata, ma ho visto davvero un grande passo avanti dell'autrice rispetto al primo romanzo, segno che il talento è decisamente presente e solo continunado a scrivere potrà raggiungere il suo pieno potenziale.
Oltre all'argomento della memoria muscolare, decisamente interessante e poco utilizzato per cui innovativo rispetto ad altri libri, mi è piaciuto come l'autrice abbia fatto capire che la perdita di una persona cara è un evento senza precedenti, che annienta totalmente le persone che la amano ma allo stesso tempo può aiutare qualcun altro ad avere una seconda possibilità di vita.
Personalmente, è una lettura che mi sento di consigliare: ora che abbiamo le coperte per proteggerci dal freddo, qualche brivido in più non guasta.
IL MIO VOTO
Jenna ha sempre avuto una vita tranquilla col ragazzo Sam, con il quale convive e che ama, una famiglia che tiene a lei e una migliore amica, Rachel, con la quale si confida e su cui sa di poter sempre contare.
La sua serenità però viene sconvolta da una brutta influenza che prima colpisce Sam e poi lei, ma mentre il ragazzo dopo qualche giorno si riprende, le condizioni di Jenna precipitano sempre di più e solo una visita in ospedale rivela a tutti la triste verità: il suo cuore è gravemente infettatto e solo un trapianto potrebbe salvarla da morte cerca. Tutto ormai sembra perduto, nonostante nessuno voglia accettare la realtà, fino a quando arriva un miracolo: c'è un cuore per lei, una nuova occasione di tornare alla vita, anche se nello stesso momento un'altra famiglia sta piangendo la perdita di una persona cara.
Fortunatamente l'intervento ha un ottimo successo e nonostante tutte le terapie da seguire, Jenna non può che essere felice della sua seconda possibilità, anche se fa di tutto per allontare Sam da lei, per non gravare su di lui.
Le giornate di Jenna si riempiono presto di solitudine: non può ancora tornare al lavoro e l'unica cosa che può fare è riflettere, infatti tutti i suoi pensieri vanno a Callie, la sua donatrice. Vorrebbe in qualche modo incontrare la sua famiglia, in modo tale da dare sia a se stessa che a loro una sorta di chiusura sul passato.
Ma incontrali peggiore solo le cose, non solo perchè si accorge di assomigliare in modo impressionante a Callie, ma anche perchè comincia ad avere dei flash su una vita che non dovrebbe conoscere e questo la terrorizza ma la incuriosisce allo stesso tempo.
Avere così tanto tempo libero le fa sviluppare una sorta di ossessione per Callie, è in qualche modo desiderosa di conoscerla meglio e di renderle il giusto omaggio per averle dato una nuova occasione di vita.
Eppure più indaga su di lei e sulla sua famiglia più pensa che ci sia qualcosa di davvero sospetto sulla sua morte e capisce che l'unico modo per andare avanti è trovare le risposte che cerca.
Ma queste risposte potrebbero costarle care.
Louise Jensen è arrivata in Italia l'anno scorso con il suo primo romanzo, La sorella, un mystery che avevo letto appena uscito e che mi aveva permesso di avere una buona impressione sull'autrice, tanto da attendere con molta attesa questo suo nuovo libro, che appena ne ho avuto l'occasione ho letto in davvero poche ore.
A libro terminato posso dire senza ombra di dubbio che lo stile dell'autrice ha fatto un notevole passo avanti: la prosa è molto più scorrevole e incisiva, nonostante resti comunque un linguaggio molto semplice, e la fluidità della storia viene aiutata anche dalla brevità dei capitoli, che permettono di proseguire con la narrazione senza quasi nessun intoppo: ci sono infatti alcune parti che sembrano collocate nella storia solo col fine di rimandare la rivelazione finale, ma sono davvero minime.
La protagonista assoluta è Jenna, una ragazza di appena trent'anni che si vede la propria vita sfumare sotto gli occhi, in attesa solo di un miracolo che arriva in extremis e le da una nuova occasione.
Questa possibilità però arriva con un prezzo davvero molto alto. In primis Jenna è desiderosa di contattare la famiglia della sua donatrice, un'azione altamente sconsigliata perchè dannosa sia per lei che per la famiglia, che potrebbe rivedere la propria figlia in lei e quindi non superare la perdita appena subita.
Ma quello che più sconvolge Jenna sono le diverse percezioni che sente attorno a lei: ha dei continui flash di una vita che non ha vissuto, il costante pensiero di essere in qualche modo osservata e in pericolo e soprattutto i suoi gusti sia in fatto di musica sia alimentari sembrano essere cambiati.
Ecco quindi che entra in gioco il tema su cui si basa l'intero romanzo: la memoria cellulare. E' possibile che il cuore non sia solo un organo, ma che trattenga dentro di sè anche i ricordi del suo proprietario e che questi tornino prepotenti a galla in caso di donazione e arrivi addirittura a cambiare la persona ricevente dell'organo?
E' una riflessione davvero interessante quella dell'autrice: si vede certamente la sua passione per l'argomento e si nota anche quanto studio dietro ha fatto per riportare non solo un'opera di fantasia, ma anche una vicenda che si avvicini molto alla realtà.
Ci sono tantissime storie a riguardo e a mio avviso il fatto che tutto questo possa verificarsi nella vita di tutti i giorni, mette ancora di più i brividi.
I ricordi di un'altra è una storia che si basa sulla ricerca della verità: se pensate di trovarvi davanti ad un thriller movimentato, avete sbagliato libro.
L'autrice si focalizza molto di più sulla parte psicologica e su quanto la presenza di un organo estraneo possa influire nella vita di una persona che lo ha appena ricevuto e che cerca non solo di riprendersi da un'esperienza di quasi morte, ma anche di riprendere in mano una vita che non sente più sua.
E' questo che ho trovato estemamente interessante e che mi ha tenuto incollata alle pagine del romanzo: il comprendere dove arrivasse la realtà dalla percezione.
La parte mystery è un'altra componente che gioca a favore della trama: il lettore, come Jenna, è curioso di sapere cosa è successo davvero a Callie, è stato davvero un incidente a distruggere la sua vita per sempre oppure c'è qualcosa sotto che nessuno vuole si sappia?
Anche la famiglia di Callie, così come il suo ragazzo Nathan e i suoi colleghi di lavoro giocano un ruolo fondamentale per la risoluzione del caso, è naturale puntare il dito su ognuno di loro perchè Jenna non può escludere nessuno dalla sua lista, sono i flash a guidarla nella giusta direzione ma la sua mente non è presente del tutto e questo ai nostri occhi la fa diventare una narratrice inaffidabile.
Quello che vede e i cambiamenti che percepisce possono tranquillamente essere imputabili allo stress di tutto quello che le è accaduto e alle medicine che prende, oppure c'è qualcosa di più che bolle in pentola?
Ancora una volta Louise Jensen ha costruito una buona trama, anche se il finale a mio avviso non si è rivelato totalmente all'altezza delle mie aspettative, devo dire che mi ha sorpreso, non l'avevo davvero visto arrivare.
La conclusione l'ho trovata un poco sbrigativa e un pizzico sforzata, ma ho visto davvero un grande passo avanti dell'autrice rispetto al primo romanzo, segno che il talento è decisamente presente e solo continunado a scrivere potrà raggiungere il suo pieno potenziale.
Oltre all'argomento della memoria muscolare, decisamente interessante e poco utilizzato per cui innovativo rispetto ad altri libri, mi è piaciuto come l'autrice abbia fatto capire che la perdita di una persona cara è un evento senza precedenti, che annienta totalmente le persone che la amano ma allo stesso tempo può aiutare qualcun altro ad avere una seconda possibilità di vita.
Personalmente, è una lettura che mi sento di consigliare: ora che abbiamo le coperte per proteggerci dal freddo, qualche brivido in più non guasta.
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