Buona sera bookspediani.
Oggi vi parlo di "Fuori dal buio" un'uscita che forse si è persa tra le tante novità del mese scorso, ma che non deve assolutamente passare inosservata.
Titolo: Fuori dal buio
Oggi vi parlo di "Fuori dal buio" un'uscita che forse si è persa tra le tante novità del mese scorso, ma che non deve assolutamente passare inosservata.
Titolo: Fuori dal buio
Autore: Zana Fraillon
Editore: Corbaccio
Genere: Young Adult
Data di uscita: 30 Agosto 2018
Data di uscita: 30 Agosto 2018
Miran è un bambino allegro, dotato di grande ottimismo e di una fervida fantasia. Racconta storie e indovinelli alla sua amica Esra e al piccolo Isa e in questo modo rende le giornate più leggere. Sono prigionieri in un seminterrato buio e umido e insieme sognano il giorno in cui comincerà la loro vita, finalmente liberi e felici. Quando colgono l’opportunità di scappare le cose non vanno bene. Sola, terrorizzata e con la responsabilità del più piccolo del gruppo, Esra farà di tutto per potersi riunire con l’amico Miran, che durante la fuga è stato catturato dalla polizia, una polizia che dovrebbe rappresentare le forze dell’ordine, ma di cui Esra, giustamente, non riesce a fidarsi. Nascosta in un bosco in riva al fiume, Esra incontra un altro ragazzo, solo e impaurito come lei, con una difficile storia famigliare alle spalle. Insieme costruiscono un pupazzo di argilla, un Golem che prende vita nella loro fantasia e, forse, nella realtà, e che li guiderà in un labirinto di gallerie sotterranee fino alla luce. Fino al momento in cui avranno il coraggio di raccontare la loro storia. Fino al momento in cui riusciranno a essere liberi.
IL MIO VOTO
Miran ed Esra sono due bambini che si conoscono fin da piccoli: sono diventati amici nel loro paese, lo hanno visto cadere pezzo dopo pezzo e insieme sono arrivati in un nuovo continente, dove durante il tragitto hanno pregato di avere una vita migliore.
Quelle preghiere però non sono state accolte perchè al loro arrivo nessuno li ha trattati come semplici bambini ma come delle proprietà: il loro viaggio è costato caro e ora devono pagare con il lavoro il denaro speso per loro.
Per questo i due sono rinchiusi in un seminterrato buio e umido: è la loro casa quando finiscono il lavoro che devono svolgere ogni giorno, ossia prendersi cura delle piante del loro padrone e assicurarsi che dia risultati, in modo tale da estrarre quanto più prodotto possibile, rendere fiero il loro padrone e quindi incline a comportarsi bene con loro e allo stesso tempo avvicinarsi ad estinguere il loro debito.
Ai due si aggiunge Isa, un bambino che non si rende davvero conto di dove si trova ed è troppo piccolo per capire i giochi contorti del padrone, per questo viene protetto da Miran ed Esra.
E' Miran il ragazzo più forte dei tre: quello che non smette mai di essere fiducioso e soprattutto pieno di indovinelli e di battute che alleggeriscono l'atmosfera, sempre più complicata per loro perchè da una parte non vorrebbero avere niente a che fare con l'uomo che li tiene rinchiusi e li obbliga a lavorare, ma dall'altro non possono che cercare la sua approvazione, perchè è l'unico tipo di affetto che gli viene dimostrato.
Tanti sono i momenti in cui sognano di scappare e di essere finalmente liberi, riescono quasi ad assaporare il senso di libertà se ci pensano, ma sono tutti sogni impossibili.
Un giorno però alle preziose piante succede qualcosa: un incendio improvviso le distrugge completamente e questo per i ragazzi non solo significa una punizione, ma anche il raddoppiamento del debito, che non riusciranno mai a pagare di questo passo.
E' in quel momento che capiscono che la fuga è l'unica via d'uscita, ma per farla accadere qualcuno deve restare indietro e quel compito spetta a Miran.
Ora divisi, Miran da una parte e Ira ed Esra dall'altra, ai ragazzi non resta che trovare la strada per trovarsi di nuovo e cominciare finalmente una vita libera.
Fuori dal buio è il primo romanzo che leggo di Zana Fraillon, un'autrice davvero molto interessante che si sa distinguere per la sua prosa particolare, che gioca sul fragile confine tra il sonno e la veglia, e per i temi che tratta e di cui è assolutamente necessario parlare.
Il titolo originale dell'opera tradotto in italiano sarebbe "quelli che sono scomparsi" e basta solo questo a lanciare un messaggio veramente fortissimo: tantissimi bambini lasciano la propria casa, perchè distrutta dalla guerra, in cerca di un posto nuovo in cui poter costruire qualcosa e soprattutto in cui essere liberi.
Spesso però questo è solo un sogno ad occhi aperti e al loro arrivo purtroppo scoprono l'amaro destino che li attende.
Ci sono tantissimi trafficanti di bambini e capita che questi arrivino in un nuovo paese senza documenti, per cui la loro scomparsa non allerta nessuno, non hanno una famiglia che sente la loro mancanza e conoscono solo la crudeltà, per cui anche fidarsi di chi dovrebbe essere dalla parte buona, ossia della polizia, diventa un grande atto di fede.
Il romanzo ci viene raccontato tramite i punti di vista di Miran, Esra e Skeet, un ragazzino che aiuta Esra e Isa a cavarsela durante la loro lontananza con Miran.
Dopo il tentativo di fuga infatti Miran è l'unico a restare indietro e viene catturato dalla polizia, un organo che dovrebbe stare dalla sua parte e dovrebbe solo che aiutarlo e invece sembra trattarlo come un criminale, nonostante non possa essere ritenuto responsabile delle sue azioni.
Esra e Isa invece sanno che non si possono fermare mai perchè gli uomini del loro padrone sono ovunque e loro sanno troppo per poter essere lasciati liberi di vagare e soprattutto di parlare sui suoi traffici.
La paura per Ersa è tantissima perchè è sempre stato Miran a prendersi cura di lei e del piccolo Isa e ora che tutto ricade sulle sue spalle è tremendamente difficiel andare avanti, l'unico pensiero è quello di trovare il suo caro amico e vivere finalmente come meritano: liberi.
Skeet invece è un ragazzo diverso da loro: ha una famiglia, ha una casa ed è libero ma viene soffocato dalla solitudine.
Quando trova i due bambini non può fare altro che aiutarli, perchè finalmente ha qualcuno che lo capisce.
Fuori dal buio è una lettura che parla di temi attuali e non nasconde la sua intenzione di non voler più far finta di nulla su quanto sia grave il problema della schiavitù, in particolare per quanto riguarda i bambini.
Eppure lo fa in maniera semplice, rispettosa e delicata dando voce non solo ai bambini che sono stati privati della loro libertà, ma anche ad un altro protagonista che si sente immediatamente legato a loro, nonostante abbia un psoto da chiamare casa e una famiglia che dovrebbe sentire la sua mancanza, eppure non lo fa.
E questo non lo rende troppo diverso da loro.
Ed è proprio con Esra e Isa che Skeet sa cosa significa avere degli amici, con cui si è disposti a rischiare il tutto per tutto.
A volte però aspettare che qualcuno ci salvi è impossibile, occorre creare un eroe che ci aiuti nel momento del bisogno e quando nemmeno la fantasia può ripararci dagli orrori della vita, bisogna credere in se stessi e salvarsi da soli, pensando che la strada che ci attende è spesso in salita ma la vita dall'alto è meravigliosa.
"Fuori dal buio" è un'uscita che forse si è persa tra le tante novità del mese scorso, ma che non deve assolutamente passare inosservata.
Grazie per il tuo pensiero! E dopo averlo visto così positivo dovrei considerare la cosa:P
RispondiEliminaAssolutamente si <3
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