Cari bookspediani, non posso che darvi la buonanotte con una nuova recensione di un altro libro che vi attende domani in libreria e che sono sicura amerete come me.
Titolo: L'imprevedibile caso del bambino alla finestra
Titolo: L'imprevedibile caso del bambino alla finestra
Autore: Lisa Thompson
Editore: De Agostini
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 18 Settembre 2018
IL MIO VOTO
Matthew Corbin è un bambino di dodoci anni che soffre di un disturbo ossessivo compulsivo che lo costringe a restare costantemente chiuso in casa, in particolare nella sua camera. Quello che più lo terrorizza sono i germi e i batteri: ha davvero un'avversione per le malattie e teme che uscendo ne prenderebbe sicuramente una.
Per questo motivo odia toccare anche gli altri e ha una vera e propria fissa per la pulizia delle sue mani, tanto è che se le lava ripetutamente, rovinandosele spesso.
Ormai i suoi genitori non sanno più come aiutarlo: da una parte la madre lo asseconda in tutto, comprandogli guanti, portandogli il cibo in camera e altre cose per aiutarlo ad affrontare la giornata.
Suo padre invece certa in tutti i modi di spingerlo ad uscire fuori dalla sua bolla di sicurezza e questo manda continuamente in crisi Matthew e provoca continue liti in casa, perchè i genitori sono in costante disaccordo.
L'unica cosa su cui sono in sincronia è che ormai non possono più fare nulla da soli, ha bisogno di aiuto.
Matthew ormai si rifiuta addirittura di andare a scuola e ha costruito la sua vita attorno alla sua cameretta, collaudando una routine molto efficace che gli da sicurezza.
Dalla sua finestra infatti il bambino può vedere tutto quello che succede nel vicinato e ormai osserva gli abitanti delle case ogni giorno, prendendo nota nel suo quadernino delle loro abitudini. Questo è l'unico modo che ha per restare in contatto con il mondo esterno e per il momento sembra funzionare al meglio.
La sua routine viene però stravolta dall'arrivo dei nipoti del suo vicino, il Signor Charles, un uomo anziano e sempre occupato che non ha troppo tempo di stare dietro alla nipotina Casey e al piccolo Teddy, un bambino di appena quindici mesi.
Un giorno però, mentre i due bambini stanno giocando senza supervisione, succede qualcosa di strano: il piccolo Teddy scompare, si crede essere stato rapito e proprio Matthew è stato l'ultimo a vederlo.
Per aiutarlo e per risolvere il mistero, dovrà essere il bambino stesso ad indagare, uscendo dalla sua bolla.
Ormai lo sapete che le letture destinate ai ragazzi mi danno veramente tante soddisfazioni ma soprattutto emozioni, per cui nemmeno questa lettura poteva sfuggirmi fin da quando l'ho vista tra le prossime uscite, a inizio luglio.
L'attesa non ha fatto che contribuire ad aumentare la curiosità e, nonostante mi aspettassi una lettura completamente diversa, mi è davvero piaciuta moltissimo.
Matthew Corbin è un bambino di dodici anni che ha sviluppato un disturbo ossessivo compulsivo in seguito ad un evento che gli ha cambiato per sempre tutta la sua vita.
Si sente in colpa e l'unico suo modo per espiare questa sensazione è avere tutto sotto controllo per quanto riguarda malattie, germi e batteri.
Questo ovviamente influisce moltissimo nella sua vita di tutti i giorni, costringendolo ad allontanarsi da scuola, a non avere amici e soprattutto a venire bollato come uno bambino strano.
Matthew è a tutti gli effetti un goldfish boy, ossia un pesce rosso intrappolato in una bolla, la sua stessa camera.
La sua routine subisce uno scossone quando conosce Melody, una bambina anche leu un po' bizzarra che abita nel suo stesso vicinato e che non si lascia intimidire dalla maleducazione di Matty e dalle sue intenzioni di respingerla: ormai ha deciso che saranno amici ed è determinata a non rassegnarsi.
Ed è proprio quando il nipote del suo vicino viene rapito, che Matthew non può fare a meno di rivolgersi a Melody perchè le serve una persona all'esterno che lo aiuti con le indagini, visto che lui è stato l'ultimo a vedere il piccolo Teddy prima che sparisse e ha annotato nel suo quadernino tutti i movimenti dei suoi vicini.
L'amicizia di Matthew e Melody si evolve con calma: entrambi sono ragazzi considerati strani e quindi emarginati dagli altri, ma che insieme possono essere semplicemente grandi e possono smettere di essere soli.
Sarà proprio grazie a Melody che Matty riuscirà ad aprirsi e ad ammettere a se stesso il perchè del suo comportamento, ma il punto decisivo sarà la scomparsa di Teddy perchè il nostro pesciolino deve assolutamente trovarlo.
Mi è piaciuto davvero tantissimo come Lisa Thompson ha curato il suo personaggio principale Matthew: l'ha reso credibile ed è riuscita in termini semplici e diretti a farci comprendere la sua malattia e quanto la situazione fosse ormai troppo fuori controllo, tanto da aver bisogno di un aiuto esterno.
La malattia di Matty non è nata dalla sera alla mattina, è il risultato di un evento che ha cambiato per sempre il modo di pensare del bambino e che si è acutizzata col tempo, rendendo il suo disturbo ingestibile.
I suoi genitori hanno cercato in ogni modo di aiutarlo, ma essendo in disaccordo e quindi coccolandolo senza mai spingerlo ad uscire dal suo guscio, non hanno fatto altro che peggiorare la situazione.
L'evoluzione di Matty verso la sua malattia è graduale: prima di comprendere quanto abbia bisogno di aiuto deve arrivare a toccare il fondo, solo da quello poi potrà essere in grado di risalire la china e di avere una possibilità di migliorare.
E' chiaro che Lisa Thompson sa bene di cosa parla e nonostante sia un bambino il portatore di questo disturbo, non rende certo le cose più facili: come ogni ragazzo di dodici anni dovrebbe essere sempre all'aria aperta a giocare con gli amici, invece Matty è frenato da se stesso e dalla sua paura, che lo rende un prigioniero in casa sua.
Un pesciolino rosso in una bolla.
Il suo contatto col mondo è proprio quella bolla: attraverso la sua finestra può comunque essere parte del mondo e vedere quello che succede all'esterno.
Ma quando il piccolo Teddy sparisce, Matthew ha davanti a sè una scelta: restare in casa e sperare che i suoi appunti bastino per trovare il colpevole, o uscire lui stesso?
Non è una scelta facile, ma a volte serve qualcosa di estremo per sbloccarci dalla paura, oltre ad avere un'amica speciale come Melody che sa come non arrendersi mai, nemmeno davanti a continui rifiuti e musi lunghi.
L'imprevedibile caso del bambino alla finestra non è solo un romanzo pieno di mistero e mezze verità, è un romanzo che si concentra sulla crescita di Matty e sull'accettazione della malattia, aiutato dalla sua famiglia e da amici che lo amano.
si ringrazie la casa editrice
per la copia omaggio.
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