mercoledì 10 ottobre 2018

Recensione "L'ultimo giro della notte" di Michael Connelly

Buona sera bookspediani.
Siete pronti a conoscere Renée Ballard, la protagonista del nuovo romanzo di  Michael Connelly?



Titolo: L'ultimo giro della notte
Autore: Michael Connelly
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 11 Settembre 2018



La polizia di Los Angeles non è stata gentile con Renée Ballard: ex reporter di nera, è entrata in polizia stufa di scrivere di crimini, e impaziente di risolverne qualcuno, e in poco tempo è diventata detective alla Omicidi. Ma poi qualcosa è andato storto. E adesso la detective Ballard è relegata al turno di notte, insieme al collega Jenkins, a godersi dagli scomodissimi posti in prima fila quello che in polizia chiamano "l'ultimo spettacolo". Ciò che di peggio la notte losangelina ha da offrire. Qualunque cosa accada, però, alle sette del mattino il turno finisce: l'ultimo giro di ruota della notte non consente mai ai detective dell'"ultimo spettacolo" di vedere un crimine risolto, di seguire un caso fino alla fine. E così anche questa notte. Un travestito picchiato selvaggiamente, trovato sul lungomare in punto di morte; una cameriera aspirante attrice freddata sul pavimento del Dancers, un locale di Hollywood. Ballard e Jenkins sono subito sulle scene del crimine. Ma stavolta Renée, che non è famosa per l'amore delle regole, decide di fregarsene delle procedure: perché dietro i due crimini ha intravisto più che un casuale scoppio di violenza. 


IL MIO VOTO





Det. Kate Beckett. She has gorgeous hair. Well, and she's just pretty gorgeous in general. Renée Ballard è una bravissima giornalista di cronaca nera, una donna sempre a contatto con la morte e in prima linea quando si tratta di crimini ma ormai da qualche tempo questo non le basta più, non vuole solo parlarne nei suoi articoli, vuole risolverli lei stessa ed è per questo che smette i panni da giornalista e in poco tempo raggiunge risultati eccellenti, diventando un detective della Omicidi.
La sua carriera però riceve una brusca frenata quando qualcosa con il suo superiore va storto e la costringere a lasciare non solo la sua squadra, ma ad essere l'ultima ruota del carro: viene affidato al famoso ultimo giro, il turno di notte che nessuno vuole, un turno in cui possono vedere davvero di tutto ma di cui non hanno modo di vedere la sua conclusione perchè il caso passa sempre a chi di competenza.
A tenerle compagnia c'è Jenkins, un uomo che fa il suo dovere, rispetta le regole ed evita di fare domande scomode, a differenza della sua impertinente collega.




I casi di cui si occupano sono i più disparati come risolvere un furto di un portafoglio quando nessuno sembra essersi introdotto in casa di una signora tremendamente abitudinaria, ma qualcosa cambia quando ricevono una chiamata che li catapulta nel bel mezzo di una scena alquanto cruenta: un uomo che si identifica come una donna viene trovato in fin di vita, dato praticamente per morto, con molteplici lesioni e segni di abuso che mettono immediatamente un campanello di allarme nella testa della cocciuta poliziotta.
La serata si fa ancora più interessante quando arriva una seconda chiamata riguardante un omicidio di una giovane cameriera che voleva trovare il suo futuro proprio nel mondo di Hollywood, e ora la sua vita è spezzata perchè si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ma è davvero così? E' solo la Ballard a vederci qualcosa di più? Un qualcosa che non può ignorare e che deve risolvere a tutti i costi. Ma potrebbe non piacerle quello che troverà, se continuerà ad indagare.


T H E _ C O L L E C T O RMichael Connelly torna in libreria in splendida forma con un nuovo romanzo che si discosta dai protagonisti che abbiamo imparato ad amare e si focalizza per la prima volta sulla figura di Renée Ballard, una poliziotta che sa decisamente il fatto suo e che nonostante sia alla sua prima storia sa come imporsi subito sul lettore.
 Renée è una donna che non è nata con la vocazione di detective ma è qualcosa che è venuto durante il tempo: è sempre stata una brava giornalista di cronaca nera ma era stanca di osservare i crimini senza potere fare nulla, doveva agire e risolverli e per questo è diventata una detective.
Connelly fa capire molto presto al lettore la grande differenza tra il genere maschile e quello femminile.
Se un uomo avanza di carriera è chiaro che è per merito, ma per poterlo fare una donna invece i superiori sembrano in qualche modo aspettarsi qualcosa in più che una semplice medaglia e se la situazione non viene accettata, chi ha il potere può retrocedere senza problemi il poliziotto. E proprio perchè Renéé non ha piegato la testa, si ritrova all'ultimo spettacolo.


 L'ultimo spettacolo diventa quasi un protagonista principale della storia perchè tutto gira attorno a lui.
Questo turno infame vede costretti gli agenti a restare in servizio per tutta la notte, a disposizione delle segnalazioni a volte più bizzarre mentre altre volte più importanti, e ad arrivare per primi sulla scena senza però mai arrivare a concludere il caso, una punizione davvero esemplare per la nostra protagonista visto che la motivazione che l'ha spinta a cambiare carriera era poterli risolvere.
Eppure quando due casi completamente diversi tra loro si presentano a Renée, la donna non può fare a meno di smettere di indagare perchè secondo lei non sono due episodi violenti separati tra loro, ma hanno qualcosa che li unisce, qualcosa che la poliziotta è determinata a portare alla luce.
Ma quando un caso la colpisce da molto vicino, Renée capirà che il turno notturno nasconde in piena vista dei mostri, convinti di essere al sicuro perchè nel buio.
Ma ancora non sanno che Renée non si ferma davanti a nulla, neppure davanti alle regole.


FBI Agent Josh at a crime scene.  One where Devi was attacked.  He suspects,  but there is never any evidence to link her.  But that won't stop him from getting to the truthL'ultimo giro della notte è un romanzo che non si nasconde dietro a nulla e non ci risparmia davvero niente.
La vita di Connelly ancora una volta influenza i suoi romanzi e questo si può vedere non solo dalla scelta del lavoro della protagonista di questa nuova avventura, ma anche da come sceglie di raccontare questa storia e la sua esperienza nel seguire i casi della polizia non fa giovare al romanzo, rendendolo quanto più realistico possibile.
Il vero asso nella manica però è l'introduzione per la prima volta di una protagonista tutta al femminile, che in qualche modo rispecchia il suo detective preferito Harry Bosch.
Renée è un personaggio ben lontano dall'essere perfetto: ha ancora tanti demoni del suo passato da affrontare ma allo stesso tempo ha i piedi ben ancorati nel presente.
E' una donna che non sa cosa significa rispettare le regole ma per un ottimo motivo: vuole solo consegnare alla giustizia i criminali che si nascondono dietro i crimini che è costretta a iniziare, senza mai concludere.



 Connelly ha costruito un romanzo che non si basa solo sulla presenza della Ballard, ma contiene tantissimi personaggi che valgono senza ombra di dubbio il nostro tempo.
In primis c'è il partner della donna, John Jenkins, un veterano di più di vent'anni di servizio che è spesso alle prese con i suoi problemi familiari ma che non manca di stare accanto alla collega.
Eppure la strada che ha intrapreso Renèe è piena di pericoli e non è necessario dire che inganni e sotterfugi sono gli elementi chiave di questa storia, dove nulla è scontato e dove sembra davvero di trovarci nella vita vera tanto l'autore riesce ad essere autentico e realistico non solo su quello che descrive, ma è arricchito dalle atmosfere che riesce a creare e soprattutto dagli argomenti che tratta.
L'ultimo giro della notte è un romanzo che con la prosa pulita e scorrevole dell'autore scivola via in un attimo.
Chissà se ritroveremo di nuovo Renée, intanto come prima introduzione lasciatemi dire che è riuscita a fare la sua figura.





si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio




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