Buona sera bookspediani.
Oggi vi parlo di "Nelle tue mani" di Gabriel Katz, uscito pochissimo tempo fa per Giunti e già diventato un film.
Titolo: Nelle tue mani
Autore: Gabriel Katz
Editore: Giunti
Data di uscita: 14 Dicembre 2018
Data di uscita: 14 Dicembre 2018
In mezzo al viavai di una stazione parigina, tra la folla che si affretta verso i treni e il metrò, riecheggiano all'improvviso le note di un pianoforte: c'è chi prosegue per la sua strada, e chi invece resta ammaliato da quel giovane pianista che suona a occhi chiusi. Pierre è il direttore del Conservatorio, e di musicisti ne ha conosciuti tanti: ma nessuno con un dono così straordinario. È lui il talento che cercava, quello che potrebbe risollevare la sua carriera in crisi. Quando però si avvicina, il ragazzo se ne va infastidito, pur accettando il suo biglietto da visita. Mathieu ha vent'anni e la musica è il suo segreto, di cui non parla mai con gli amici, tra un lavoro da magazziniere e qualche furto per arrotondare. Perché se vuoi sopravvivere in uno dei quartieri più malfamati di Parigi, devi essere un duro, e non c'è spazio per i sogni. Quando però viene arrestato durante una rapina, il timore di dare l'ennesima delusione a sua madre lo spinge a telefonare allo sconosciuto del biglietto. Pierre è disposto ad aiutarlo, a una condizione: dovrà scontare la pena facendo le pulizie al Conservatorio. E, soprattutto, dovrà prendere lezioni per partecipare al più importante concorso per giovani talenti. Mancano solo tre mesi e vincere sarebbe la salvezza per entrambi, ma per un ragazzo di strada è difficile liberarsi dall'ambiente violento in cui è cresciuto... La storia toccante di una grande amicizia, in cui due mondi distanti sono uniti da un unico sogno: la musica.
Mathieu è un ragazzo di vent'anni che vive con la madre e il fratello David, il quale lo idolatra, e cerca di aiutare la sua famiglia come può, lavorando come magazziniere e permettendosi qualche piccolo furto ogni tanto con i suoi amici per arrivare a fine mese e non far pesare tutto sulle spalle della madre, la quale è costretta a lavorare ogni sera per permettersi le cose più semplici come del cibo in tavola o il pagamento delle bollette. La sua famiglia vive in uno dei quartieri più poveri di Parigi e questa vita non fa che sentire Mathieu un buono a nulla, un ragazzo con cui nemmeno suo padre ha voluto prendere parte, abbandonandolo quando era molto piccolo, e per il protagonista c'è solo una cosa che gli permette di affrontare meglio le sue giornate: la musica.
Mathieu infatti ha uno straordinario talento nel suonare il pianoforte e ogni volta che in stazione per prendere la metro lo trova libero, non può fare a meno di suonarlo e di perdersi in quella magica melodia. E' proprio la sua bravura ad attirare l'attenzione di un insegnante di musica che in lui vede qualcuno che ha la stoffa per uscire dall'ombra e far sentire a tutto il mondo il suo tocco magico.
Pierre è un uomo che sta andando alla deriva: il suo matrimonio ormai è ad un punto morto, l'amore che tanto aveva caratterizzato il rapporto con la moglie ormai è lontano e i due sono semplicemente due estranei che convivono sotto lo stesso tetto e che dividono un letto e scambiano qualche parola tra loro ogni tanto.
Solitamente dicono che quando la vita amorosa va a pezzi è perchè quella lavorativa va a gonfie vele, ma questo non si applica minimante a Pierre, il quale rischia di perdere il posto di direttore del famoso Conservatorio di Parigi a causa dei pochi investimenti nella sua materia e non ha davvero idea di come affrontare il suo futuro.
Almeno fino a quando non sente una melodia che lo fa risvegliare dal suo torpore, non esita dunque a parlare con quel ragazzo burbero ma talentuoso, il quale non ha nessun interesse nè per l'uomo nè per quello che vuole dirgli.
Ma quando Mathieu si ritrova in difficoltà ripensa a quell'uomo e lo contatta, riuscendo a sfuggire alla prigione in cambio di lavori socialmente utili in Conservatorio, dove non solo inizia a pulire, ma a studiare musica, perchè quel ragazzo potrebbe salvare non solo il posto di Pierre, ma anche l'uomo stesso.
A metà dicembre, quando già mi stavo preparando per le uscite del mese successivo, mi è caduto l'occhio su questa storia che fin da subito mi ha fatto capire che conteneva qualcosa di speciale, per cui non potevo certamente non leggerla e dopo averla conclusa posso dire che il mio sesto senso non si era sbagliato, è davvero una storia indimenticabile. Questa si focalizza su due uomini che non si conoscono ma che in qualche modo sono molto simili perchè completamente persi, alla deriva, senza sapere dove il destino li condurrà, ma entrambi sono uniti da una passione che va oltre tutto e tutti: la musica.
Mathieu è un ragazzo di venti anni che vive in un quartiere malfamato di Parigi e che trascorre le sue giornate al lavoro, con il fratellino e con i suoi amici, ma a tutti nasconde la sua passione per la musica: non appena gli capita sottomano un pianoforte libero infatti può finalmente sprigionare tramite quelle note tutta la sua frustrazione ed è proprio così che incontra Pierre, il direttore di musica del Conservatorio di Parigi, il quale riconosce in lui un talento che non vedeva più da anni.
Mathieu però sa di non avere tempo per la musica perchè ha tanto altro a cui pensare, per cui dimentica l'incontro con Pierre in un battito di ciglia, pronto a riprendere la vita di sempre. Pierre ormai non fa che pensare a quel ragazzo e alla sua musica e non fa che recarsi ogni giorno in stazione, sperando di incrociarlo di nuovo, perchè è sicuro che può essere l'unica persona in grado di salvarlo da se stesso.
Ancora una volta entra in gioco il destino, mettendo Mathieu su una brutta strada e costringendolo a chiamare Pierre per evitare la prigione e l'uomo lo salva, convincendo il giudice ad assegnarli dei lavori socialmente utili al Conservatorio al posto della prigione. Inizialmente Mathieu si attiene al suo lavoro, sentendosi completamente fuori posto in un ambiente così benestante con ragazzi viziati che lo guardano dall'alto al basso, ma ben presto viene spinto da Pierre a studiare, questa volta sul serio, il pianoforte con l'aiuto della Contessa, una delle insegnanti più brave della scuola, che gli darà del filo da torcere. Finalmente dopo tanto tempo Pierre si sente di nuovo una persona ed è determinato ad aiutare fino in fondo Mathieu ad abbracciare il talento che possiede. Ma basterà il talento a farlo eccellere e trovare la sua strada?
Nelle tue mani è una lettura che scorre veloce, senza concedere pause: una performance che ti conquista fin dalle prime battute e che ti tiene in ostaggio fino a quando il compositore raggiunge l'ultima nota e si ferma, perchè arrivato alla fine del componimento.
L'autore, con uno stile molto scorrevole e musicale, ci accompagna alla scoperta di due uomini che non sanno che direzione prendere nella propria vita ma che sono legati entrambi da un'unica grande passione: la musica.
Sono Mathieu e Pierre a raccontarci questa loro avventura insieme, il primo attraverso un punto di vista di un ragazzo che non crede alle coincidenze, che non vuole mostrarsi debole davanti a nessuno ma che ha tanta voglia di dimostrare quanto vale e quanto può offrire ; il secondo invece è un punto di vista di un uomo che ha tutto eppure è sull'orlo della perdita del suo lavoro e della fine del suo matrimonio, un uomo che è incastrato in una vita che non sente più sua e che vorrebbe fare qualcosa per uscire da questa sordità autoimposta e l'unico modo per farlo è offrire ad un ragazzo che non hai mai avuto nulla un'occasione.
Mi è piaciuto veramente da impazzire il rapporto che si crea tra Mathieu e Pierre, che non è solo un usarsi a vicenda per salvare il proprio lavoro o per avere la possiblità di sfondare, ma di vera e propria amicizia.
I due infatti, nonostante siano completamente opposti e abbiano solo la musica come terreno comune, riescono a trovare la giusta sintonia per diventare qualcosa di più che semplice maestro-alunno.
Pierre diventa quasi quel padre che Mathieu non ha mai avuto, pronto a spronarlo continuamente e ad aiutarlo come può, offrendogli non solo consigli ma anche una casa quando ne ha bisogno, aprendogli tutte le porte che può solo per dargli tutti i mezzi per inseguire il suo sogno.
E Mathieu diventa per Pierre l'unica persona con cui può parlare senza essere giudicato come fanno i suoi amici ricchi e altezzosi e come fa sua moglie, che ormai è lontano anni luce da lui. A Pierre fa bene avere un assaggio della semplicità del mondo di Mathieu per fagli capire che non sempre la felicità deriva dai beni materiali e al contrario al ragazzo prodigio avere a che fare con Pierre è un toccasana perchè gli permette di realizzare il suo sogno, che da sempre ha tenuto chiuso in un cassetto, suonare.
E' la stessa musica ad essere una delle grandi protagoniste del romanzo: è in ogni pagina e anche nell'aria che noi stessi respiriamo, ci salva quando siamo a terra ed è pronta a darci gioia quando abbiamo bisogno di festeggiare.
Per Pierre la musica ormai è un lavoro e per Mathieu una passione nascosta ma insieme possono riscoprirla per la sua bellezza e per la sua capacità di esternarci dal mondo.
Oltre a questa, Gabriel Katz decide di approfondire alcune tematiche che sono sempre di più l'ordine del giorno: prima tra queste le differenze sociali. Solo perchè una persona non ha una casa nei quartieri alti e ha un'aria imbronciata, automaticamente non è un teppista o un ladro, è semplicemente una persona come lo è chi ha denaro e si può permettere vestiti firmati, è un messaggio molto forte quello dell'autore, che ci invita a non giudicare le persone dal loro aspetto, dal loro colore o dal loro conto in banca, ma semplicemente bisogna prima di tutto conoscerle.
Nelle tue mani è una storia di riscatto, di rinascita e di passione per la vita e per la voglia di superare tutti gli ostacoli messi in mezzo per provare il proprio valore.
Potrei stare ore a parlarvi di questo romanzo per quanto mi è piaciuto, per cui non posso fare altro che dirvi di leggerlo!
Ciao,ho appena finito di leggere il libro.
RispondiEliminaAnch' io come te sono rimasta affascinata dalla trama, due mondi che si incontrano grazie alla musica. Condivido quel che scrivi sul rapporto tra Pierre e Matteo, in un certo senso è l' incontro, oltre che di due mondi agli antipodi, di due " disperati" sebbene in modo diverso.
L'uno che ormai sta per raccogliere i remi in barca, l' altro che ha intrapreso una strada di non ritorno.
Hanno bisogno l' uno dell' altro.
E poi ci sono i due contesti sociali, i due mondi di appartenenza diametralmente opposti.
C' è la forza dell' amore che influisce non poco sulle decisioni del giovane, c'è la sua irruenza e dall' altra parte c' è un uomo che si aggrappa all unica passione che non è ancora spenta nella sua vita che va ormai alla deriva,
alla musica,e quindi a Matteo.
C' erano i presupposti per una trama a più ampio respiro, invece ho avuto come l'impressione che alla fine l' autore abbia voluto concludere in fretta togliendo al lettore quella parte che incomincia ad attendere sin dall'inizio inizio del romanzo: l' esibizione del giovane al concorso.
Il finale mi ha lasciato l' amaro in bocca, per utilizzare un paragone utilizzato dallo stesso autore, è come se una sinfonia fosse stata all' improvviso interrotta.
Sono rimasta delusa e soprattutto insoddisfatta