Recensione "La sorella preferita" di Jessica Knoll

Buona sera bookspediani.
Eccomi di nuovo sul blog a chiudere la serata con una nuova recensione per voi e questa volta tocca a  "La sorella preferita" di Jessica Knoll uscito un mesetto fa per Rizzoli.



Titolo: La sorella preferita

Autore: Jessica Knoll

Editore: Rizzoli
Genere: Thriller

Data di uscita: 5 Febbraio 2019

Il mondo non sa che farsene dell'ennesima donna con dei principi. No, quello che serve a noi sono donne con i soldi. Brett Courtney è una star di Goal Diggers, uno dei reality di maggior successo della tv statunitense, sotto le cui telecamere sfila, col trucco rifatto, la vita privata e lavorativa di quattro donne manager, belle, giovani e ricche. A ventisette anni, Brett ha per le mani un piccolo impero nel campo del fitness di lusso ed è già un'icona: omosessuale impegnata in una strenua battaglia per i diritti delle donne, ha l'ambizione di ridefinire l'identità femminile, a partire dai suoi canoni estetici. Quando la sorella maggiore di Brett, Kelly, viene scritturata nel cast del programma, la competizione fra le Diggers esplode rinfocolata dai produttori dello show, più che disposti a esasperare i conflitti fra le ragazze in cerca di una nuova, succulenta storyline. Perché il pubblico televisivo non vuole certo la verità: vuole lo spettacolo, vuole il sangue. E questa volta lo avrà. La sorella preferita è il racconto nero e scintillante - con morto - di un universo distorto dai riflettori, che riscrive la vita fino a distruggerla. Un thriller teso, incalzante e doloroso in cui tutti ingannano tutti.




Brett Courtney è una donna di successo che a soli ventisette anni si è costruita un vero e proprio impero grazie a Goal Diggers, uno dei reality più famosi in America, che ha visto Brett protagonista di tutte le stagioni andate in onda e, sebbene molto spesso gli autori cambino i personaggi al fine di offrire sempre un nuovo spettacolo per gli spettatori, Brett è una delle poche ad essere rimasta nel cast fisso.
Brett non è quella che si definirebbe la tipica ragazza copertina: il suo corpo non è perfetto anzi, è pieno di difetti e non è certamente una delle persone più magre del mondo ma è proprio questo che piace di lei, il fatto che non abbia paura di mostrarsi per come è davvero e che non voglia cambiare per piacere agli altri. E' proprio grazie al suo corpo e al suo viso in grado di catturare la maggior parte delle attenzioni, che Brett ha avuto un successo incredibile e con l'aggiunta del suo orientamento sessuale non ha fatto altro che offrire al pubblico una vera e propria eroina per cui tifare e in cui rispecchiarsi. Finalmente è la donna a lottare per se stessa, è la donna che si salva da sola e che ha successo anche senza avere accanto un uomo.


Se Brett in pubblico è una delle Diggers più amate, dietro le quinte la faccenda è ben diversa. Le altre ragazze delo show infatti sono stanche di essere messe in ombra da lei, che è palesemente la preferita. In particolare è Stephanie, l'unica ragazza di colore del gruppo, a sentire sempre di più il peso del successo di Brett. Le due erano grandissime amiche in passato e ora invece sembrano distanti mille miglia, tanto è che nessuno sa davvero cosa possa essere successo, solo che si sono allontanate e che la verità è meglio tenerla sepolta in grande profondità.
Il fragile equilibrio delle Diggers viene sconvolto quando entra nello show la sorella maggiore di Brett, Kelly, una donna con un corpo da urlo e la partner in affari di Brett con cui fa finta di andare d'accordo anche se in verità con la sorella ha un rapporto di amore e odio. Con Kelly però entra ufficialmente nello show anche sua figlia, una ragazzina dodicenne anche lei di colore, che mette in crisi Stephanie.
La nuova stagione delle Goal Diggers sembra più scoppietante che mai e piena di segreti e misteri, ma soprattutto piena di morte: infatti questa volta non tutte sopravviveranno alla fine della serie...


Ho sentito parlare molto bene di Jessica Knoll e del suo ormai famosissimo romanzo d'esordio, anche se non ho mai avuto occasione di leggerlo, per cui quando mi è apparso il suo secondo romanzo tra le prossime uscite, non ho esitato, sapevo che era arrivato il momento di conoscere la Knoll.
L'autrice non esita a farci sapere chi è la persona che viene a mancare, per poi tornare indietro a prima dell'omicidio e farci conoscere tutti gli elementi che hanno portato alla tragica morte di questo personaggio. E' decisamente innovativa la scelta della Knoll di ambientare la sua storia in un setting di un reality show con solo donne protagoniste, dove si può vedere quanto è facile fingere di essere una persona davanti alla telecamere e avere determinate alleanze e quando si spengono le luci le protagoniste cambiano totalmente faccia. Le donne tra loro sanno essere decisamente crudeli, non si limitano solo a sparlare di chi ormai considerano un'amica, ma si servono dei segreti di cui sono a conoscenza per portare avanti macchinazioni ingegnose in grado di annientare completamente non solo la reputazione della loro nemica, ma la persona stessa. Sembra incredibile, ma purtroppo è quello che succede nella maggior parte dei casi, poichè noi donne troviamo estramamente difficile dimenticare e perdonare, preferiamo colpire e vendicarci di chi ci ha fatto del male.


Non sono da meno ovviamente Brett e Stephanie, le due grandi protagoniste di questa storia che si compone di quasi cinquecento pagine, le quali fin da subito ci fanno capire di essere delle protagoniste inaffidabili poichè non solo sono piene di segreti che non vogliono rivelare a nessuno, ma loro stesse sono delle entità fasulle, costruite a regola d'arte per fare spettacolo e perchè ormai sono delle figure pubbliche che si sono create un seguito, ma nel loro privato, quando la telecamera è spenta, si rivelano essere di tutt'altra natura. E' proprio per questo che è difficile seguire la narrazione, poichè non si sa davvero se quello che ci viene raccontato è la verità o è solo quello che le ragazze credono sia vero, quando in verità non lo è.
E' a Brett e Stephanie che viene affidato il compito di raccontarci la storia, affinchè ci venga raccontata in modo diverso a seconda di come loro percepiscono la verità, ma sono tanti altri i personaggi che compaiono nella vicenda, come per esempio la sorella di Brett, Kelly e sua figlia, le quali entrano inaspettatamente nel reality show, e ancora le altre Diggers sopravvissute alle stagioni passate ossia Jen e Lauren. In qualche modo tutte hanno un loro ruolo da recitare ed è proprio come decidono di giocarsela che fa precipitare tutto e fa terminare la storia in tragedia.


Ancora una volta mi trovo davanti ad un thriller che di fatto non lo è, ma è semplicemente un romanzo di fiction con sfumature mystery e questo purtroppo ha avuto un peso durante la lettura poichè mi aspettavo una storia totalmente diversa che ovviamente mi ha sorpreso e a tratti mi ha anche divertita, ma si è decisamente scostata da quello che avevo in mente quando ho preso in mano il libro.
Lo stile di Jessica Knoll è decisamente molto particolare e la sua scelta di inserire capitoli lunghi almeno venti pagine non mi ha permesso di godermi appieno la lettura poichè essi si concludevano senza lasciare troppo in sospeso il lettore, incuriosito ad andare avanti solo per l'interessante scelta dell'autrice di ambientare la storia in un reality show.
Mi è piaciuta la caratterizzazione imperfetta che ha dato a tutti i suoi personaggi, soprattutto come ha mostrato la differenza tra essere in onda e vivere la loro vita: nessuna di loro si può definire senza macchia, tutte infatti hanno dei segreti e sono disposte a tutto pur di non scendere più dal piedistallo che si sono costruite con molta fatica. E ho amato come abbia contestualizzando la faida tra coloro che dovrebbero essere amiche ma in realtà sono rivali.
Devo ammettere che ci sono state parecchie domande a cui non ho avuto risposta e delle scelte narrative che non ho apprezzato del tutto, tuttavia la mia conoscenza di Jessica Knoll si è rivelata interessante, anche se non è stata del tutto all'altezza delle mie aspettative, per cui non mi resta che continuare a seguirla e recuperare il primo romanzo.