Recensione "Neverworld" di Marisha Pessl

Buon salve bookspediani.
Domani arriva Neverworld in libreria e io ve ne parlo subito!



Titolo: Neverworld

Autore: Marisha Pessl 

Editore: Mondadori

Genere: Young Adult/Mystery/Fantasy

Data di uscita: 26 Marzo 2019

Quando Beatrice frequentava il liceo, Jim, Martha, Whitley, Kipling e Cannon erano la sua famiglia, i primi veri amici che avesse mai avuto. Loro sei erano come un club, una società segreta invidiata da tutti gli altri studenti. E per tutti l'improvvisa e misteriosa morte di Jim, il più carismatico del gruppo e fidanzato di Bea, era stata un terremoto, di quelli che inghiottono la città e spazzano via ogni cosa. Un anno dopo, in occasione del compleanno di Whitley, Beatrice torna nella villa dove il gruppo era solito trascorrere lunghissime nottate a raccontarsi segreti, amori, piani per conquistare il mondo, sperando di trovare risposta alla domanda che ancora la tormenta: cosa è successo davvero al suo ragazzo? Perché, di questo è certa, i suoi (ormai ex) amici sanno molto più di quanto non diano a vedere. La notte corre via veloce, tra balli scatenati in un locale del centro, un po' troppi Moscow Mule, battute imbarazzanti e silenzi imperscrutabili, fino all'epilogo, un incidente d'auto dal quale il gruppo esce apparentemente illeso. Ma una volta rientrati alla villa, accade l'impensabile: un uomo misterioso bussa alla porta e, candido, annuncia una verità sconvolgente: sono tutti morti. O meglio: sono tutti quasi morti, incastrati tra la vita e la morte, prigionieri in una sorta di limbo, il Neverworld, dove il giorno appena vissuto è destinato a ripetersi all'infinito. Solo uno di loro potrà scampare a questo incubo e tornare alla vita vera, ma dovranno essere loro stessi a decidere chi. Una scelta difficile, impossibile. Dopo un primo momento di incredulità, a mano a mano che alla negazione si sostituisce la lucida accettazione della realtà, inizierà a essere chiaro a tutti che l'unica speranza di scampare a un destino tanto crudele è fare fronte comune e aiutarsi l'un l'altro e, soprattuto, che la chiave di volta è legata in modo indissolubile alla scoperta di cosa è accaduto davvero la notte della scomparsa di Jim.

IL MIO VOTO

Ai tempi del liceo Beatrice, Bee per tutti quelli che la conoscevano, era circondata da cinque amici che in poco tempo sono diventati tutta la sua famiglia e uno di loro qualcosa di più. Non riusciva a stare separata da Martha, Whitley, Kipling e Cannon e non poteva vivere senza il suo ragazzo, Jim. Ma poi è successo l'impensabile: Jim è morto e Bee ha dovuto affrontare il lutto da sola, allontanandosi dagli amici, con cui non riusciva a stare più in compagnia e non avendo mai risposte sulla morte del ragazzo. Secondo quanto dice la polizia infatti Jim si sarebbe tolto la vita, per cui non restava davvero nulla scoprire. Per Bee non è assolutamente così, conosceva bene Jim e sà che non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Un anno dopo la sua morte, quando ancora non ha nessuna risposta, decide di scoprire lei stessa cosa è accaduto e per farlo deve tornare dai suoi vecchi amici. Contenti di rivederla e complice una notte brava, i cinque ragazzi hanno un'incidente da cui apparentemente ne escono illesi.
Sarà solo il giorno dopo, quando si ritroveranno a rivivere nello stesso giorno, che scopriranno di essere intrappolati nel Neverworld, un luogo tra la vita e la morte che li costringerà a rivivere la loro ultima giornata fino a quando non voteranno un unico superstite. E' chiaramente difficile decidere di rinunciare alla propria vita in favore di qualcun altro e, mente sono condannati a vivere in eterno questa giornata, Bee sfrutta il tempo che ha a disposizione per scoprire cosa è successo davvero a Jim.


Neverworld è una lettura davvero interessante e originale che mi ha colpito fin da subito e che, grazie alle poche pagine da cui è composto il romanzo è davvero semplice finirlo in poche ore. La storia infatti inizia con Beatrice, una ragazza che dopo un anno dalla morte del suo fidanzato, ancora non è riuscita a trovare una spiegazione per il suo suicidio, perchè per lei non si tratta di questo, conosceva Jim e sapeva che non si sarebbe mai tolto la vita. La sua scomparsa l'ha fatta allontanare anche dal suo solito gruppo di amici, che non sente da almeno un anno, eppure una sera decide di uscire e avere le risposte che tanto cerca, rivolgendosi proprio ai suoi amici di un tempo. Il suo arrivo a casa Whitley viene accolto da un misto di meraviglia e stupore, ma comunque viene presto integrata nel gruppo e i cinque ragazzi decidono di concedersi una serata di festa in memoria dei vecchi tempi, una serata che non tarda a concludersi con un bello spavento: un incidente che li lascia illesi ma che avrebbe potuto seriamente ucciderli. E di fatto così è. I ragazzi sono in un limbo, un luogo che non esiste chiamato Neverworld e come tale sono soggetti alle sue leggi: solo una persona può tornare viva da questo luogo e a decidere chi sono proprio loro, poichè devono raggiungere un voto unanime prima che il loro tempo si esaurisca. Ma ovviamente decidere chi si merita di vivere non è facile, visto che sono tutti ragazzi e tutti vogliono avere ancora la possibilità di avere un futuro.


La creazione del Neverworld è il vero colpo di genio di questo libro: ci sono già stati in passato romanzi che costringevano le protagoniste a rivivere all'infinito il giorno della propria morte per farle comprendere quale lezione doveva imparare da questa, ma mai nessuno ha creato un luogo tra la vita e la morte in cui trascorrere il tempo, un luogo controllato da un Custode il quale si fa vece di spiegare che il Neverworld in realtà non è altro che l'unione di tutti i pensieri dei ragazzi, creato apposta per farli sentire più al sicuro in questo periodo di transizione e che l'unico modo per uscirne è che solo uno di loro può salvarsi, a patto che tutti siano d'accordo su chi dovrà essere.
Ho trovato molto interessante questa scelta: ci vuole veramente tanta forza e tanto altruismo per decidere di sacrificare la propria vita in ordine di salvarne un'altra.
Quello che è ancora più particolare è che all'interno del Neverworld tutto è possibile: ogni giorno i ragazzi si ritrovano a casa Whitley, del resto dove tutto è iniziato, ma possono andare in giro per la città e soprattutto possono esplorare il passato, il presente e il futuro. Il Neverworld si piega ai loro desideri, rubandogli però del tempo e questo assottiglia di molto la possibilità di arrivare ad una votazione unanime e quindi avere almeno una vita salva.
Questo tuttavia per Bee è perfetto, perchè finalmente ha occasione di scoprire cosa è successo davvero a Jim.


Oltre all'elemento fantasy quindi l'autrice decidere di aggiungere anche una sfumatura di mistero poichè la verità sulla morte di Jim non è ancora stata svelata e ora Bee ha finalmente l'opportunità di farlo. Ogni giorno si avvicina sempre di più alla soluzione, scoprendo sempre più dettagli sugli amici che credeva di conoscere e che alla fine le hanno sempre nascosto qualcosa, non sono mai stati sinceri.
Ma nemmeno Jim, il ragazzo che tutti hanno sempre amato e hanno sempre visto come perfetto, si rivela essere quello che tutti credevano. Sono tantissime per Bee e i suoi amici le sfide da affrontare per avere delle risposte e non sempre quello che scoprono si rivela essere una verità che volevano sentire, eppure si dimostra necessaria perchè nel Neverworld vengono tutti messi a nudo e, nonostante desiderino scappare via, ogni giorno sono costretti a ritrovarsi insieme e a pensare alla verità. Proprio questa voglia di verità e il rivelare sempre più inidizi a poco a poco spinge il lettore a non fidarsi di nessuno dei personaggi e a voler sapere a tutti i costi cosa è successo a Jim, ma soprattutto chi sarà il prescelto e l'unico a tornare in vita.
Sebbene sia Bee quella su cui l'autrice si focalizza di più, gli altri cinque ragazzi, incluso Jim, non passano certo in secondo piano ed è stato davvero interessante vedere come ha caratterizzato ognuno di loro, rendendoli tutti completamente diversi da come appaiono al primo sguardo.


Neverworld è una lettura che inizialmente può creare confusione nel lettore, il meccanismo di questo limbo non sempre è facile da comprendere ma è senza dubbio il punto di forza di questo romanzo. Marisha Pessl ha alternato uno stile molto semplice e diretto ad una storia molto più misteriosa e articolata, dove è chiaro che tutti i suoi personaggi hanno qualcosa da nascondere e solo quando riusciranno a togliersi la maschera e rivelarsi per quello che sono, potranno finalmente scacciare i demoni che li tormentano. Nessuno di loro è quello che sembra, non ci si può fidare di nessuno dei cinque ragazzi poichè tutti direbbero qualsiasi cosa per avere la possibilità di tornare alla vita e di avere quello che il resto di loro non potrà mai più costruire: un futuro. Eppure per poter decidere chi sarà il prescelto, dovranno non solo rivelare i loro segreti più intimi ma dovranno accettare loro stessi quello che hanno e quello che hanno nascosto ai loro "cosiddetti" amici.
Una storia, questa di Marisha Pessl, a tratti dura da leggere altre invece molto facile perdersi tra le pagine delle sue descrizioni di questo luogo incantato e magico, che allo stesso tempo funge da prigione. 
Non mi aspettavo una lettura del genere e sono rimasta positivamente colpita da questa storia, che sebbene tratti di un argomento già utilizzato, lo fa con grande originalità e ci da lezioni preziose: non è mai troppo tardi per rivelare la verità, mentre tornare indietro per rimediare ai propri errori è impossibile.



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