Review Party:"Suicide Club" di Rachel Heng

Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo anche di Suicide Club di Rachel Heng!



Titolo:Suicide club

Autore: Rachel Heng 

Editore: Nord

Genere: Distopico
Data di uscita: 28 Marzo 2019

Lea ha cento anni e ne dimostra meno di quaranta, grazie agli straordinari progressi della medicina, che permettono ad alcune persone – selezionate alla nascita – di triplicare la durata della vita. Tutto quello che devono fare è attenersi scrupolosamente alle regole del benessere. Lea non mangia cibi grassi, non beve alcolici, non ascolta musica deprimente, non si allena né troppo intensamente né troppo poco. È la candidata ideale per accedere a una nuova fase sperimentale di cure, destinata a prolungare l'esistenza all'infinito. Un giorno, però, tornando dal lavoro, Lea vede suo padre dall'altra parte della strada, un padre con cui non ha rapporti da ottantotto anni. Per raggiungerlo, si lancia in mezzo al traffico e per poco non viene investita. Quel semplice gesto è la sua rovina: come può essere degna dell'immortalità una persona che agisce in modo tanto sconsiderato? In un attimo, il suo nome viene depennato dalla lista dei prescelti e lei è costretta a frequentare un gruppo di sostegno. Ed è qui che entra in contatto con alcuni membri del Suicide Club, un gruppo di ribelli che si batte per poter scegliere come e quando morire. E suo padre è uno dei membri. Dapprima sconcertata, a poco a poco Lea si rende conto che questi uomini e queste donne – che mangiano quello che vogliono, vanno a concerti clandestini, praticano sport estremi – hanno accumulato più esperienze in un anno di quante non ne abbia provate lei in una vita intera. D'un tratto, la prospettiva di vivere un'eternità di rinunce non è più così allettante. Ma ben presto si renderà conto che tutto ha un prezzo, e quello per la libertà potrebbe essere troppo alto…

IL MIO VOTO





Lea Kirino è una ragazza estremamente fortunata: il mondo in cui vive ha deciso di darle la possibilità di vivere per sempre, questo però a patti che segua rigorosamente delle regole, e Lea ne ha tutta l'intenzione. Lavora come broker a New York, ha una relazione con un ragazzo che ama e che è perfetto sia per il mondo esterno che per lei e vive in un appartamento che le offre tutti gli agi possibili. Segue una dieta rigorosa, non mangiando cibi grassi e non bevendo alcoli, allenandosi il giusto per tenersi in forma ma non troppo per risultare meno che perfetta. Insomma è la candidata perfetta per l'innovazione del secolo: la possibilità di vivere per sempre. E Lea del resto è desiderosa di essere immortale. 
Eppure tutto cambia quando si ritrova davanti suo padre, un uomo che non vede da tempo e che credeva ormai sparito nel nulla, un uomo che è tutto ciò che le resta della sua famiglia. Lo shock per la sua vista è talmente grande e quasi idilliaco che Lea non esita a raggiungerlo, dimenticando momentaneamente tutte le regole e gettandosi in mezzo al traffico, rischiando di essere investita. Questo purtroppo rovina tutto per la ragazza, perchè non può dire la verità su suo padre e questo per il mondo significa che lei ha tentato il suicidio e non può certo esser affidata a lei la vita immortale.
A Lea spetta una decisione importante: rischiare di perdere l'unica persona che considera casa o la sua vita immortale.


E' dall'anno scorso, da quando ho scoperto che questo libro sarebbe arrivato in Italia, che non vedevo l'ora di tuffarmi in questa lettura e devo dire che il romanzo di Rachel Heng  si è rivelato decisamente interessante. L'autrice ambienta la sua storia in una New York del futuro, dove la tecnologia ha fatto così tanti passi avanti da consentire a determinate persone, preselezionate ovviamente, di triplicare la durata della loro vita, senza mai invecchiare. Ma del resto la scienza è in continuo movimento, ogni giorno ci sono nuove scoperte e così arriva anche l'impensabile: la possibilità di essere immortali.
La protagonista di questa storia, Lea, è una delle ragazze che è stata selezionata per aumentare la durata della sua vita ma questa procedura non viene certo così facilmente: ci sono tantissime regole da rispettare, una dieta ferrea da seguire e soprattutto un certo tipo di vita da condurre.
Lea corrisponde perfettamente a tutti i criteri: lavora come broker a New York, dove non traffica azioni ma organi, si impegna costantemente a restare in forma e a mangiare sano e la sua vita privata va a gonfie vele. Fino a quando la sua bolla di perfezione le esplode in faccia.

Esiste per Lea la possibilità di essere scelta per avere una vita immortale e una delle condizioni è ovviamente tenere alla propria vita. Lea si è sempre dimostrata desiderosa di essere immortale, eppure è bastata una sola azione malinterpretata per farle perdere tutto. La famiglia di Lea ormai non esiste più, è completamente sola e quando vede apparire il padre non può fare a meno di correre da lui, rischiando di essere investita. Per il mondo esterno questo significa che Lea ha tentato il suicidio, uno degli elementi assolutamente proibiti dalla società e che non può permettersi di concedere l'immortalità ad una persona che dimostra di buttare la propria vita. Ecco perchè Lea è costretta a seguire un gruppo di sostegno, per comprendere il perchè delle sue azioni, cosa che non può rivelare perchè altrimenti rischia di mettere in pericolo suo padre.
Fin dal principio Lea è restia a frequentare questo gruppo, poichè sa di non appartenere a quel posto, è ben conscia di voler vivere per sempre. Eppure quando entra in contatto con alcuni membri del Suicide Club, un gruppo che si ribella contro il mondo per decidere da sè quando finire la propria vita, capisce che forse tutto quello che ha sempre desiderato non è una vita eterna, ma semplicemente una vita. Una vita che è in pericolo, ora più che mai, poichè Lea è spiata da molto vicino.


La storia creata dall’autrice non è così incredibile da credere: la medicina fa ogni anno passi da gigante e sicuramente arriverà un futuro in cui avremo una vita immortale e del resto costringe il lettore a fare un’attenzione riflessione, ossia vale davvero la pena vivere una vita immortale?
La prima risposta penso sarebbe positiva, chi non vorrebbe avere a disposizione tutto il tempo del mondo? 
Ma che senso ha una vita piena di costrizioni? 
Per Lea infatti essere immortale significa seguire continue regole e questo non significa vivere, ma semplicemente seguire delle direttive. Avere una vita immortale inoltre ti toglie ogni divertimento, la possibilità di crescere non solo mentalmente ma anche fisicamente, toglie la possibilità di sbagliare e di vivere come se fosse l’ultimo giorno, quindi godendosi ogni momento, senza dare nulla per scontato.

A condurci in questa storia è Lea, una ragazza che pensa di sapere quello che vuole ma che quando conosce un gruppo di ribelli, il suicide Club, capisce che effettivamente ci sono dettagli molto più importanti di una vita eterna: ci sono gli amici, gli affetti famigliari e la vita stessa.
Rachel Heng con uno stile molto semplice e fluido ci accompagna in un futuro non troppo lontano da noi, una storia che si legge molto bene, anche se devo dire che mi aspettavo qualcosa di più, forse per via della grande attesa che avevo su questo romanzo.
Quello che ho apprezzato è stata certamente l’ambientazione e l’idea dietro la storia, che ci fa apprezzare la vita per quello che è, effimera ma comunque piena di divertimento e anche sbagli.
Lea si è dimostrata una protagonista interessante, la vediamo crescere durante la storia e capire che spesso si danno per scontato troppe cose, quando non si ha paura di nulla. Buonissimo quindi l’esordio di Rachel Heng, di cui consiglio la lettura perché diverso dai distopici classici.

si ringrazia la casa editrice 

per la copia omaggio