sabato 18 maggio 2019

Recensione "Lena e la tempesta" di Alessia Gazzola

Buona sera bookspediani.
Vi do la buona notte parlandovi dell'ultimo romanzo di Alessia Gazzola, ossia Lena e la tempesta, uscito qualche giorno fa per Garzanti.



Titolo: Lena e la tempesta
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Data di uscita: 6 Maggio 2019



Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, solo cinque sono davvero inconfessabili. Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. E per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l'isola di Levura, meta del suo viaggio. Levura, frastagliata e selvaggia, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non ha più rimesso piede da quando aveva quindici anni. Da quando ogni cosa è cambiata. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il suo lavoro di illustratrice, che ama, è ad un vicolo cieco. Lena non sarebbe mai voluta tornare a Levura, non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l'unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre arrugginite e il vento che sa di mare fa muovere le tende, i momenti trascorsi dell'ultima vacanza lì riaffiorano piano piano: le chiacchierate, gli schizzi d'acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno impresso a fuoco nella sua mente. II suo progetto è quello di stare sull'isola solo qualche giorno, trovare degli affittuari e ricominciare altrove tutto quello che c'è da ricominciare. Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena non sa che quei giorni che abbronzano il suo viso chiaro e delicato saranno per lei molto di più. Ancora non sa che ci si può proteggere dalle emozioni con una corazza, ma c'è sempre qualcuno pronto a scalfirla, come Tommaso l'affascinante ragazzo che giorno dopo giorno la aiuterà a capire chi vuole essere davvero. Non sa che la verità ha mille sfumature. Che nulla è davvero inconfessabile perché la colpa spesso non è dove credevamo che fosse.


IL MIO VOTO


Lena da ormai tanto tempo ha un segreto che la sta distruggendo, che ha spazzato via la ragazzina che era e che non le consente di vivere la sua vita in modo tranquillo. E' inquieta, agitata, come un mare in tempesta e l'unico modo che ha di affrontare il suo passato è tornare dove tutto è successo, nella sua casa di Levura, dove ha sempre trascorso le sue estati con la famiglia. Eppure tanto è cambiato dalla sua infanzia: ora i suoi genitori sono divorziati, sua madre vive a Parigi e suo padre in America dove si è rifatto uan vita e uan famiglia e a lei resta solo un'enorme villa e i ricordi del passato. Il suo piano tuttavia è restare a Levura solo il tempo necessario per rimettersi in piedi, poichè purtroppo come illustratrice non ha mai un guadagno fisso e non vuole nemmeno chiedere aiuto ai genitori, per cui per l'estate è pronta a vivere nella sua villa e ad affittarla ai turisti, in modo tale da guadagnare qualcosa. Eppure restare impassibili a Levura è impossibile, perchè Lena è cambiata proprio in questa isola. Sarà grazie all'aiuto di Tommaso, un suo vicino di casa che ha subito un interesse per la ragazza, e alla sua voglia di combattere la tempesta che la paralizza a darle la possibilità di affrontare finalmente il passato e di costruirsi un futuro diverso.



Lena e la tempesta è il nuovo romanzo autoconclusivo di Alessia Gazzola, la quale si discosta dalla serie che l'ha fatta conoscere e ci regala una nuova protagonista che è un vero piacere scoprire. Lena è una ragazza sulla soglia dei trent'anni che è consapevole di non aver raggiunto nulla di quello che si era prefissata nella sua vita: come percorso lavorativo ha scelto l'illustratrice, un'occupazione che richiede talento e soprattutto tenacia, poichè non sempre si ha la sicurezza di avere un'occupazione. Proprio per questo motivo ha dovuto lasciare la sua casa di Roma per trasferirsi nell''isola di Levura, dove si trova la casa delle vacanze di famiglia, che il padre ha regalato a lei subito dopo aver divorziato dalla moglie ed essersi trasferito in America.
Lena infatti si è resa conto di non poter più pagare l'affitto e piuttosto che essere disonesta si è andata a leccare le ferite in privato, in un luogo che ha sempre considerato casa ma che è divento anche dimora dei suoi incubi peggiori. Lena infatti nasconde un segreto che non può assolutamente rivelare a nessuno, eppure questo segreto l'ha accompagnata per buona parte della sua vita e l'ha resa quella che è oggi: una ragazza scostante, timorosa e soprattutto riservata. Ecco perchè è tornata a Levura, non solo per necessità, ma per esorcizzare il suo passato e affrontare quella tempesta che infuria dentro di lei.


Il romanzo si divide in tre parti e in ognuna di esse abbiamo la possibilità di vedere l'evoluzione del personaggio di Lena, in particolare all'inizio della storia avvertiamo la sua solitudine, il suo disagio nell'essere completamente sola in una casa così grande e ci sarà solo un piccolo trovatello, un cagnolino scappato dalla padrona, a tenerle compagnia. Successivamente la vediamo interagire con Tommaso, un suo vicino e il nuovo medico dell'isola che suscita in lei un particolare interesse ma che accetta di vederlo come amico, perchè non ancora pronta ad essere altro, e poi vediamo la particolare relazione che ha con la madre e con il padre. La madre è una donna che vive a Parigi, una persona imprevedibile che decide di fare una sorpresa alal figlia, la quale non l'accoglie nel migliore dei modi poichè tutto ciò che vorrebbe è semplicemente avere il coraggio di affrontare il passato, mentre con la madre non può farlo perchè la donna non conosce il suo segreto e la spinge ad immergersi in situazioni scomode, che spesso le stanno strette e la mettono a disagio, costringendola però allo stesso tempo di venire a patti con il passato. Il padre di Lena invece ha un ruolo molto meno importante poichè è lontano, in America, troppo occupato con la sua nuova famiglia per pensare ai problemi della figlia ormai adulta e questo fa male sia al lettore che a Lena, che vorrebbe suo padre molto più presente nella sua vita.


Il tema centrale della storia è mettersi a nudo e accettare ogni parte della propria vita, che sia bella o brutta, che sia felice o in grado di farci soffrire. Lena ha deciso di trasferirsi sulla sua isoletta non solo per risparmiare denaro e per guadagnarne altrettanto, aprendo la sua grande villa ai turisti per l'estate, ma per affrontare la tempesta che dimora dentro di lei ed è convinta di poterlo fare solo da sola, senza avere nessuno accanto. Sia la presenza di sua madre che della sua famiglia, per quanto bizzarri e invadenti, invece le faranno capire quanto si può aver bisogno di qualcuno che semplicemente ci tenga la mano durante i momenti più difficile e ci aiuti a respirare di nuovo. A questo proposito anche lo stesso Tommaso è di grande aiuto per Lena, che non si limita ad essere un semplice interesse amoroso della protagonista e un dottore che nasconde un passato non particolarmente perfetto, ma un vero e proprio amico che nonostante non sappia nulla della ragazza, non esita ad allungare una mano e aiutarla come può, passando del tempo con lei, parlandole anche delle cose più futili, semplicemente si limita ad essere la persona di cui ha bisogno: che in principio è un amico con cui parlare e con cui si sente a suo agio. Il rapporto tra i due si sviluppa con il giusto tempo e avviene nel modo più naturale possibile, anche se non mancano certamente incomprensioni e timori, eppure entrambi hanno tanto da perdere ma ancora di più da guadagnare.


L'unica pecca che mi sento di attribuire a questa storia è la sua brevità: il romanzo infatti conta poco meno di duecento pagine e mi sarebbe piaciuto restare qualche attimo in più con Lena, poichè il lettore fatica a conoscerla e a comprenderla e una volta che riesce finalmente ad essere un suo amico, è già costretto a salutarla.
Alessia Gazzola ha raccontato una storia forte, ma lo ha fatto con grande semplicità e ha saputo trovare l'equilibrio perfetto tra l'ironia di alcune situazione e la serietà di altre, modificando il tono quando il momento lo richiedeva.
La sua penna è molto fluida e diretta, i capitoli sono molto brevi e incisivi e questo consente al lettore di voler leggere sempre di più, di girare la pagina per immergersi ancora in un altro capitolo e in un attimo si ritrova alla fine del percorso della sua protagonista. Si perchè Lena in questo romanzo deve affrontare un vero e proprio viaggio all'interno di se stessa, deve accettare il suo passato e deve cercare di non rovinare il suo presente e quindi il futuro, per qualcosa che non si può cambiare, anche se l'ha segnata per sempre. La sua crescita e la sua voglia di lottare per combattere la tempesta che si ritrova dentro, la sua voglia di trovare chi è davvero e di vivere finalmente in modo sereno è la vera meraviglia di questa storia, che tocca nel profondo il lettore e vive insieme a Lena il suo dissidio interiore, ma una volta concluso quello che rimane è solo una bellissima calma che ha il sapore di speranza.


si ringrazia la casa editrice 
per la copia omaggio


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