Buon salve bookspediani.
Oggi si parla ancora di Alafair Burke, se non si fosse capito adoro questa autrice, e in particolare vi parlo di uno dei mei romanzi preferiti scritti da lei, ossia Una perfetta sconosciuta.
Titolo: Una perfetta sconosciuta
Autore: Alafair Burke
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: Marzo 2017
Data di uscita: Marzo 2017
E se nessuna delle persone che conosci... ti stesse dicendo la verità?
Immagina che la polizia arrivi a casa tua e ti mostri una foto in cui tu - con i capelli di quel tuo rosso inconfondibile, il tuo cappotto blu - stai baciando un uomo. Peccato che quell'uomo sia stato trovato morto trentuno ore prima, e tu non ricordi di averlo mai baciato. Anzi, lo conoscevi appena. Era il tuo nuovo capo, l'uomo che ti aveva dato in gestione la galleria per conto di un misterioso proprietario. Il lavoro dei tuoi sogni: ti era sembrato troppo facile, troppo bello per essere vero. Eppure tutto era andato liscio, la galleria esisteva davvero, avevi firmato un contratto regolare. Adesso, però, guardando quella foto capisci che non c'era niente di regolare. Niente di facile. Perché là fuori qualcuno sta cercando di incastrarti, anche se non riesci a immaginare il motivo. Qualcuno che sa molte cose di te. E che forse ti è molto vicino...
In questo thriller in cui nulla è come sembra, Alice Humphrey vede crollare intorno a sé, come un castello di carte, ogni certezza. Compresa quella più importante: la sua stessa innocenza.
Dopo La ragazza nel parco, Alafair Burke è tornata alla carica con un secondo romanzo che intrattiene ancora più del primo, ossia Una perfetta sconosciuta, una lettura che vede protagonista una donna che si vede all'apice del successo in un attimo, ma il secondo dopo vede tutto il suo lavoro spazzato via a causa di una foto compromettente che sembra raffigurarla con un uomo che è morto e quindi tutti gli occhi sono puntati su di lei. Eppure la protagonista, Alice Humphrey, sa di essere innocente, ma quello che è peggio è che viene inghittita in una spirale di bugie di cui nè lei, nè tanto meno il lettore, riesce a venirne a capo.
Se al suo esordio narrativo la Burke aveva dato prova di essere un'abile narratrice, in questo secondo libro conferma la sua bravura e certamente il fatto che sia un'avvocato penalista la aiuta a raccontare questo genere di storie, tuttavia quello che mi preme far notare è che riesce a rendere chiari e semplici i suoi romanzi, senza usare un gergo incomprensibile e pomposo, la Burke insomma non si diletta in paroloni, ma usa la sostanza per far breccia nel cuore del lettore e ci riesce benissimo.
I romanzi della Burke, per quanto facilmente comprensibili a livello stilistico, sono una vera e propria matassa da sbrogliare: anche in questo caso il ritmo della storia è sempre sostenuto, il lettore e la protagonista sono perennemente in tensione e il senso di inquietudine non accenna mai a svanire, fino alla sua conclusione e quindi alla risoluzione stessa della storia. L'autrice ha ormai all'attivo un paio di romanzi eppure questo resto uno dei miei preferiti per l'intreccio magistrale che la Burke ha creato, dando vita ad un romanzo in cui è davvero difficile staccarsi dalla lettura poichè crea dipendenza totale, si vuole arriva alla fine ed è sconvolgente come poi tutti i pezzi si incastrano alla perfezione. La Burke ormai è una garanzia e ogni anno attendo una sua nuova storia, che mi immerge totalmente e che non solo mi intrattiene, ma mi porta anche a riflettere perchè i romanzi dell'autrice non si basano solo su un colpevole da trovare o un mistero da risolvere, si basano anche su tematiche molto forti e spesso attuali che servono per mettere in luce quello che non funziona nella società di oggi.
In questo caso è Alice Humphrey la protagonista, una donna che vediamo essere forte e fragile allo stesso tempo, che si ritrova ad affrontare qualcosa di molto più grande di lei, ossia a dimostrare la sua innocenza, qualcosa che non dovrebbe mai esser messa in dubbio poichè ogni legge si basa sull'essere innocente fino a prova contraria. Eppure qualcuno è determinato a farla sembrare più colpevole che mai e Alice deve restare a galla, deve restare concentrata su quello che sta accadendo nella sua vita, per non venire risucchiata in questa spirale di bugie, un altro argomento preferito dell'autrice, presente in tutti i suoi romanzi perchè del resto nessuno è mai quello che sembra. E' qui che si vede la sua imperfezione e di conseguenza la sua umanità, esaltare infatti i difetti dei personaggi principali e rendeli deboli ma allo stesso tempo combattivi, non fa che rendere la storia ancora più veritiera e il protagonista principale ancora più tangibile per il lettore, che si rispecchia in lui. Non ho seguito i romanzi di Alfair Burke in ordine di pubblicazione, eppure una volta scoperta non ho resistito nel recuperarli tutti e non me ne sono assolutamente pentita, ormai è una garanzia.
Mi raccomando, seguite le altre tappe!
Ho visto i libri di questa autrice e mi ispirano molto, anche se ancora non gli ho letti
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