Haly ha tredici anni e ha sempre vissuto nella tranquilla e anonima cittadina di Little Crow. Un posto noiosissimo dove non succede mai niente. Fino al giorno in cui decide di fuggire dalla sua vita e correndo sulla statale al confine con la città limitrofa, Haly non vede una cortina di nebbia levarsi da terra e farsi sempre più densa. In un attimo Little Crow è circondata da una barriera invalicabile: gli orologi si fermano, la corrente smette di funzionare, i cellulari non trovano più campo. E dal lago, Haly vede emergere i suoi genitori, morti anni prima in un incidente. Ma che cosa vuol dire tutto questo? Ed è davvero la realtà quel che Haly sta vedendo? Con l’aiuto di Owen, il suo migliore amico, la ragazza dovrà trovare il coraggio di affrontare le sue paure e svelare il mistero che avvolge Little Crow.
IL MIO VOTO
Leonardo Patrignani torna in libreria con un romanzo destinato ai ragazzi ma assolutamente in grado di intrattenere anche il pubblico più adulto: questa volta l'argomento principale sono i ricordi e le paure e toccherà alla protagonista affrontarli, per poter andare avanti con la sua vita. Haly infatti è una ragazza di tredici anni che vive nella piccola cittadina di Little Crow, un luogo che ormai le sta stretto: questo infatti è stato testimone di tanti ricordi come per esempio tutti i bei momenti passati con i genitori, ma è anche lo scenario che vede queste persone, quelle più importanti della sua vita, morire e dopo attente ricerche, Haly non ha ancora una risposta su come sia avvenuta la loro morte. Haly ora è costretta a stare in una casa famiglia, dove certamente si prendono cura di lei, ma questo non significa sentirsi a casa e, non avendo nemmeno nessun amico a scuola, non ha essenzialmente nulla che la leghi a Little Crow, così pensa che sia arrivato il momento per andarsene e non tornare mai più. Ma proprio quando si decide a fuggire, una fitta cortina di nebbia inizia a manifestarsi nei confini della città, rendendo sia l'entrata che l'uscita da essa impossibile e iniziano a verificarsi strani fattori destinati proprio ad Haly, la quale dovrà scavare dentro di sè per capire cosa sta succedendo e come uscirne.
Il personaggio di Haly è una persona a cui è molto facile rapportarsi per tutto quello che sta passando: non è facile perdere i propri genitori e non avere nessuno che si occupi di te, ma è ancora più difficile farlo se si bene di non avere alcun amico con cui parlarne. A scuola Haly viene continuamente derisa e non c'è nessuno che voglia passare del tempo con lei, soprattutto nessuno che le rivolga la parola. Eppure un bel giorno Owen cambia le carte in tavola, facendola sentire per una volta visibile e questo spinge Haly a voler conoscere Owen, specialmente perchè nel giro di poche ore passa dall'essere un ragazzo insicuro che se ne sta nel suo angolino, a quel tipo di persona che combatte per quello che è giusto. Owen infatti è un giornalista in erba, è un ragazzo molto curioso che vuole sapere esattamente quello che succede, ma cosa più importante: è alla ricerca della verità e non può professarla se non è il primo ad agire di conseguenza, rischiando però di essere preso di mira dai bulli della scuola. Ad aggiungersi all'improbabile amicizia tra Haly e Owen c'è Brian, un ragazzo che come loro viene allontanato da tutti e che trova il supporto di cui ha bisogno proprio in due persone che mai avrebbe considerato amiche.
Ma Darkness non è solo una storia d'amicizia, è una storia che intreccia ad un racconto di formazione anche un tocco di mistero e soprattutto di fantasia: la nube misteriosa infatti che cade su Little Crow ha la funzione di barriera e quindi impedisce a tutti sia di entrare che di uscire. Non solo, ha effetto anche sulla tecnologia provocando gravi guasti alla luce e in particolare annullando completamente il segnale dei cellulari, che in questa situazione sono oggetti semplicemente inutili.
Questa volontà della nube di isolare completamente la cittadina e i suoi abitanti non vuole avere lo scopo di terrorizzarli, ma semplicemente di mettergli di fronte a paure che prima o poi devono affrontare, perchè li stanno tenendo bloccati e quindi non riescono ad andare avanti, a crescere e vivere la loro vita. Quello che appare strano è la continua presenza di una donna bizzarra quanto misteriosa, che sembra trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto, e la capacità della nube di far vedere quello che effettivamente non c'è, ma solo a determinate persone e quindi il mistero su questa strana presenza non fa che infittirsi.
Quello che Leonardo Patrignani ci insegna con questa storia è che tutti abbiamo delle paure e tutti ci aggrappiamo a ricordi che consideriamo importanti e, proprio perchè sono ricordi dei nostri cari, abbiamo paura di perderli e di conseguenza di lasciarli andare, di continuare la nostra vita e in qualche modo dimenticarli.
Haly stessa del resto vuole fuggire da Little Crow non perchè è sola o perchè ha paura della città, ma perchè non vuole più avere nulla a che fare con i ricordi che affollano la sua mente, perchè tenerli a mente così tanto potrebbe in qualche modo farli sparire. La nube quindi è una metafora perchè funge da barriera per il futuro e fino a che non si riesce ad affrontare le proprie paure, si è incastrati nel presente, impossibilitati ad andare avanti. Questo quindi è il percorso di Haly, il suo viaggio di crescita e di accettazione per quello che ha perso e per quello che deve far per poter sbloccare la situazione in cui si trova, ma è anche una storia di amicizia che si trova per caso ma in grado di salvare una persona che ha assoluto bisogno di una mano, è una storia che fa capire che non sempre i bulli riescono a vincere ed è anche un racconto con un tocco di mistero e fantasia, che permette a questo romanzo di essere speciale e, grazie alla penna semplice e diretto di Patrignani, di trovarsi completamente immersi in questa avventura, divorando la storia in poche ore.
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