Buon salve Bookspediani!
Oggi vi parlo di “L’ultimo regalo di Paulina Hoffmann” di Carmen Romero Dorr uscito qualche giorno fa per Sperling.
Oggi vi parlo di “L’ultimo regalo di Paulina Hoffmann” di Carmen Romero Dorr uscito qualche giorno fa per Sperling.
Titolo: L'ultimo regalo di Paulina Hoffman
Autore: Carmen Romero Dorr
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita: 3 Settembre 2019
Berlino, 2016. Per Alicia, appena arrivata da Madrid, l’appartamento nel quartiere di Prenzlauer Berg è uno spazio inesplorato. Essere lì è come ascoltare una delle storie di sua nonna Paulina: la sua confidente e migliore amica, colei che le ha fatto da mamma quando Alicia, da bambina, ha perso la sua. A lei Alicia ha sempre confidato tutto, ma forse quella sincerità non è stata reciproca. E quell’appartamento, di cui nessuno in famiglia conosceva l’esistenza, ne è la prova.
Alicia non può affrontare la nonna e chiederle spiegazioni, perché Paulina è mancata. Proprio adesso che la vita privata di Alicia sta andando in pezzi e avrebbe bisogno di conforto. Ciò che resta è un vuoto incolmabile, un vecchio album di foto e quella casa che le ha lasciato in eredità. Da lì Alicia partirà per un viaggio a ritroso nel tempo, immergendosi nel passato della nonna: dall’infanzia nell’inferno della Berlino nazista alla sopravvivenza durante la brutale occupazione sovietica, fino alla fuga nella Spagna franchista; dal ricordo straziante degli affetti più cari strappatile durante la guerra all’amore incondizionato per i figli e la nipote.
È in quella vecchia casa che Alicia potrà ritrovare l’origine della forza che ha mosso Paulina e trarne l’esempio necessario per affrontare il futuro. Scoprendo nell’ultimo segreto della nonna il più grande regalo che potesse farle.
Alicia è una donna che vive in Spagna con una carriera promettente ma un matrimonio già fallito alle spalle, dal quale però è nato suo figlio, la luce dei suoi occhi, per cui è pronta a tutto perché sa cosa significa il valore della famiglia, anche se non è riuscita a mantenere la sola. Ha infatti un buon rapporto con suo padre Diego, l’unico genitore che ha mai avuto poiché ha perso la madre quando era molto piccola. Fortunatamente è intervenuta sua nonna Paulina nella sua vita, che le è stata più una madre che una nipote, da cui ha appreso tante lezioni.
Ora però la nonna è venuta a mancare e Alicia si sente un poco persa, anche se è ancora più spaesata quando scopre che la donna le ha lasciato in eredità il suo appartamento di Berlino, un luogo che non esita a visitare per sentirsi più vicino alla donna e soprattutto per conoscere meglio il suo passato, l’ultimo regalo della nonna insomma, per farle vivere finalmente appieno il futuro.
L’ultimo regalo di Paulina Hoffmann ruota attorno a due grandi protagoniste: Paulina , una donna che nel presente non c’è più ma che è stata partecipe in prima fila della seconda guerra mondiale, essendo lei di origine tedesca, e Alicia, la nipote di quest’ultima ma anche colei che le ha fatto da madre, visto che la ragazza ha perso la donna da molto giovane.
Alicia non ha certamente il background di Paulina, tuttavia è una donna in cui è facile rispecchiarsi perché è una persona che tiene molto alla sua carriera e allo stesso tempo a suo figlio, anche se non è riuscita a mantenere i rapporti con il padre del bambino, un marito che le da la colpa della fine del matrimonio e questo influisce anche nel loro modo di fare i genitori. Alicia ha sempre visto Paulina come una mamma, piuttosto che una nonna, poiché è sempre stata presente nella sua vita ed è per questo che la nonna, alla sua morte, lascia a lei la casa di Berlino, una casa che nessuno sapeva avesse e che avrà come compito quello di svelare il passato della donna, quello che ha dovuto affrontare durante la sua vita, una vita piena di dolore e gioie, che l’ha resa davvero piena.
Paulina infatti nasce come tedesca e questo la mette a dura prova durante la seconda guerra mondiale. Il primo infatti a lasciare la famiglia è suo padre, che non sa se vedrà mai più. Successivamente tocca ai suoi fratelli minori arruolarsi e combattere per la patria. Da quel momento Paulina e sua madre vivono in un silenzio quasi imbarazzante, perché le parole sarebbero di troppo e bisogna conservare ogni minima forza per non buttarsi giù. Tuttavia la madre di Paulina non riesce a continuare troppo in questo modo e ben presto scrive alla sorella, che abita in Spagna, per chiederle ospitalità.
Da quel momento tuttavia la donna cambierà per sempre e, ora che ha portato sua figlia al sicuro, non vede altro da fare nella sua vita. Paulina si ritrova quindi in una città che non conosce, in un mondo sfarzoso che non è abituata visto che in Germania soffriva la fame, e ovviamente infatuata di un ragazzo che non può avere. La sua vita quindi, già piena di dolori e sofferenze, sembra non essersi ancora esaurita, e mano a mano che leggiamo la sua storia non possiamo che apprezzare la sua crescita e soprattutto le pazze scelte che l’hanno condotta a diventare la persona che Alicia conosceva e ha amato come una madre.
L’autrice, per quanto scriva una storia non propriamente leggera, soprattutto per quanto riguarda Paulina, riesce a tenere sempre alta l’attenzione del lettore grazie ad uno stile molto semplice, capitoli brevi e di impatto e soprattutto ad una buona suddivisione della storia, la quale scandisce bene gli avvenimenti più importanti nella vita delle due donne.
L’ambientazione si divide tra la Spagna e la Germania, ma di entrambi possiamo vedere sia il presente che il passato e questo gioco a specchio mi è piaciuto molto, ossia il fatto che Paulina sia partita dalla Germania per arrivare in Spagna e integrarsi così bene da sembrare a tutti gli effetti una spagnola, mentre invece Alicia parte dalla Spagna per cercare il passato della donna in Germania.
Carmen Romero Dorr attraverso la vita delle due protagoniste principali ci regala un viaggio incredibile, caratterizzato da dolore e sofferenza, ma anche da gioia e amore, stando attenta però a raccontarci tutto a poco a poco, dando quindi al lettore il compito di scoprire fino in fondo questi due personaggi solo alla fine, come è giusto che sia.
L’ultimo regalo di Paulina Hoffmann si è rivelata una lettura che ho letto con grande curiosità e trasporto, una lettura che mi ha fatto male per tutto quello che le due protagoniste sono costrette ad affrontare, ma anche una lettura che mi ha permesso di conoscere due personaggi che in poco tempo sono diventate più che semplici conoscenti, quasi amiche, e quindi salutarle è stato davvero faticoso per me, perché avrei voluto stare ancora in loro compagnia ed emozionarmi di nuovo attraverso le loro vite.
Quello che più mi è piaciuto di questo romanzo non stato è solo la scelta delle due protagoniste, le storie che hanno vissuto e il loro background che le ha rese quello che sono oggi, è stata in particolare la capacità dell’autrice di far provare queste storie in prima persona al lettore, includendolo davvero nella narrazione.
Paulina e Alicia sono due personaggi a cui bisogna dare una possibilità, sono da capire e giustificare per alcune scelte, ma sopratutto da amare, perché le loro sono storie che lasciano il segno e che ci fanno dono di un regalo speciale: la conoscenza del passato per mettere le basi per il futuro.
si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio
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