Buon salve bookspediani.
In occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo, ossia Presenza Oscura, ho avuto occasione di intervistare Wulf Dorn grazie a Corbaccio. Volete sapere come è andata l'intervista? Vi accontento subito!
E' un fatto che ho affrontato da vicino, quello della morte. Tre anni fa ho subito un'operazione al ginocchio e a causa di una trombosi che si è verificata all'improvviso e in poco tempo, sono stato prontamente salvato ma comunque è stato qualcosa che mi ha segnato e da quì è nato l'interesse per questo argomento. E' un argomento che non è piacevole, ma che è presente nella vita di tutti e che coinvolge ogni persona da molto vicino.
2. Nikka è un protagonista che mi è piaciuto molto, che
nonostante il trauma subito non si piange addosso e non esita voler scoprire
cosa è successo a lei e all’amica Zoe, come sei riuscito a costruire il suo personaggio?
Anche a me piace molto, è il personaggio giusto per la storia. All'inizio mi sono domandato quale potesse essere questo personaggio, perchè è una protagonista giovane, non pensa alla morte ma al futuro. Diventa interessante perchè dà un valore drammaturgico alla storia. Solitamente quando creo i personaggi immagino il loro background, il loro curriculum, e poi piano piano prendono vita e diventano veri, poi sono loro che iniziano a raccontare la storia. E' interessante perchè mi fa vedere come inizialmente reagisce con paura, e poi come invece si fa forza e cerca di trovare la soluzione. Più infatti si avvicina alla verità, più ha voglia di scoprirla e quindi è disposta a tutto pur di trovarla.
3.E’ difficile trovare un thriller in cui i protagonisti
siano così giovani, come mai questa scelta?
Un giovane essere umano vede tante cose per la prima volta, mentre invece gli adulti sono già stati abituati a vederle. Una persona giovane in questo tipo di storia offre un grande potenziale. Vive le cose più intensamente, perchè appunto per la prima volta. Nikka è un personaggio che vediamo alle prese con esperienze negative e quindi la risposta che offre al lettore è di maggiore impatto.
4. C' è una scena che ti ha coinvolto maggiormente mentre la scrivevi?
In particolare tre scene fondamentali sono state le più difficili, ma all'inzio, quando Nikka capisce che è morta e che quindi la vita può finire, è stato un momento di grande impatto, perchè capisce cosa significa essere al mondo.
5.Come avviene il tuo processo creativo?
All'inizio è solo un'idea, poi avvengono le ricerche sull'argomento che mi affascina perchè devo capire se effettivamente è un tema che voglio approfondire, visto che passerò un anno a parlare di questo. Quando ho il materiale in mano, provo a capire quali potrebbero essere i personaggi principali e penso allo svolgimento delle scene e quindi inizio a scrivere. Poi, durante la scrittura, sono i personaggi stessi a dettare legge. Poi arriva la conclusione, dove tendo ad introdurre un elemento di sorpresa, sia per me che per i personaggi e il lettore stesso. Voglio infatti che i lettori si pongano delle domande su determinati punti, su ciò che hanno letto, così da portare con loro un pezzo della storia.
Un po' tutti gli autori sono fonte di ispirazione, chi in negativo e chi in positivo, ma fin da piccolo su di me ha avuto più peso King, ovviamente.
8. Qual è la sfida più grande nello scrivere una storia?
Sicuramente l'inizio, ossia come iniziare una storia perchè questa diventa una promessa che bisogna cercare di mantenere fino alla fine e trovare l'inizio giusto non sempre è facile.
Proprio a riguardo farò delle lezioni nelle università tedesche, parlando di come una storia riesce a coinvolgere il lettore e quali devono essere i suoi punti di forza.
9.Ho trovato molto interessante l’inserimento dei social, che sono diventati parte fondamentale della vita di tutti i giorni. Cosa ne pensi al riguardo?
I social sono sicuramente molto importanti, sono un ottimo strumento per noi autori per restare in contatto con i lettori di tutto il mondo, avendo quindi occasione di parlare con persone che non vivono nella stessa nazione. Questo è certamente un aspetto positivo, ossia quello di collegare le persone che diversamente non verrebbero mai in contatto tra loro. Ma c'è anche il lato oscuro, come tutto del resto, come il populismo e il non avere la certezza che determinate informazioni siano vere oppure no. E' uno strumento interessante e importante, ma non bisogna dargli troppo potere.
10.Quali sono i prossimi progetti per il futuro?
Ovviamente ci sarà un nuovo romanzo, non so se questa notizia potrà fare piacere, ma tornerò nel mondo de La psichiatra.
Cosa ne pensate?
Inoltre l'autore Wulf Dorn presenterà in anteprima il nuovo romanzo alla 20^ edizione di pordenonelegge, domenica 22 settembre alle 15 (Spazio Bcc), in dialogo con Luca Crovi.
Nessun commento:
Posta un commento