giovedì 17 ottobre 2019

Review "Vita di Amy Winehouse" di Liuba Gabriele

Buon salve bookspediani, oggi vi parlo di "Vita di Amy Winehouse" di Liuba Gabriele, un picture book davvero incantevole che ci parla della vita e della storia di Amy Winehouse.


Titolo: Vita di Amy Winehouse
AutoreLiuba Gabriele
Editore: Hop! Edizioni
Genere: Picture Book
Data di uscita: 29 Settembre 2019




Amy Winehouse è stata la cantante più famosa e più chiacchierata del XXI secolo. Ha venduto milioni di dischi e vinto importanti premi, ha scritto testi bellissimi, ha sorpreso con la sua voce, ha sperimentato dimostrando di avere una brillante mente musicale e un modo di pensare indipendente. Ha conquistato con il suo talento anche la critica e il difficilissimo mercato americano. A ventiquattro anni aveva già ottenuto quello che altri cantanti non raggiungono in una vita intera. La sua voce sbalorditiva – una voce da cinquantenne afroamericana nel corpo di una minuta ventenne, bianca, ebrea, di Londra – unita a sonorità jazz, funk, soul, R&B, le sue melodie dolci cucite su testi contemporanei dai contenuti forti, la sua musica sofisticata in contrasto con i suoi atteggiamenti sempre inopportuni ne hanno fatto un unicum  nella storia della musica. Dietro un fenomeno così potente però c’era una ragazza sincera e irrequieta, fragile e insicura. Incapace di gestire il successo, osservata e divorata dai media per il suo modo di vivere controverso, ossessionata dal marito Blake, Amy è scivolata in un abisso di autodistruzione, fatto di dipendenze e disturbi alimentari. Amy non credeva di poter vivere di musica. Di musica ha potuto vivere, invece, ma il sistema musica, su una ragazza fragile e ribelle, ha agito da folle detonatore, portandola alla morte a soli ventisette anni.  Liuba Gabriele ha interpretato la dolorosa storia di Amy con grazia e sensibilità.



Amy Winehouse è stata una cantante che mi è sempre piaciuta, che è entrata nella mia vita con la sua famosissima Rehab e che da quel momento non si è più allontanata. Tante sono state le canzoni che hanno accompagnato le mie mattine in pullman, con la sua voce così particolare, era facile capire quando era lei la protagonista di quei momenti.
Ormai il suo sound era una certezza, le sue parole piene di significato davano una spinta ad affrontare la giornata proprio perchè così intime e personali infondevano una forza unica, facendo capire che anche una persona famosa come lei potesse essere come noi, una normale ragazza con tanti problemi che era imperfetta. Si è sempre saputo della sua vita travagliata, del resto essere sotto i riflettori ti porta fama e la possibilità di realizzare un sogno, ma anche ad avere sempre qualcuno che controlla ogni tua mossa, come i paparazzi che sanno subito quando ti metti in imbarazzo, quando bevi troppo o quando la tua dipendenza da droghe è ormai fuori controllo. Per quanto quindi sia bello entrare nelle case di tutti con le proprie canzoni, c'è anche un lato negativo della medaglia ed Amy lo ha vissuto più di tanti altri, anche se onestamente non sapevo quanto grave fosse la situazione e quindi questa biografia mi ha fatto aprire gli occhi su tanti dettagli.


La sua vita non è mai stata rosa e fiori, fin da piccola, da quando ha capito subito che per farsi sentire in casa sua doveva fare confusione, ma soprattutto doveva usare la musica. Questa è sempre stata una passione che l'ha molto avvicinata al padre, con il quale ha sempre avuto un rapporto speciale e per il quale ha sofferto molto quando l'uomo ha deciso di lasciare la famiglia per un'altra donna.
Certamente l'uomo ha cercato di esserci sempre e di viziare come poteva la figlia, per farsi in qualche modo perdonare, ma questo è stato per Amy un vero colpo basso. La sua vena ribelle si è manifestata in tenera età, sapeva fin da subito infatti che la vita scolastica non era qualcosa che faceva per lei, che voleva fare musica e voleva sfondare. Si è sempre divertita ad esibirsi e a scrivere testi, tuttavia farlo come professione è tutta un'altra cosa, specie quando ci si ritrova davanti ad un pubblico che vuole non il meglio, ma ancora di più, cosa che spesso l'ha messa in difficoltà perchè per quanto aggressiva e ribelle nelle sue canzoni, Amy è sempre stata insicura di se stessa e questo spesso l'ha portata su una cattiva strada, perchè pretendeva tanto dagli altri ma ancora di più da se stessa, che non si è mai nascosta per essere troppo diretta, qualità che l'ha messa spesso nei guai con il mondo ma che l'ha fatta apprezzare per la sua voglia di essere autentica, almeno fino ad un certo punto della sua vita, perchè di fatto quello che mostrava al pubblico non era la sua vera immagine e soprattutto il suo modello di perfezione l'ha portata ad avere problemi con il suo corpo.


La sua vita è stata certamente caratterizzata anche dalle sue relazioni amorose, in particolare da Blake, un uomo per cui ha letteralmente perso la testa e per cui ha fatto di tutto, pur di restare al suo fianco, anche diventare la sua amante visto che era già impegnato. Certamente lui, insieme ad un mondo forse troppo impegnativo per lei, che voleva solo fare e vivere di musica, hanno contribuito ad avvicinarla all'alcol e alle droghe, usate soprattutto per eliminare la sofferenza dal suo corpo. Con Blake ha avuto un rapporto molto complicato, caratterizzato da parecchi tira e molla e infatti proprio a questo si deve in particolare la canzone Back to black, nella quale descrive uno dei periodi più difficili della sua vita. Purtroppo una volta entrata nel mono della droga, non è più stata in grado di uscirne, così per quanto riguarda l'alcol, e tutto questo a poco a poco l'ha portata alla fine della sua vita, a soli ventisette anni. Sicuramente il suo animo era troppo fragile e non pronto al successo che ha avuto, la sua voglia di fare musica ad un certo punto non era più abbastanza, quando si vive in un mondo in cui è l'apparenza a fare la differenza.
Non si può che ricordare Amy con grande tristezza, perchè aveva ancora tanto da dare e per il suo grande talento, si può soltanto apprezzare quello che ha lasciato nel mondo tramite le sue canzoni e il suo modo di essere e sperare che questo suo percorso travagliato sia da monito per altri.


Liuba Gabriele con questo picture book ha fatto davvero un ottimo lavoro, non solo per quanto riguarda l'essere stata in grado di scrivere una biografia di Amy Winehouse in modo molto semplice e diretto, come se stesse raccontando quasi una storia, ma per averlo arricchito con disegni strepitosi, che rendono immediatamente l'idea e che sono terribilmente somiglianti alla realtà, con questi colori perfetti per Amy, che anch'essi sembrano gridare forte le loro idee, proprio come faceva Amy stessa con le sue canzoni. Questa collana di picture book della Hop è qualcosa che mi attira particolarmente perchè è davvero interessante saperne di più su personaggi famosi e allo stesso tempo vederli rappresentati con dei disegni così immediati e meravigliosi, soprattutto è una bellissima curiosità perchè personalmente tanti dettagli sulla vita di Amy non li sapevo e in questo modo mi sono sentita molto vicino a lei, anzi l'ho percepita come una persona molto fragile e tangibile, dettaglio che magari non emergeva quando la si vedeva in televisione e questa biografia non solo serve per gli amanti della cantante, ma quasi come monito per far riflettere su quanto la vita sia difficile e piena di insidie, ma soprattutto deve servire a far capire che se si è in difficoltà bisogna chiedere aiuto. Intanto Amy verrà certamente ricordata per tanto tempo, ma se avesse preso una strada diversa, magari saremmo ancora qui a sentire le sue meravigliosi quanto toccanti canzoni.



BACK TO BLACK


Amy Winehouse - Back To Black.jpgUna delle mie canzoni preferite di questa cantante è "Back to black", scritta dall'autrice stessa dopo la rottura con Blake, quel ragazzo che ha sempre avuto quel grande potere su di lei e che ha fatto fare scelte impulsive, così come l'ha fatta soffrire terribilmente. In questa occasione egli è tornato con la ragazza, lasciando Amy sola, a pensare al suo dolore e quindi quel black, quel nero, ha tantissimi significati, primo di tutti quel luogo oscuro in cui va la nostra mente quando è in depressione per un grande dolore, ma può riferirsi anche, e forse più probabilmente, alla droga, da cui era ormai già dipendente. Come sempre, è una canzone orecchiabile, che rimane in testa, dura e straziante ma meravigliosa allo stesso tempo e ancora una delle canzoni della Whinehouse che ascolto sempre volentieri.







Cosa ne dite? Vi ispira?
Mi raccomando, non perdetevi nessuna recensione!





si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.


1 commento:

  1. Ciao! Ogni volta che ripenso ad Amy Winehouse mi si stringe il cuore. Poco prima di morire aveva perfino fatto un video in cui ella partecipava ad un funerale… che amara ironia del destino! Di sicuro ha avuto una vita difficile...e se n'è andata troppo presto!

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