lunedì 9 dicembre 2019

Review "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón

Buon salve bookspediani.
Oggi iniziamo la settimana parlando della nuova edizione di  "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón!

L' ombra del vento. Ediz. illustrata - Carlos Ruiz Zafón - copertina

Titolo: L'ombra del vento
Autore: Carlos Ruiz Zafón
Editore: Mondadori
Data di uscita: 5 Novembre 2019


Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.


IL MIO VOTO





E' passato ormai tanto, troppo tempo, dalla mia prima lettura de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón e quindi non potevo non approfittare dell'uscita di questa nuova edizione per ritornare in quella che è una delle mie storie preferite. Ovviamente la trama del romanzo non cambia, così come non cambia lo stile dell'autore, tuttavia l'inserimento di immagini messe nei punti giusti contribuisce ad immergersi ancora di più in questa avventura che viviamo insieme a Daniel, un ragazzino di undici anni che adotta un libro destinato ad essere dimenticato, ma che invece diventa non solo un suo compagno di vita, ma la sua ossessione. La storia infatti ci viene narrata dal punto di vista del nostro protagonista, il quale viene catturato dal romanzo intitolato l'ombra del vento di Julian Carax, il quale sembra essere uno scrittore scomparso nel nulla, completamente avvolto nel mistero. Eppure i grandi parallelismi tra la vita di Julian e quella di Daniel sono gli elementi che lo spingono ad indagare su di lui, specie perchè c'è una persona che si interessa particolarmente alla sua copia del libro e sembra determinato ad averla a tutti i costi. Attraverso quindi continue ricerche, Daniel porterà alla luce la verità sull'autore misterioso e nel frattempo scoprirà che il passato non può essere cambiato, ma questo può servire da lezione per non fare gli stessi errori e per decidere da sè come può diventare il futuro. In questa grande avventura, che copre un arco temporale di dieci anni, Daniel viene aiutato da Fermin, un personaggio che entra per caso nella sua vita e che diventa uno degli amici più preziosi e l'unico che lo spalleggia nella sua ricerca.


Il protagonista assoluto e narratore di questa storia è ovviamente Daniel, un bambino quando scova per la prima volta il romanzo di Julian, un libro che pensa essere come tanti altri ma che è invece qualcosa di altamente prezioso, un libro che è stato salvato dalla distruzione e che lui, leggendolo in poco tempo, non ha potuto fare a meno di sentirlo completamente suo, tanto da voler indagare sul suo autore, di cui nessuno sembra avere alcun tipo di informazione. Questa dedizione di Daniel viene certamente dal padre, che gli ha sempre insegnato che i libri sono oggetti preziosi, storie da custodire e da trattare con rispetto, qualcosa che oggi si da un po' troppo per scontato. Dunque assistiamo Daniel in questa missione e visto che la ricerca tarda a dare i suoi frutti, poichè la vita di Julian sembra un pozzo di mistero senza fondo, più il tempo passa più possiamo notare l'evoluzione tangibile di Daniel e quindi vedere come il bambino dell'inizio diventi a poco a poco un ragazzo che sa comprendere che il passato non si può cambiare, si può solo accettarlo ma soprattutto imparare da esso, per non finire per commettere gli stessi errori. Questo percorso di crescita è dovuto al fatto che il ragazzo trova grandi parallelismi tra la sua vita e quella di Julian, che ormai vede come una leggenda e quindi se dal suo libro ha imparato a custodire la storia in esso contenuta, dalla sua vita può solo che imparare a fare meglio. Ma al suo fianco vediamo un altro grande personaggio: Fermin, un uomo a cui viene data una seconda occasione come persona, un uomo che tramite Daniel trova un lavoro nella loro biblioteca e successivamente una famiglia con Daniel, visto che diventano grandi amici e soprattutto inseparabili, pronti ad affrontare qualsiasi cosa insieme. Ci sono poi tanti altri personaggi che fanno la loro comparsa, come persone dal passato di Julian ossia Penelope, la donna di cui era innamorato oppure Bea, la ragazza per cui si prende una cotta Daniel, e ognuno di essi è un tassello importante.


Ma se i personaggi sono il fiore all'occhiello della storia, la meraviglia risiede in particolar modo nell'ambientazione.
Ci troviamo infatti in una Barcellona del passato, del 1945 e quindi una città ben diversa dai colori e dalla vivacità con cui la conosciamo oggi. Zàfon ci presenta una città fredda, caratterizzata dalla nebbia quasi a volerla nascondere ad occhi indiscreti e soprattutto a sottolineare questo alone di mistero che si percepisce per tutto il romanzo. Ma la nebbia è anche un simbolo di oppressione, ci troviamo infatti nel periodo della guerra civile e quindi troviamo una città debole, l'ombra di se stessa e una città quindi sofferente, stanca, quasi le pesasse restare in piedi. L'autore con le sue descrizioni fa un lavoro immane e straordinario nel regalarci un'immagine molto chiara della Barcellona in cui ci troviamo, ma in questa edizione il tutto viene accentuato dalle fotografie inserite al suo interno e quindi ripercorrere questa storia in questa versione è una vera meraviglia, così come un grandissimo pugno allo stomaco. Trovo quindi la scelta di ambientare questa storia in questa determinata epoca e in questa determinata città, qualcosa di davvero originale e diverso dal solito, infatti mi capita raramente di leggere storie attuali ambientate a Barcellona, ma avere la possibilità di vedere questa città nel suo passato e nel suo momento peggiore, di poter quasi respirare l'aria di oppressione e di poter vedere il pallore di questa città, è un'esperienza davvero unica e un elemento che rende magica e allo stesso tempo spettrale questa storia.


Sono davvero molteplici i temi che vengono affrontati durante la lettura, primo tra tutti vedere una nazione dopo la guerra, quindi una città in questo caso Barcellona che deve affrontare le conseguenze di questa e soprattutto le oppressioni politiche. Geniale la scelta di considerare dei libri come qualcosa di proibito, qualcosa che deve essere dimenticato e mai più ricordato. Ma al principio si parla anche di cosa significa essere un padre e prendersi cura di un figlio da solo, senza una moglie ad aiutare durante il percorso per cui non parliamo solo di come si affronta un lutto, ma anche del rapporto tra padre e figlio.
Visto il grande arco temporale che copre il romanzo, non si può che parlare anche di una lettura di formazione poichè non è solo il protagonista a crescere e a maturare durante la storia, ma anche il lettore stesso, che affronta insieme a Daniel le prime problematiche dell'adolescenza che possono essere le prime cotte o le prime delusioni, ma anche il sapersi mettere nei guai come non mai e affrontare le conseguenze di quello che si vuole scoprire a tutti i costi.
La presenzza di Fermin non è solo un'aggiunta alla storia, è lui che è il simbolo dell'amicizia con Daniel e questa è una delle tematiche più importanti che vengono affrontate in questo romanzo, così come la consapevolezza di non poter cambiar il passato ma di apprendere da esso, per avere gli strumenti di modificare il proprio futuro.


Oggi come allora, il romanzo di Carlos Ruiz Zafón rappresenta una lettura che mi tocca nel profondo, una storia che si legge in un attimo grazie allo stile scorrevole dell'autore e grazie alla sua capacità di far immergere totalmente il lettore nella sua storia, tanto da non far accorgere nemmeno a chi lo legge del tempo che passa perchè si vuole semplicemente restare intrappolati nella storia. E' difficile riassumere in un solo genere questo romanzo, perchè è una storia di formazione, una storia piena di mistero ma anche una storia ambientata nel passato, per cui è un mix di tanti generi che però tuttavia trovano il loro equilbrio perfetto al suo interno.
Zafon sa certamente come essere un abile narratore, per quanto mi ricordassi di essere rimasta più volte sorpresa dalla direzione che ha fatto intraprendere alla storia, rileggendolo dopo un paio di anni mi sono ritrovata nuovamente cieca davanti a lui e quindi è come se avessi riscoperto questa storia per la prima volta. E' impossibile negare che questa sia una di quelle letture che restano nel cuore, una di quelle storie da leggere almeno una volta nella vita ma anche da rileggere, perchè è sempre una grande emozione farlo, tuttavia approcciarsi a questa storia con un'edizione così impreziosita di immagini e dettagli come questa, è qualcosa da fare a tutti i costi. L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón è e resterà sempre una delle letture preferite, da custodire come un tesoro prezioso.




FOCUS SU JULIAN

Julian Carax è uno dei grandi protagonisti di questa storia, un personaggio avvolto prevalentemente nel mistero ma che sappiamo fin da subito essere l'autore del libro trovato da Daniel, L'ombra del vento. Attraverso questo libro Daniel si interessa in modo molto particolare all'autore e diventa desideroso di scoprire le altre sue opere, la sua storia, che trova estremamente simile alla sua e questo lo spinge ad indagare ancora di più su di lui. Julian è quindi un personaggio sfuggente, enigmatico, non sappiamo effettivamente nulla di lui se non quello che Daniel decide di condividere con noi sulle sue scoperte, ma sappiamo che è certamente un autore che non ha venduto chissà quante copie, eppure molte persone sembrano intenzionate a trovare i suoi romanzi, alcuni addiriturra pronti a distruggerli. Sono tanti gli elementi che ha in comune con Daniel, a partire dalla sua vita amorosa per esempio, ma proprio per questa affinità, nonostante il pericolo, Daniel non ha intenzione di fermarsi fino a scoprire la sua vera identità, qualcuno con cui possa effettivamente parlare faccia a faccia, senza sapere che bastano le sue parole e la sua storia per fargli comprendere quali errori non deve compiere. Ci sono tanti altri dettagli su questo personaggio, che non voglio svelarvi perchè ci sono persone che ancora non hanno letto questa storia ed è quindi giusto che scoprano da sè la verità, ma sappiate che Julian è un personaggio che non dimenticherete facilmente e la ricerca della sua identità non porta solo alla risoluzione di un mistero, ma ad una crescita e ad una consapevolezza di Daniel in un modo che mai mi sarei aspettata. 





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si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



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