giovedì 30 gennaio 2020

Review "Una sposa in prova" di Helen Hoang

Buon salve bookspediani.
Il protagonista di oggi è "Una sposa in prova" di Helen Hoang.



Titolo: Una sposa in prova
AutoreHelen Hoang
Editore: Leggereditore
Genere: Romance
Data di uscita: 30 Gennaio 2020



Khai Diep non ha sentimenti. Si irrita quando le persone lo costringono a modificare la sua routine ed è contento se i conti sui registri quadrano al centesimo, ma non conosce emozioni comuni come il dolore o l'amore. La sua famiglia sa che il suo autismo lo porta a gestire l'emotività in modo diverso; tuttavia, davanti all'ennesimo muro che Khai erige, la madre prende in mano la situazione e torna in Vietnam per trovargli la sposa perfetta. Ho Chi Minh City. Esme Tran, una ragazza di razza mista, si è sempre sentita fuori posto e quando si presenta l'opportunità di andare in America a incontrare un potenziale marito, non si lascia scappare l'occasione di poter inseguire il suo personale Sogno americano. Sedurre Khai, però, non è così semplice. Le lezioni d'amore da lei impartite sembrano funzionare solo su sé stessa: cosa difficile da credere ma è irrimediabilmente affascinata da un uomo convinto di non essere in grado di provare amore per nessuno. Ma Khai sarà costretto a capire che, forse, alcune delle sue previsioni risultano avere un margine d'errore e che c'è più di un modo d'amare, basta crederci fino in fondo.



IL MIO VOTO




Khai è un ragazzo autistico convinto di non avere sentimenti: sa benissimo di essere diverso da tanti altri nei modi di agire e di comportarsi, ma non avere sentimenti batte ogni singola persona e per questo motivo sua madre è costretta a prendere misure estreme a riguardo. La donna infatti decide di ingaggiare una ragazza vietnamita per far innamorare il figlio, nella speranza che qualcosa si sblocchi e che il ragazzo possa finalmente costruirsi una famiglia, e la scelta ricade su Esme, una ragazza con una bambina che affida alla madre per volare negli Stati Uniti a conoscere Khai. Entrambi sanno bene cosa ci si aspetta da loro, eppure il loro rapporto si sviluppa con molta calma perchè hanno bisogno dei loro tempi e soprattutto perchè Khai non è così facile come sembra da gestire. Eppure più il tempo passa, più trovano punti in comune e anche modi di conoscersi, di concedersi una possibilità e di aiutarsi. Esme e Khai si migliorano a vicenda: da una parte Esme si vede finalmente pronta ad esser più di una semplice cameriera, una donna in carriera come pensa la vorrebbe Khai e soprattutto in modo da essere alla sua altezza, dall'altra parte Khai si mette costantemente a dura prova lasciandosi toccare, aprendosi un poco ad Esme e infine lasciandola di fatto entrare nella sua vita. Ma ci sono ancora tanti ostacoli nella loro storia, ostacoli che metteranno entrambi a dura prova ma solo così capiranno se davvero è vero quello che si dice ossia che l'amore trionfa sempre.


Khai e Esme sono i due protagonisti di questo nuovo romanzo di Helen Hoang, un'autrice che già avevamo avuto modo di conoscere con il suo romanzo d'esordio e che ci aveva conquistato, almeno a me sicuramente. Questa volta è il protagonista maschile Khai ad essere affetto da autismo, una caratteristica che contraddistingue i personaggi di questa serie e in lui abbiamo modo di vedere le diverse sfumature che può avere la sua condizione: Khai è convinto di non provare affetto e di conseguenza tiene tutti lontano, compresa tutta la sua famiglia. Il suo autismo gli permette di avere una vita normale, come di fatto dovrebbe essere, comporta solo qualche aggiustamento da parte degli altri perchè a Khai per esempio non piace essere toccato, soprattutto se non se lo aspetta. E' un ragazzo molto intelligente sul piano lavorativo e intellettivo, tuttavia le sue doti comunicative lasciano a desiderare parecchio perchè esegue le cose in modo meccanico, senza ragionarci sopra o altro, come se la vita andasse vissuta seguendo dei manuali. Esme è una ragazza vietnamita che ha una figlia da mantenere e che sogna di diventare qualcuno di più importante di una semplice cameriera, soprattutto spera di conoscere il padre, che non ha mai avuto modo di vedere, ecco perchè accetta la bizzarra proposta della madre di Khai di venire in America a conoscere il figlio e a farlo innamorare di lei. Questi due personaggi non potrebbero essere più diversi dagli altri, eppure i loro mondi trovano il modo di intrecciarsi, di entrare in contatto e di diventare qualcosa di importante l'uno per l'altra. Appare chiaro che il personaggio di Kai è quello più interessante, vedere un uomo che deve in qualche modo dimostrarsi diverso senza far capire la sua debolezza, ma quello che durante la storia emerge è che è proprio questo a farlo valere ancora di più agli occhi del letto, la sua diversità che diventa un punto di forza perchè mai la fa pesare. Anche Esme si dimostra un personaggio forte, forse un po' troppo ingenua, ma ha un buon cuore e soprattutto vuole trovare la sua strada da sè, senza aiuti.


Questa autrice è riuscita a far parlare di sè non solo per le sue abilità narrative, ma per riuscire a portare nelle sue storie d'amore un grande tocco di realismo. Di tante storie che ho letto, pochissime parlavano di personaggi con autismo e soprattutto ancora meno lo trattavano con il giusto tocco: sappiamo tutti che cosa è l'autismo e che esistono varie sfumature di questa sindrome, non tutti infatti reagiscono allo stesso modo al tocco di una persona, ma quello che hanno in comune è la grande difficoltà a socializzare con gli altri e soprattutto ad entrare in contatto con le proprie emozioni. Khai in questo caso è un ragazzo estremamente intelligente, ma che non sa come relazionarsi con gli affetti, siano essi della sua famiglia o con qualcuno di esterno e questo lo porta a credere di non essere fatto per amare, di sentirsi quindi inferiore rispetto agli altri o mancante di qualcosa. Il suo personaggio farà un bellissimo percorso che lo porterà a scoprire nuove parti di sè e ad accettare di essere davvero diverso da tanti altri, ma di fatto normalissimo. Dall'altra parte abbiamo in Esme una madre single che vuole dare tutto ciò che può a sua figlia e per farlo deve allontanarsi da lei, trovare il suo posto nel mondo e costruirsi un futuro con le sue forze. Non siamo quindi davanti ad una semplice storia d'amore, ma siamo davanti ad una storia di crescita, di consapevolezza e di comprendere il proprio posto nel mondo, sicuramente con qualche piccolo sostegno, ma principalmente aiutati dalla propria forza e dal coraggio di accettarsi per quello che si è, in tutte le proprie sfumature.


Una sposa in prova è il secondo capitolo della serie iniziato con "La matematica dell'amore", un libro che si può leggere anche senza aver letto il primo perchè i personaggi cambiano, ma di fatto è sullo stesso filone per quanto riguarda le tematiche che si vanno ad approfondire. Quello che emerge è sicuramente l'attenzione dell'autrice sulle minoranze, siano essi protagonisti con autismo o protagonisti vietnamiti, di cui non avevo mai letto, con dietro le proprie caratteristiche e tradizioni, ma di fatto è una storia che porta inevitabilmente a riflettere e a sfatare alcuni miti, facendoci aprire mentalmente su questi personaggi. Helen Hoang ancora una una volta da prova della sua bravura, scrivendo una storia dolce, ironica ma profonda allo stesso tempo, è dunque una di quelle letture che si divorano in un attimo, una storia leggera ma mai superficiale, una storia che fa emozionare e infatti non nego di essermi lasciata sfuggire una lacrimuccia durante la sua lettura. Lo stile dell'autrice l'ho trovato ancora più preciso e più scorrevole del romanzo precedente, il ritmo del romanzo è sempre dinamico, tiene incollato il lettore e lo costringe a fare un'unica sessione di lettura, tanto ci si immerge in essa. Se ne "La matematica dell'amore" l'autrice mi aveva fatto una bella impressione, in questo secondo libro mi ha dimostrato di che pasta è fatta e ho visto che ci sarà un terzo libro da cui non posso che aspettarmi di tutto!



si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.






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