mercoledì 10 giugno 2020

Blogtour "E poi... " di Guillaume Musso - Cinque motivi per leggere il libro

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Buon salve bookspediani!
Oggi vi do cinque buoni motivi per leggere il nuovo romanzo di Guillaume Musso, uscito in libreria il 4 giugno!



IL ROMANZO



E poi... di [Guillaume Musso]Titolo: E poi...
Autore: Guillaume Musso 
Editore: La Nave di Teseo
Genere: Thriller
Data di uscita4 Giugno 2020

TRAMA:  

A otto anni il piccolo Nathan si butta in un lago per salvare una bambina e resta sott’acqua. Il suo cuore si ferma, i medici non hanno speranze ma il giovane eroe ritorna alla vita, contro ogni previsione. Vent’anni più tardi, Nathan è un brillante avvocato newyorkese con una carriera invidiabile pagata a caro prezzo: tra lui e la moglie Mallory la distanza è cresciuta silenziosamente finché lei è tornata a San Diego dai genitori, portando con sé anche la loro adorata figlia Bonnie. Ferito dal divorzio e rimasto solo, Nathan si rifugia ancora di più nel lavoro. Fino a quando Garrett Goodrich non fa irruzione nella sua vita, sostenendo di avere un talento molto particolare: sa riconoscere le persone che stanno per morire. Per Nathan, è arrivato il momento di capire perché era tornato in vita. Guillaume Musso ci prende per mano in un thriller inarrestabile sulla riscoperta dei sentimenti e delle persone importanti di cui non possiamo fare a meno.



CINQUE MOTIVI PER LEGGERE IL LIBRO

1. Guillaume Musso è un grandissimo autore specializzato in thriller e personalmente è uno scrittore che apprezzo molto, ho letto un paio di suoi romanzi e questi in un modo o nell'altro sono riusciti a catturarmi, storia dopo storia e pagina dopo pagina. Ognuno di noi ha degli autori "di fiducia" quando si parla di un determinato genere e a me capita molto spesso di non leggere nemmeno tutta la trama perchè sono certa che sarà un romanzo che mi piacerà e con Musso al 90% è quello che accade, per cui per me, ma penso per tante altre persone, basta il suo nome per prendere subito il nuovo romanzo e immergermi nella lettura. Per chi invece non lo conosce ancora, malissimo oserei dire, questo romanzo è totalmente diverso dai suoi soliti thriller, ma al tempo stesso non può che essere un'occasione perfetta per capire se può piacere o meno.


2. L'asso nella manica di questa storia è il suo protagonista, Nathan, che sappiamo essere un bambino che ha sfidato la morte pur di salvare una bambina che stava affogando e che ha vinto la sfida, tornando nel mondo dei vivi, ma in qualche modo cambiato, più consapevole della vita. Questo avvenimento di fatto lo ha segnato per tutta la sua esistenza: ci sono sempre quelle domande che ci tormentano e una di queste per Nathan è appunto sapere perchè è tornato in vita, cosa aveva ancora da fare da avere una seconda occasione. La lotta interiore quindi di questo personaggio è quello che rende unico ed incredibile il romanzo, proprio perchè l'autore lo rende talmente realistico da farci immedesimare talmente tanto nella storia, dal sentirsi quasi come Nathan.


3. Sicuramente un altro punto di forza del romanzo è la tematica che affronta, ossia la paura di morire ma anche di aspettare questa fine. Nathan infatti fin da piccolo ha avuto un incontro con la morte, che ha scampato, e questo ha fatto di lui un sopravvissuto ed è sempre andato avanti nella sua vita come tale, senza mai di fatto soffermarsi davvero su altro e lo dimostra il fatto che il suo matrimonio è finito e che si concentra totalmente sul lavoro e niente altro. Si domanda spesso perchè ha avuto questa seconda occasione eppure di fatto la sta sprecando, non vivendo appieno. Questa domanda quindi che ci tormenta, ossia perchè siamo ancora in vita o perchè siamo sfuggiti alla morte o comunque quando arriverà la nostra ora sono tutte domande che tanti di noi si fanno giorno dopo giorno e proprio questo argomento così realistico e personale è quello che fa diventare questo romanzo così intenso e profondo, una lettura che di fatto non ci si aspetta.


4. Proprio riprendendo la frase finale del punto tre, nasce il mio quarto motivo per leggere questa storia: non ci si aspetta dalla trama una storia del genere e proprio perchè spiazza e stupisce in positivo, bisogna leggerlo. Dalla trama infatti è spesso facilmente prevedibile capire dove andrà a parare la storia e quindi cosa aspettarsi, tanto è che a volte non si ha alcuna sorpresa, se non qualche colpo di scena. In questo romanzo è impossibile prevedere qualsiasi cosa, la potenza di questa storia ci investe e proprio perchè non si pensava alla sua portata, spiazza, facendo incantare il lettore e facendolo innamorare perdutamente della lettura.


5. Per concludere ritorno da dove tutto è iniziato: dall'autore, o meglio dal suo stile.
Musso ha uno stile narrativo molto particolare, si prende il suo tempo per far entrare il lettore nella storia e questo quindi può risultare in un inizio un po' lento, ma credetemi quando vi dico che è solo il suo modo di impostare la narrazione perchè poi, quando prende il via, staccarsi dal romanzo è praticamente impossibile. Il suo modo di fare è estremamente coinvolgente, in questo caso in particolare era facile sentire sulla propria pelle le sensazioni di Nathan e tutti i suoi quesiti in sospeso, così come era facile assisterlo nel suo viaggio ma soprattutto è proprio l'autore a riuscire a portarti esattamente dove vuole, ossia ad un momento in cui devi per forza continuare la storia, altrimenti non riesci a concentrarti su altro, devi sapere cosa accadrà e al più presto e se questo non lo rende un bravo autore e soprattutto non è un buon motivo per leggere i suoi libri, non so che altro potrebbe esserci!




Avete seguito le altre tappe?










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