domenica 27 settembre 2020

Recensione "Finchè morte non ci separi" di Jane Corry

 Bookspediani cari, la giornata si apre con un nuovo thriller e quindi eccomi pronta a parlarvi di "Finchè morte non ci separi" di Jane Corry.


TitoloFinchè morte non ci separi
Autore: Jane Corry
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 4 Agosto 2020


Il giorno in cui riceve la comunicazione della polizia, Vicki, aromaterapeuta divorziata, non sa cosa pensare: il suo ex marito David, l'uomo che le ha rovinato la vita, che l'ha tradita e poi lasciata per la sua segretaria, proprio quando a lei era stata diagnosticata una forma di epilessia, è scomparso. La prima reazione è di sollievo: forse è meglio così. Ma quando tutti gli indizi fanno pensare che David sia morto, le cose si complicano. Vicki decide di affrontare Tanya, la nuova moglie dell'uomo, ma l'incontro finisce in un modo del tutto inaspettato. Cosa è successo realmente la notte in cui è scomparso David? Vicki si ritroverà a doversi difendere da un'accusa di omicidio. Come farà a dimostrare la propria innocenza, quando lei stessa non ne è sicura? La sua memoria è offuscata dalle medicine e dalla malattia.

IL MIO VOTO




Vicki è la protagonista di questo romanzo, una donna che in una vita prima era qualcuno di completamente diverso, sposata e con un futuro brillante davanti a lei, che tuttavia ha dovuto completamente rivoluzionare la sua vita. Il marito infatti l'ha tradita con la sua segretaria, che ora è diventata la sua nuova moglie e Vicki si è trovata completamente sola, tradita ma in qualche modo ancora legata a quell'uomo, tanto che nonostante tutto ancora continua a cercarlo, nella speranza che cambi qualcosa, anche se nemmeno lei stessa sa bene cosa. Il suo vecchio lavoro è un ricordo lontano, ora ha lavorato tanto per diventare aromaterapeuta e dare anche ad altri la possibilità di superare i loro problemi, cosa che lei non riesce ancora a fare. Vicki infatti soffre di epilessia e questo spesso le provoca crisi, a volte anche al lavoro, per cui è costretta a trasferirsi spesso per poter ricominciare da capo, senza sguardi indiscreti che la mettono in difficoltà. Pensa in qualche modo di aver trovato un piccolo equilibrio, almeno fino a quando l'ex marito scompare ed è lei la prima ad essere sospettata sulla sua sparizione e a causa della sua malattia, che purtroppo non sempre le rende facili ricordarsi le cose, si ritrova improvvisamente davanti ad una corte a doversi difendere, anche se nemmeno lei sa cosa è accaduto davvero. Vicki è quindi un personaggio ancora da conoscere, ha un passato che emerge a poco a poco ed è ben lontana dalla persona che ci si aspetta, tuttavia non può che suscitare due reazioni al lettore: in primis si prova empatia per lei e per la sua condizione, ma allo stesso tempo non si può che dubitare di lei perchè non sempre è sincera e non sempre segue la cura, quasi come se si divertisse ad avere crisi.
Il suo personaggio non è il solo ad essere importante in questa storia ma è lei ad essere sotto i riflettori ed è lei a condurci in questa lettura incredibile e avvolta nel mistero.


La Corry in questo romanzo tocca tematiche davvero importanti, in primis parla di rapporti personali e di coppia, come vediamo con Vicki che per quanto l'ex marito l'abbia fatta soffrire e soprattutto l'abbia tradita con la segretaria, non riesce a lasciarselo alle spalle, continuando a chiamarlo ogni volta che si trasferisce in una nuova città, come se questo potesse farlo tornare da lei. Quando poi l'uomo scompare, è chiaro che la sua voglia di restare in contatto con l'uomo la mette nei guai, anche se sono tanti i segreti che l'ex marito nascondeva a lei e ovviamente nasconde alla nuova moglie, questo tuttavia non impedisce alla polizia di accusare lei per la sua scomparsa perchè purtroppo la sua memoria è inaffidabile. E questo ci rimanda ad un altro tema approfondito dalla Corry: l'autrice infatti ci parla dell'epilessia e di cosa significa convivere con questa malattia, che di fatto non impedisce di avere una vita normale ma se non gestita al meglio causa continui attacchi, che ovviamente finiscono per mettere in imbarazzo la persona che li ha, così come mandano in panico i testimoni della crisi, che non sanno come comportarsi, ma allo stesso tempo mina la memoria di chi è affetto da queste crisi, rendendo quindi la sua parola nulla. Si sente parlare spesso dell'epilessia e di cosa significa per esempio non poter guidare per paura che accada qualcosa o semplicemente non poter affrontare lavori specifici, costringendo quindi la persona a reinventarsi completamente, ma la Corry è stata davvero brava a farci comprendere fino in fono questa malattia e quindi affonda le radici di questa storia su elementi attuali e realistici, che non fanno che dare una marcia in più alla trama. Sono poi tanti altri gli elementi di attualità che l'autrice tira in ballo, ma che non posso rivelarvi perchè anticiperei troppo della trama, ma vi basti sapere che ci troviamo davanti ad un romanzo davvero ricco di temi attuali e pieno di segreti e rivelazioni che lasciano a bocca aperta.


Quando leggo il nome Jane Corry non ho bisogno di leggere la trama per sapere che è un libro che devo leggere, questo infatti è il terzo romanzo che leggo di questa autrice e sono sempre più soddisfatta delle storie che crea, della sua originalità e del suo modo di risultare mai banale, ma spesso imprevedibile e quindi caratterizzando i suoi romanzi con grandi colpi di scena. In questo nuovo libro è la voce del presente di Vicki a raccontarci questa storia, quella di una donna che a causa di una malattia tranquillamente gestibile ma spaventosa e imprevedibile come l'epilessia, si è ritrovata a dover abbandonare il suo lavoro per fare quello che può e ora come ora si occupa di aromaterapia, cercando quindi di aiutare gli altri. La sua vita è stata caratterizzata da alti e bassi ed è ancora legata all'ex marito, che spesso chiama o che semplicemente vorrebbe vedere perchè non lo ha ancora dimenticato. A differenza dell'uomo invece tanti ricordi e tante occasioni vengono rimosse dalla donna a causa dell'epilessia e questo la rende una narratrice inaffidabile, oltre che non completamente degna di fiducia. Insieme alla sua voce tuttavia il lettore ne ha un'altra, di cui non voglio svelarvi troppo ma che va a pari passo con quella di Vicki, partendo dal passato per poi arrivare ai giorni nostri e vi posso assicurare che questa seconda voce è davvero enigmatica, un mistero bello e buono e soprattutto mette paura per la sua imprevedibilità. Attraverso quindi la voce forte di due donne, la Corry ci racconta una storia ben studiata e preparata, che segue un percorso prestabilito e che pagina dopo pagina sconvolge sempre di più il lettore. Sono forse le prime pagine quelle più difficili perchè bisogna entrare ancora nella storia, ma una volta che questa prende il via, ci si ritrova in un attimo alla fine e soprattutto a bocca aperta.
Finchè morte non ci separi dimostra che lo stile della Corry è sempre fluido e scorrevole, le sue storie sono sempre piene di colpi di scena e semplicemente fantastiche e questo non può voler dire che è un'autrice davvero brava, che si migliora sempre più e che spero scriva presto un nuovo romanzo per poterlo avere tra le mani!






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