martedì 26 gennaio 2021

Review "La sarta di Parigi" di Georgia Kaufmann

 Bookspediani oggi vi parlo anche di  "La sarta di Parigi" di Georgia Kaufmann!



Titolo: La sarta di Parigi
Autore: Georgia Kaufmann
Editore: Mondadori
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 26 Gennaio 2021



 New York, 1991. Rosa Kusstatscher ha costruito un impero della moda sul suo gusto squisito e la capacità di indovinare l'abito perfetto per ogni occasione. Ma stasera, mentre si prepara per l'incontro più importante della sua vita, l'usuale sicurezza vacilla. Si sforza di trovare il vestito adatto e scegliere la giusta tonalità di rossetto e, nel farlo, inizia a raccontare la sua vicenda straordinaria. La storia di una povera ragazza di montagna, originaria di un piccolo villaggio del Sud Tirolo. Dell'occupazione nazista e della fuga dall'Italia di notte. Della speranza e del dolore straziante in Svizzera; del glamour e dell'amore a Parigi; dell'ambizione e della perdita a Rio de Janeiro; del successo e della scoperta di sé a New York. Una vita passata a correre, solo adesso Rosa se ne rende conto. È una donna che ha conquistato il mondo. 
Ma a quale prezzo?

IL MIO VOTO


Rosa è la protagonista di questa storia, una donna che oggi conosciamo come  Rosa Kusstatscher, colei che ha sempre avuto occhi per gli abiti e la moda e che dopo tanto ha creato il suo impero in questo ambito, ma questa Rosa non è sempre stata la donna di oggi. La sua vita ha avuto inizio in piccolo villaggio del Sud Tirolo, dove ben presto non è stato più sicuro a causa dell'occupazione tedesca che l'ha costretta a crescere troppo in fretta a causa del padre, troppo occupato a bere e a pensare alle scommesse per tenere davvero a lei e proteggerla. Proprio il passaggio dei tedeschi l'ha spinta a scappare dall'Italia per rifugiarsi in Svizzera, dove la sua vita è nuovamente cambiata perchè al principio era sola e poi in qualche modo ha trovato una famiglia, ma ha trovato anche la sua vocazione ossia la moda e inseguire questo sogno l'ha messa davanti ad una scelta molto complessa, costringendola a dare più importanza al suo futuro e quindi al suo lavoro, portandola a Parigi dove è riuscita ad apprendere dai migliori l'arte della moda, dove si è distinta e ha trovato ancora una volta qualcuno che presto è diventato fondamentale per lei, a tal punto da spingerla ad allontanarsi da Parigi per approdare a Rio, dove per qualche tempo è stata felice, ma alla fine la sua vita ha preso una nuova piega portandola a New York e quindi rendendola quella che è oggi. Una storia piena di viaggi, piena di cambiamenti e ostacoli che hanno trasformato Rosa e l'hanno resa una delle donne più famose di sempre, ma ad un prezzo molto caro. E' impossibile non provare empatia per la ragazzina che è stata, non è sempre facile comprenderla e non si possono scusare certe scelte da lei prese, ma si può seguire il suo viaggio continuo all'inseguimento sempre di qualcosa ma allo stesso tempo in costante fuga da un passato che la tormenta e che spesso ha tenuto nascosto e quindi questo romanzo vuole essere anche un modo, per Rosa, di smettere di scappare finalmente.


Ovviamente il tema che mette in moto gli eventi che finiranno per cambiare la vita di Rosa è quello dell'occupazione tedesca: ci troviamo infatti in prossimità della Seconda Guerra Mondiale all'inizio del libro ed è quindi naturale vedere anche nel Sud Tirolo soldati tedeschi che pensano di poter agire come gli pare e piace e questo lo scoprirà molto presto anche Rosa, la quale sarà poi costretta ad allontanarsi da casa e trovare la sua strada in Svizzera per poi lasciarla per inseguire il suo sogno di entrare nel settore della moda e così via. Parliamo quindi di una ragazza che non aveva chissà che obiettivi, era certa di restare con la sua famiglia e occuparsi del bar della madre, mentre invece allontanarsi da casa le ha offerto una prospettiva migliore ossia quella di andare a Parigi e lavorare per uno dei più grandi artisti di moda che le ha permesso di creare poi lei stessa qualcosa. Inutile dire quindi che l'autrice ci fa capire che si può inseguire i propri sogni, si può conquistare il mondo, ma per Rosa questo molto spesso ha avuto un prezzo davvero caro da pagare, spesso ha dovuto dire addio a persone che considerava una famiglia per il suo bene ma anche per il loro. Del resto con la sua di famiglia i rapporti sono sempre stati complessi, in particolare con il padre e a causa dei suoi problemi legati al bere e quindi alle scelte che ha compiuto durante questa fase, la ragazza non è più stata in grado di vedere la stessa persona di prima in lui.
Non posso entrare troppo nel dettaglio di tutto, posso dirvi che le tematiche affrontate dall'autrice non sempre sono facili da digerire ma sono necessarie per scoprire questa storia e soprattutto per capire, dove possibile, alcune scelte della sua protagonista.


Devo ammettere che la prima volta che ho letto la trama di questo romanzo, in lingua inglese, mi aspettavo una storia completamente diversa ma tuttavia ormai Rosa aveva stuzzicato la mia curiosità e quindi ho deciso di imbarcarmi in questa avventura con lei. L'autrice fa rivolgere Rosa ad una persona durante la sua narrazione e devo dire che questo mi ha fatto sentire terribilmente parte della lettura, come se parlasse direttamente a me e volesse raccontarmi disperatamente la sua storia e unito allo stile fluido dell'autrice, questo ha contribuito a rendere scorrevole la lettura di questa storia, incuriosita dall'evoluzione di quella piccola bambina del sud Tirolo alla Rosa di oggi. Tuttavia le tematiche di cui parla l'autrice, come l'occupazione nazista, il dover compiere scelte difficili che hanno un forte impatto nella vita di Rosa e che finiscono per plasmarla, ma anche per tormentarla, sono quelle battute di arresto imposte al lettore, il quale non può affrontare la lettura a cuor leggero e infatti deve prendersi il suo tempo per assimilare quello che ha appena letto, per cercare di comprendere Rosa e per trovare la forza di guardare con gli stessi occhi la donna di oggi, anche se è davvero impossibile una volta che si conosce il suo passato. La sarta di Parigi è una storia ispirata in parte a quello che realmente è accaduto alla madre e alla nonna dell'autrice e questo non può che renderlo ancora più indimenticabile, riesce a farci riflettere su un passato che non si può eliminare ma che è bene conoscere, è una storia che si svolge praticamente nell'arco di cinquant'anni e copre più continenti, ma allo stesso tempo è semplicemente la storia di una donna che è riuscita nel suo intento di lasciare una traccia di lei stessa nel mondo, anche se ovviamente le è costato molto caro. Una storia quindi che non è solo di intrattenimento, ma uno spunto di riflessione su un passato da non dimenticare e sul prendere in mano le redini della propria vita, anche se a volte questo può avere un caro prezzo.


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