Bookspediani oggi vi parlo di "Kid - Il ragazzo che voleva essere Diabolik" di Guido Sgardoli!
Autore: Guido Sgardoli
Editore: De Agostini
Genere: Libri per ragazzi
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 24 Novembre 2020
Un genio, uno stratega, un ladro inafferrabile, l’avventura mozzafiato del ragazzo che voleva essere Diabolik
Nessuno ad Angel-Mer ama il pericolo più di Kid Clermont. La velocità delle minicross, il rombo dei motori prima di una gara, le acrobazie del parkour. È questo che ha sempre fatto frizzare l’adrenalina nelle vene di Kid. Eppure, negli ultimi tempi, qualcosa è cambiato… è come se Kid vivesse tutto con un filtro, con distacco. C’è un’unica passione che accende ancora il suo interesse: Diabolik, il genio del crimine di cui Kid ha letto ogni fumetto, di cui conosce ogni segreto. Ed è proprio durante l’anteprima del film Diabolik che nella testa del ragazzo scatta qualcosa. Un clic. Kid all’improvviso decide che la sua vera ambizione non è dare fango all’affascinante Vicky Lambert nelle gare di cross, ma fare la differenza nel mondo, come Diabolik. Va bene, forse mamma e papà non sarebbero così fieri di avere un ladro per figlio, ma Diabolik non è solo questo. Diabolik è un fuorilegge, ma è leale, ha un codice d’onore. E non fa sconti ai cattivi. Kid vorrebbe davvero essere come lui… Peccato che nella cittadina di Angel-Mer non succeda mai niente di niente. Almeno fino al giorno in cui il padre di Kid, il procuratore Mario Clermont, non decide di accogliere in casa una ragazza coinvolta in una delle sue indagini. Una ragazza dai capelli biondi, che non conserva alcun ricordo dell’incidente che l’ha resa orfana. E che assomiglia straordinariamente alla Eva Kant protagonista dei fumetti di Diabolik. Se questo è un segno… può voler dire soltanto che Kid sta per vivere l’avventura più spericolata della sua vita.
Nessuno ad Angel-Mer ama il pericolo più di Kid Clermont. La velocità delle minicross, il rombo dei motori prima di una gara, le acrobazie del parkour. È questo che ha sempre fatto frizzare l’adrenalina nelle vene di Kid. Eppure, negli ultimi tempi, qualcosa è cambiato… è come se Kid vivesse tutto con un filtro, con distacco. C’è un’unica passione che accende ancora il suo interesse: Diabolik, il genio del crimine di cui Kid ha letto ogni fumetto, di cui conosce ogni segreto. Ed è proprio durante l’anteprima del film Diabolik che nella testa del ragazzo scatta qualcosa. Un clic. Kid all’improvviso decide che la sua vera ambizione non è dare fango all’affascinante Vicky Lambert nelle gare di cross, ma fare la differenza nel mondo, come Diabolik. Va bene, forse mamma e papà non sarebbero così fieri di avere un ladro per figlio, ma Diabolik non è solo questo. Diabolik è un fuorilegge, ma è leale, ha un codice d’onore. E non fa sconti ai cattivi. Kid vorrebbe davvero essere come lui… Peccato che nella cittadina di Angel-Mer non succeda mai niente di niente. Almeno fino al giorno in cui il padre di Kid, il procuratore Mario Clermont, non decide di accogliere in casa una ragazza coinvolta in una delle sue indagini. Una ragazza dai capelli biondi, che non conserva alcun ricordo dell’incidente che l’ha resa orfana. E che assomiglia straordinariamente alla Eva Kant protagonista dei fumetti di Diabolik. Se questo è un segno… può voler dire soltanto che Kid sta per vivere l’avventura più spericolata della sua vita.
IL MIO VOTO
Kid è il protagonista di questa avventura, un ragazzo che ama gareggiare a minicross ma soprattutto ha una passione sfrenata per Diabolik, il suo vero idolo. Colleziona tutti i fumetti che trova e per lui assistere ad una proiezione di qualche nuovo film è sempre una grande emozione, che spesso condivide con i suoi due migliori amici, anche se ovviamente non sono appassionati ai suoi stessi livelli. La vita di Kid trascorre quindo normalmente, diviso tra le sue passioni e con una famiglia solida alle spalle, anche se spesso il ragazzo è preoccupato per il padre, che essendo un procuratore distrettuale spesso ha un lavoro che potrebbe metterlo in pericolo. E proprio per il suo lavoro, l'uomo si offre di accogliere in casa sua una ragazzina che ha perso i genitori e che è miracolosamente rimasta illesa da un incidente che non sembra poi tale, e questa ragazza che viene ribattezzata Eve per poter stare al sicuro, cerca di trovare in Kid un amico, qualcosa che non ha mai avuto. Allo stesso tempo Kid, inizialmente non entusiasta dell'invasione della ragazza, cerca di capirla e aiutarla poichè non ricorda molti elementi di prima dell'incidente e quei ricordi potrebbero essere la chiave per scoprire la verità. Un po' come se Kid diventasse l'eroe che ammira tanto, insieme a Eve si lancerà in una missione pericolosa con il solo scopo di trovare la verità. Kid è quindi un personaggio che non si può non amare, un vero e proprio appassionato di Diabolik che diventa quasi il suo stesso idolo eppure, sebbene non esiti a mettersi nei guai, non confonde mai la realtà con la fantasia e tutto quello che fa non è per la gloria, ma per il solo scopo di aiutare un'amica in difficoltà e questo non si può che ammirare, per quanto sia pericoloso.
In questo romanzo troviamo tantissime tematiche affrontate dall'autore: in primis abbiamo un ragazzo amante dei fumetti e dell'adrenalina, non a caso adora correre a minicross e trovo che sia un bene sia avere un protagonista un poco nerd, visto che non se ne vedono tanti, sia far capire che si può scaricare l'adrenalina attraverso modi sicuri e controllati, sfruttandoli per una passione. Ma attraverso Eve abbiamo modo di approfondire tematiche un poco più gravi come il perdere i propri genitori e allo stesso tempo la propria identità: la ragazza infatti agli occhi del mondo è morta, per cui deve cambiare colore di capelli e taglio e nome, tutte cose che non sembrano importanti ma che, per una persona che ancora sta elaborando il lutto dei propri genitori, sono tutti fattori che possono mandarla in crisi, specie perchè vedersi così diversa la allontana ancora di più dai genitori. Non solo: deve fare i conti con il fatto che è l'unica viva, come se si sentisse quindi in colpa a riguardo e in qualche modo bloccata a vivere la sua vita. Ma Eve è ancora in pericolo e questo spinge lei e Kid ad indagare loro stessi per arrivare alla verità, dandogli quindi modo certamente di mettersi nei guai ma di costruire una bellissima amicizia e per Eve questo è tanto visto che a causa del lavoro dei genitori si trasferiva continuamente e non aveva occasione di frequentare la scuola e quindi nemmeno di fare amicizia con qualcuno, un'amicizia che arriva nel momento giusto perchè non solo la supporta ma le permette di sentire un pizzico di normalità che ha perso.
L'amicizia è davvero una parte fondamentale di questa storia e in un romanzo per ragazzi trovo che sia una cosa fantastica farla emergere così tanto, lancia il giusto messaggio insomma.
Non è il primo romanzo che leggo di Guido Sgardoli, per me infatti questo autore è ormai una garanzia e ho atteso davvero tanto di poter leggere questo nuovo lavoro per cui, non appena ho avuto tra le mani il libro, mi sono subito immersa in questa storia che per me è decollata già dalla prima pagina, sicuramente diventando più dinamica in seguito, ma in grado di catturare l'attenzione del lettore fin da subito. L'idea di far appassionare il protagonista, Kid, a Diabolik non lo si rende chiaro solo dalla copertina ma anche dalle illustrazioni che troviamo all'interno del romanzo, che sembrano dei veri e propri richiami al fumetto di Diabolik e non si può che amare ancora di più la storia proprio per questo, perchè niente è lasciato al caso e tutto viene curato nei minimi dettagli.
Sono quasi trecento le pagine che compongono il romanzo ma è facilissimo leggerle in una sola sera perchè, non appena la storia entra nel vivo, ci si ritrova con tantissimi misteri da risolvere, tanti pericoli in agguato e soprattutto con due protagonisti che non hanno paura di mettersi in gioco per scoprire la verità, ma soprattutto due personaggi che senza volerlo trovano qualcosa di unico e speciale ossia una bellissima amicizia. Guido Sgardoli ancora una volta conferma la sua bravura: il suo stile è molto scorrevole e diretto e sebbene questa sia una storia destinata ai ragazzi, sono certa che anche i lettori più grandi la ameranno proprio come ho fatto io. Arrivata alla fine devo dire di non essermi sentita pronta a salutare Kid ed Eve e io spero che questo sia solo il primo capitolo di una serie che li vede protagonisti perchè per me questi due personaggi ancora ancora tanto da dire e soprattutto tanti altri misteri da risolvere!
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