Bookspediani oggi vi parlo di "Caos -Anime Ribelli" di Ilaria Soragni
Titolo: Caos - Anime Ribelli
Autore: Ilaria Soragni
Editore: Leggereditore
Genere: Young Adult
Genere: Young Adult
Data di uscita: 18 Febbraio 2021
Michele è il protagonista principale di questa storia, un ragazzo che ha subito messo in chiaro con i genitori che lo studio non faceva per lui e per questo è arrivato alla terza superiore e poi ha smesso di andare a scuola, per provare a cercare la sua strada tramite il lavoro. Purtroppo nemmeno questo ha funzionato perchè non ha mai trovato quello giusto e adatto a lui e quindi come arrivavano, passavano presto. Michele accusa molto questo fatto, il non riuscire a trovare la sua strada a differenza dei fratelli che invece riescono tranquillamente a crescere, pensare a mettere su famiglia e andare avanti con la loro vita. Il suo senso di non essere abbastanza, di continuare a vagare come se non avesse una meta si sente molto forte e si manifesta in una sorta di malinconia e tristezza, che non fanno che accentuare il suo malessere e il suo non sentire abbastanza e questo lo fa essere un protagonista davvero unico.
Victoria invece è la protagonista femminile, una ragazza che arriva in una nuova città col fratello per stare con il padre, una ragazza che tenta di restare ancora aggrappata alla sua vecchia vita ma che non riesce a trovare, come tanti altri, la sua strada. Insieme a loro ci sono tanti altri personaggi, ma a tenergli testa ci sono Beatrice e Andrea, anche loro con una buona parte di sfide da affrontare. Questi personaggi quindi sono il ritratto perfetto di quello che si affronta durante l'adolescenza, i dubbi e le insicurezze che ci portiamo dietro per cercare di crescere come si può.
Sono tantissime le tematiche che vengono affrontate in questo romanzo. Tra le prime è certamente il cambiamento che si affronta tra i diciassette e i diciotto anni. Fin da piccoli si ha la fissa per questo numero, diciotto, che di fatto è uguale a tutti gli altri eppure dichiara ufficialmente al mondo che si è diventati maggiorenni, questo semplice numero ha il potere di cambiare totalmente la vita perchè sembra che una volta raggiunto, si comprenda perfettamente cosa si voglia fare nella vita. Eppure Michele non lo sa, per lui non è cambiato nulla ed è stanco di sentirsi così, come se fosse un fallito perchè ha lasciato la scuola dopo la terza superiore e perchè non riesce a trovare un lavoro fisso, o meglio trova lavori ma non si appassiona veramente a questi, ed è completamente diverso dai suoi fratelli che invece si stanno mettendo in carreggiata, pronti a costruirsi una vita sposandosi o comunque impegnandosi seriamente a mettere le basi per il proprio futuro. Non è semplice crescere e non è detto che allo scatto dei diciotto anni ci si senta pronti a compiere decisioni difficili, a maturare o quanto altro compete alle persone adulte. Allo scatto della mezzanotte non si ha magicamente una bacchetta che rende tutto più chiaro e risolve i problemi e l'autrice aiuta il lettore a far capire che è normale sentirsi combattuto e non del tutto all'altezza, ha solo diciotto anni e ha tempo per capire cosa fare della sua vita, a volte anche a venticinque o a trent'anni è difficile capire il proprio percorso. Ma per quanto riguarda Michele, l'autrice approfondisce un altro tema che sicuramente merita di essere nominato quale la depressione: tantissime persone ne soffrono eppure è come se questa malattia fosse un tabù, solo perchè riguarda la mente e quindi qualcosa di sconosciuto e che non si può comprendere totalmente, non ha la giusta importanza e spesso i genitori ignorano i segnali attribuendoli solo all'essere giovane. Michele è un ragazzo difficile da comprendere, ma merita di trovare la sua strada e di avere supporto dalle persone che tengono a lui per cui è un esempio perfetto per far capire al lettore che a volte è normale non sentirsi perfetto o all'altezza, ma in qualche modo sa che ne potrà uscire.
E' la prima volta che leggo qualcosa di Ilaria Soragni e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente sorpresa: la storia è sicuramente molto interessante e per nulla banale o scontata, tra i due personaggi principali è Michele quello che spicca di più forse perchè più complesso oppure perchè è più facile sentirsi vicino a lui che non ha ancora capito cosa fare della sua vita, come tanti ragazzi ma anche come tanti adulti. Lo stile dell'autrice almeno per me è stato un po' ostico, come se volesse mettere un muro tra me e i personaggi e quindi non mi sono sentita totalmente parte di questa, tuttavia è una storia davvero valida che merita un'occasione. Sono stati tanti i colpi di scena, tante le cose che non avevo previsto e ovviamente ho apprezzato che non fosse solo una trama incentrata su una storia d'amore, ma su qualcosa di molto più importante e complesso ossia quella che è la vita di tutti i giorni. Non conosciamo solo Michele e Victoria, ma anche Andrea e Beatrice, che anche loro avranno la loro bella parte di problemi da affrontare, così come ho amato la presenza dei genitori di Michele e dei suoi fratelli, qualcosa che trovo necessaria in queste storie perchè le rende più credibili e fa capire allo stesso tempo che non sempre i genitori capiscono davvero quello che sta passando nella testa dei propri figli. Il percorso di Michele in questa storia non è semplice, tanti sono gli alti e bassi da affrontare e la sua storia può riguardare un po' tutti noi. Caos descrive proprio questo ossia la confusione che riguarda quello che sente una persona che piano piano deve crescere e affrontare i problemi della vita che possono essere di natura sentimentale oppure possono riguardare il lavoro o farci sentire inferiori perchè non abbiamo ancora compreso il nostro posto nel mondo, insomma è un ritratto molto realistico della vita dei ragazzi e della loro difficoltà di integrarsi nel mondo ed è per questo che è una lettura perfetta per i più giovani.
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