Bookspediani oggi vi parlo di "Tutto quello che volevi" di Helen Monks Takhar
Titolo: Tutto quello che volevi
Autore: Helen Monks Takhar
Editore: Sonzogno
Genere: Mystery/Fiction
Data di uscita: 4 Febbraio 2021
Katherine ama avere tutto sotto controllo. Perciò, quando le viene affiancata una nuova, esuberante assistente, si sente mancare la terra sotto i piedi. Non perché la consideri una minaccia al suo ruolo di caporedattore, ma perché Lily è un'incognita che turba la quiete della sua esistenza, perché è tutto ciò che lei non è. Mentre Katherine ha dovuto lottare duramente per arrivare dov'è ora, Lily è stata assunta in quanto nipote dell'editore della rivista; se Katherine ha superato i quaranta, Lily non ha ancora compiuto venticinque anni; Katherine è diretta e determinata, Lily invece è sempre premurosa, sensibile e politicamente corretta. Forse è solo il prodotto della sua generazione, eppure Katherine non può fare a meno di avvertire una nota stonata, quasi che l'estrema sollecitudine di Lily nascondesse un secondo fine. All'inizio teme sia l'invidia per una giovane con un brillante futuro davanti a sé, mentre lei sta entrando nella parabola discendente, tuttavia a poco a poco si rende conto che i suoi sospetti sono fondati. Lily la segue come un'ombra, si presenta a riunioni cui non è stata invitata, prende decisioni senza consultare nessuno e spaccia persino per proprie le idee di Katherine. Inoltre inizia a essere onnipresente pure fuori dell'ufficio: Katherine la incontra «per caso» nel suo ristorante preferito, poi la sorprende a bere un drink col suo compagno. Come se Lily volesse sostituirla in tutto e per tutto. Come se volesse usare la sua giovinezza, la sua bellezza e il suo talento per impadronirsi di tutto ciò per cui Katherine ha combattuto. Ma Katherine non glielo permetterà…
Katherine e Lily sono le due protagoniste di questa storia, due donne completamente diverse le cui vite in qualche modo si increcciano, finendo per cambiare totalmente. Katherine è una donna che ha passato i quarant'anni, una persona che ha avuto una brillante carriera in una rivista che cura da tempo. Ha infatti sudato e dato tutta se stessa per arrivare ad essere dove è ora eppure sebbene col tempo i presupposti per migliorare c'erano tutti, la donna sembra essersi quasi spenta, come se non riuscisse a stare al passo con i tempi, come se la sua penna e i suoi modi di agire per la rivista siano antiquati e quindi non più all'altezza di prima. Non aiuta certamente il fatto che Katherine non abbia passato un bel periodo e che stia tentando di rimettersi in carreggiata con un editore nuovo, che deve quindi ancora conoscerla bene e non sempre può concederle il beneficio del dubbio. Lily invece è una ragazza giovane che ha una visione totalmente diversa della rivista, un approccio più giovanile e quindi forse anche più corretto, tuttavia ha sicuramente le spalle coperte fin dal principio poichè è la nipote della nuova editrice e quindi, sebbene persone come lei ossia stagiste, debbano prima fare la gavetta per avere un vero e proprio riconoscimento, in questo caso sembra quasi Lily stessa il capo di Katherine. E' facile immedesimarsi in Katherine poichè è una donna sicura di sè e del suo lavoro, ma allo stesso porta dentro tante insicurezze che non fanno che emergere dall'arrivo di Lily poichè si sente quasi messa da parte, anche se ha ancora una grande carriera davanti. Lily invece è la classica ragazza pronta a tutto pur di dimostrare il suo valore, anche se gioca sporto visto la parentela con l'editrice e quindi non può risultare antipatica al principio, anche se comprensibile perchè è un po' il sogno di tutte fare carriera subito.
Quello che l'autrice analizza in questo romanzo in modo molto interessante è il gap tra le generazioni, prendendo appunto due donne determinate ad avere una grande carriera davanti a loro e che vedono le cose in modo diverso proprio per la loro età. Katherine ha lottato per arrivare dove è ora, nessuno le ha dato nulla gratuitamente e forse i suoi modi di trattare gli stagisti non sono perfetti, così come il suo approccio alla rivista, ma è inutile negare che ha una grande esperienza e che può avere ancora una grande crescita. Lily invece è la tipica ragazza che ha tutto su un piatto d'argento, sebbene non si vanti della sua parentela con la zia a capo della rivista, è chiaro fin da subito che si può permettere di essere schietta e diretta proprio per quello. Purtroppo nel mondo di oggi è sempre pià difficile trovare un lavoro, trovare un lavoro che venga pagato in modo giusto ed equo ma è sempre più facile farlo se si hanno delle conoscenze, per cui è facile capire come Katherine sia in qualche modo risentita da Lily e dai suoi continui consigli, quasi come se fosse lei stessa la stagista e Lily il capo. Per quanto difficile, penso che il mondo stia cambiando e l'approccio ai clienti pure per cui è giusto sentire un po' tutte le campane quando di parla di strategia, ma è un mondo utopico che non sempre è possibile per via delle rivalità al lavoro, che spesso tra le donne sono fin troppo frequenti, quasi all'ordine del giorno.
Inutile dire quindi che ho apprezzato molto questa scelta dell'autrice, anche se ci sono anche altre tematiche che affronta come i problemi personali delle due protagoniste, che ne hanno dovute affrontare tante durante la loro vita, ma di cui non posso dirvi troppo per non farvi spoiler, sappiate solo che sono temi attualissimi e che a volte spingono le persone a compiere gesti impossibili, al di fuori di ogni logica.
Tutto quello che volevi è un romanzo che come ho iniziato, mi è stato impossibile posare perchè si capisce fin da subito che le due protagoniste nascondono qualcosa, tuttavia l'autrice è brava a mandare il lettore completamente fuori strada, facendoci capire solo quando è lei a ritenerlo opportuno, quello che davvero ha in serbo per i suoi personaggi. Ma vi dirò di più, anche quando tutto sembra chiaro, Helen Monks Takhar spiazza completamente con il finale, portando alla luce qualcosa che era davvero impossibile da prevedere. Essendo due donne a confronto, ma anche due generazioni, è chiaro che l'autrice abbia optato per una doppia narrazione e infatti è principalmente Katherine a narrare il romanzo e i suoi capitoli sono quelli più corposi, mentre invece quelli di Lily ci fanno capire che la ragazza sta preparando certamente qualcosa ma è talmente brava nel farlo che nessuno se ne accorge, tranen Katherine anche se non viene creduta. Inutile dire che trovo azzeccata la scelta poichè le due sono personaggi complessi e quindi entrare nella loro mente è semplicemente incredibile ed interessante. Lo stile poi della Monks Takhar permette al lettore di restare incollato alle pagine per la sua fluidità e scorrevolezza, per cui le trecento pagine del romanzo si leggono in una sola sessione, anche perchè la storia è piena di suspense, colpi di scena e rivelazioni scioccanti per cui fermarsi è impossibile se non alla fine.
Tutto quello che volevi è una storia che mette i brividi perchè secondo me non è così incredibile da credere, è un romanzo su quanto il mondo (sia del lavoro, ma anche a livello più generale) sia spietato e quanto a volte le persone siano talmente affamate di qualcosa da essere pronte a tutto per averlo, insomma per me è stato un esordio davvero brillante e non vedo l'ora di leggere altro di questa autrice, perchè ha sicuramente tante altre cose da dire.
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