Bookspediani oggi vi parlo di Sette piccole bugie" di Elizabeth Kay
Titolo: Sette piccole bugie
Autore: Elizabeth Kay
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Data di uscita: 28 Gennaio 2021
Genere: Thriller
Data di uscita: 28 Gennaio 2021
Mi chiamo Jane e ho deciso che è ora di dire tutta la verità, perché nessuno debba più pagare il prezzo delle mie bugie. Soprattutto Marnie. Io e Marnie siamo amiche da sempre. Abbiamo sempre condiviso tutto, anche i segreti più profondi. Non riesco a pensare a me stessa senza di lei. Ma quando Marnie si è innamorata di Charles, le cose hanno iniziato a cambiare e io, per la prima volta, ho cominciato a nasconderle qualcosa.
Quando Marnie mi ha presentato il suo fidanzato e futuro marito, dopo mi ha fatto la più classica delle domande: «Non pensi che siamo fatti l'uno per l'altra?»
E io ho mentito. Avrei dovuto dirle che lo odiavo. Odiavo la sua arroganza, il suo maschilismo, quell’aria da predatore e traditore. Avrei dovuto dirle che non credevo affatto che l’amasse davvero.
Ma come potevo spezzare il suo sogno? Così, anche se ci eravamo promesse di dirci sempre la verità, le ho mentito. In fondo, la loro storia era appena iniziata. In fondo, nemmeno fra i migliori amici ci si può o ci si deve dire tutto, se la verità è sgradevole.
Se quel giorno, però, fossi stata sincera, forse oggi Marnie non piangerebbe sulla tomba di Charles. Perché quella che le ho detto – «Sì, credo di sì» – è stata solo la prima di sette, piccole, innocenti bugie che hanno innescato una catena di eventi dai risvolti imprevedibili, capaci di cambiare la vita di tutti e tre. Per sempre.
So che adesso forse è troppo tardi, però è arrivato il momento di raccontare tutto.
Quando Marnie mi ha presentato il suo fidanzato e futuro marito, dopo mi ha fatto la più classica delle domande: «Non pensi che siamo fatti l'uno per l'altra?»
E io ho mentito. Avrei dovuto dirle che lo odiavo. Odiavo la sua arroganza, il suo maschilismo, quell’aria da predatore e traditore. Avrei dovuto dirle che non credevo affatto che l’amasse davvero.
Ma come potevo spezzare il suo sogno? Così, anche se ci eravamo promesse di dirci sempre la verità, le ho mentito. In fondo, la loro storia era appena iniziata. In fondo, nemmeno fra i migliori amici ci si può o ci si deve dire tutto, se la verità è sgradevole.
Se quel giorno, però, fossi stata sincera, forse oggi Marnie non piangerebbe sulla tomba di Charles. Perché quella che le ho detto – «Sì, credo di sì» – è stata solo la prima di sette, piccole, innocenti bugie che hanno innescato una catena di eventi dai risvolti imprevedibili, capaci di cambiare la vita di tutti e tre. Per sempre.
So che adesso forse è troppo tardi, però è arrivato il momento di raccontare tutto.
E di rischiare tutto quello che ho, quello che sono, perché le bugie possono essere pericolose… Ma la verità può uccidere.
IL MIO VOTO
Jane è la protagonista di questa storia, una donna che ci permette di conoscerla a poco a poco perchè è pronta a raccontarci la sua storia, caratterizzata da sette piccole bugie che ha detto in particolare alla sua amica, piccole cose che tuttavia hanno avuto un forte impatto nella sua vita, costringendola a fare cosa che mai avrebbe pensato, tutto insomma per colpa di sette bugie.
Jane è una donna che è cresciuta insieme alla madre alla sorella minore Emma, una ragazza che ha trovato in Marnie una vera amica e da quel momento non l'ha più lasciata, tranne quando ha trovato l'uomo giusto per lei, e infatti come spesso accade le amicizie in questo caso passano in secondo piano, almeno fino a quando suo marito non è venuto a mancare, distruggendo per sempre quella felicità che era sicura di aver trovato. Da quel momento la sua vita è stata caratterizzata da tanti cambiamenti che ovviamente hanno dato una forte scossa alla sua vita: per esempio oltre alla morte del marito, a poco a poco la memoria di sua madre se ne è andata, non permettendole nemmeno di restare a casa da sola e costringendola quindi a metterla in casa di cura e ad essere l'unica ad andarla a trovare. Ma allo stesso tempo l'amica Marnie, con la quale ha riallacciato i rapporti, ha trovato l'uomo giusto per lei, Charles, un uomo che invece Jane non sembra approvare ma che finge di farsi piacere proprio per il bene dell'amica e infatti sarà proprio questa sua scelta a dare il via ad una serie di bugie che finiranno in tragedia. Jane è quindi un personaggio incredibilmente particolare, ci tiene a farci sapere la sua versione della storia prima di passare direttamente a giudicarla per tentare non di avere compassione o che altro, ma semplicemente per farci capire quello che ha tenuto nascosto per tanto tempo: la verità.
Il tema di base quindi ce lo dice il titolo: la menzogna.
Jane durante la narrazione non smette di ripetere che se non avesse detto la prima bugia alla sua amica, forse le cose sarebbero diverse: quella prima menzogna infatti ha dato il via ad una serie di avvenimenti che hanno spinto Jane a continuare a mentire e quindi a prendere decisioni sbagliate, il tutto perchè ormai era tardi per dire la verità e cambiare le cose. Non è tuttavia sono una bugia a fare di Jane una persona non propriamente buona, sono una serie di bugie che si convince quasi essere vere per non dover affrontare la verità e quindi le sue azioni. Ma perchè Jane ha mentito? Cosa l'ha spinta a comportarsi così? Ovviamente l'altra tematica di questo romanzo ossia l'amicizia. Jane e Marnie si sono trovate fin da subito, hanno condiviso tanto insieme ma quando Jane ha trovato l'amore ha fatto presto a dimenticarsi di lei, eppure quando ha nuovamente avuto bisogno di lei, la ragazza non si è tirata indietro e quindi per Jane è diventata la cosa più importante, la persona da proteggere ma anche da tenersi accanto in ogni momento e questo a volte la spinge a prendere decisioni sbagliate: ci prova sinceramente ad essere felice per lei, ma allo stesso tempo vorrebbe essere solo lei la fonte della sua felicità, dimostrando quindi la loro amizia è tossica, almeno da parte di Jane.
Arrivati ad un certo punto però le bugie sono troppe da mantenere, per cui l'unica arma che si ha a disposizione è la verità, qualcosa che può rendere liberi ma anche rovinare per sempre la propria vita. Insomma tantissimi elementi tratta l'autrice in questo thriller che vuole essere semplicemente una storia di perdono, per quanto questo a volte sia difficile concedere.
Sette piccole bugie di Elizabeth Kay è un romanzo che viene strutturato proprio come il suo titolo: in sette parti. A guidare infatti la storia sono le sette bugie che Jane ha detto all'amica Marnie durante il tempo, quelle che ci fanno capire come la loro amicizia si è evoluta e infatti attraverso flashback vediamo come le due si sono conosciute, come Jane abbia incontrato la persona giusta e poi l'abbia persa e proprio per questo, unito al fatto che la madre affetta da demenza senile la stesse piano piano abbandonando, si è attaccata con tutte le sue forze all'amicizia con Marnie, tanto da mentire ripetutamente su alcune cose per salvarguardarla. Ovviamente la curiosità è istantanea perchè si vuole subito sapere le bugie dette da Jane e come questa cambieranno il corso della vita delle due ragazze, ma allo stesso tempo si cerca di giudicarla e di capirla e si vuole conoscere la sua storia fino alla fine prima di emettere la sentenza. La Kay ha quindi creato una trama molto originale, dove non bisogna trovare un colpevole ma bisogna capire il comportamento della protagonista e cercare di giustificarla oppure condannarla totalmente, perchè spesso per amicizia si è pronti a fare tutto, anche ad eliminare gli ostacoli davanti al proprio cammino. Lo stile della Kay ci trasporta fin da subito in questa storia che si legge davvero in poco tempo e che espone al principio la bellezza dell'amicizia ma a poco a poco ci fa capire anche la sua parte pià malata, quell'amicizia tossica che è assolutamente da evitare a tutti i costi.
Sette piccole bugie quindi è un thriller psicologico che vi farà riflettere proprio su questo: l'amicizia in tutte le sue sfumature.
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