lunedì 3 maggio 2021

Recensione "La legge dell'innocenza" di Michael Connelly

  Bookspediani oggi vi parlo di "La legge dell'innocenza" di Michael Connelly


TitoloLa legge dell'innocenza
Autore: Michael Connelly
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 16 Febbraio 2021


È il suo processo più importante: quello in cui l'imputato è lui. Ma in un'aula di tribunale anche l'innocenza può essere un crimine. È una sera di ottobre a Los Angeles, e Mickey Haller , a bordo della sua Lincoln, si allontana dal bar dove ha offerto da bere a un nutrito gruppo di colleghi per festeggiare la vittoria in un processo. Quando una volante della polizia gli fa segno di accostare, Haller è tranquillo: lui non ha bevuto neanche un goccio, come ormai da molti anni. Ma non è per questo che l'agente Milton l'ha fermato. A quanto pare, qualcuno ha rubato la targa della Lincoln. Lo stupido scherzo di un collega, pensa Haller. Ma quando l'agente lo costringe ad aprire il bagagliaio, quello che Haller si trova davanti è tutt'altro che uno scherzo. Un cadavere non è mai uno scherzo. Specialmente se è quello di un tuo ex cliente, e serve per incastrarti. Haller - con il fedele investigatore Cisco e la socia Jennifer Aronson - comincia così la sua battaglia più importante: difendersi dall'accusa di omicidio. Nonostante prove schiaccianti e assurde contro di lui, e un avvocato dell'accusa nota come Dana Braccio della Morte, decide di difendersi da solo in tribunale. E al suo fianco avrà un alleato d'eccezione, qualcuno che gli deve un grosso favore e non lascerà che le cose si mettano troppo male: Harry Bosch. Michael Connelly riunisce i suoi due personaggi più amati in un nuovo thriller, un viaggio mozzafiato dentro un mondo dove la legge è troppo spesso l'arma vincente dei cattivi. 

IL MIO VOTO

Il protagonista di questo romanzo non può che essere uno dei personaggi più amati di Connelly, Mickey Haller, che in questo nuovo libro si vede affrontare uno dei casi più importanti di sempre, il suo. Haller infatti da una serata tranquilla, uscito da un bar dopo aver festeggiato una vittoria, si ritrova ad essere fermato dalla polizia per poi esser presto accusato di omicidio visto che nel bagagliaio della sua macchina viene recuperato un corpo e ben presto le prove portano allo stesso garage di Mickey, dove potrebbe essersi consumato il delitto. Da avvocato, Haller si ritrova ad essere un carcerato, che tuttavia ha scelto di rappresentarsi da solo, anche ovviamente accanto a lui ci sono gli amici di sempre, pronti ad aiutarlo in qualsiasi momento. Sarebbe più sicuro per lui, come avvocato, essere fuori dalla prigione sotto cauzione, anche perchè così potrebbe lavorare molto più tempo al suo caso, eppure l'accusa sembra essere certa della sua colpevolezza e anche della possibilità che possa scappare dallo stato per non affrontare il suo processo, ma Mickey sappiamo essere un signor avvocato e lui sa bene che per uscirne completamente pulito non può che contare sulla legge, soprattutto deve fare presto a capire chi può averlo incastrato perchè senza un nuovo possibile colpevole, il resto del mondo vedrà lui come tale. Per fortuna ci sono Lorna, Cisco e Jennifer pronti ad aiutarlo, così come il fratello Harry Bosch e ovviamente la figlia pronta a fare carte false per riabbracciarlo.
Abbiamo visto Haller in tanti romanzi e in tante occasioni difficili, ma questo è il caso che più lo mette alla prova perchè lo riguarda personalmente e penso che Connelly in questo libro si sia davvero superato nel mostrarci anche la parte più crudele del mondo, così come un personaggio sempre sicuro di sè e con un asso nella manica, costretto a stare esattamente dove manda chi condanna, con tanto di costanti pericoli in agguato, insomma per una volta vediamo un Haller determinato a vincere ma anche più fragile.


La legge dell'innocenza verte esattamente su quanto preannuncia il titolo, ossia la legge e come questa opera. Mickey Haller da avvocato, si ritrova ad essere accusato di un crimine che non ha commesso ma la prima cosa a cui pensa non è che lui sa benissimo di essere innocente, è il fatto che davanti ad una giuria si viene giudicati colpevoli o non colpevoli, per essere totalmente scagionati e quindi gridare di essere innocenti, come lui sa di essere, occorre trovare un nuovo sospettato, così da potersi difendere da tutte le accuse. Personalmente amo i legal thriller e Connelly con questo personaggio ci ha deliziato parecchie volte di processi in aula, usando si una terminologia legale ma tranquillamente comprensibile anche da chi non è pratico del mestiere e questo ci si aspettava dal romanzo, ma l'autore ci ha dato ancora di più perchè ci ha fatto vedere anche la parte investigativa di questo caso, così come le sensazioni del colpevole, che in questo libro in particolare coincidevano proprio con il protagonista della serie, per cui ha alzato davvero la posta in gioco e si è dimostrato un abile narratore, in grado di farci vedere oltre l'avvocato, anche un uomo che è sicuro di sè e che è determinato a prendersi in mano la propria vita, ma anche un uomo a cui capita di avere momenti di sconforto, così come paura che possa accadergli qualcosa in un luogo per lui pericoloso come la prigione, così come oltre al fatto che deve provare non solo la sua non colpevolezza ma soprattutto la sua innocenza, Mickey dovrà fare i conti con la percezione che in futuro le persone avranno su di lui e proprio con questo caso capirà chi gli è davvero amico e chi invece no.


Non penso di esagerare quando dico che una volta che esce un nuovo romanzo di Michael Connelly, io saltello come una bambina perchè non ho ancora letto tutto quello che ha pubblicato, ma da quando ho iniziato a seguirlo qualche anno fa, per me è stata una vera scoperta e quindi aspetto con grande trepidazione una sua nuova storia. In questi ultimi tempi l'autore ha alzata davvero il tiro, creando nuovi personaggi ma anche facendo in modo di unire sulla carta personaggi nuovi con quelli giù famosi, dando vita insomma a qualcosa di unico. E anche in questo caso l'autore non si risparmia, unendo Bosch con Haller, ma non contento di questo incontro scritto su carta, l'autore ha voluto mettere in difficoltà il suo protagonista dando vita ad un processo che il nostro avvocato ricorderà per sempre perchè si tratta proprio del suo. Come spesso accade i romanzi di Connelly sono belli corposi, ma personalmente a me non è pesata nemmeno una pagina e mi sono messa a leggere il libro di pomeriggio, pensando di gustarmelo, ma mi sono ritrovata a mangiare la cena in fretta perchè volevo assolutamente vedere come l'autore avrebbe concluso la storia. Ho gioito insieme a Haller per le sue vittorie, ho avuto paura per lui e ho sofferto insieme a lui e non posso che dire che questo è un dei miei thriller preferiti di Connelly, davvero ha scritto un romanzo incredibile ed è riuscito a mettere in crisi il suo protagonista, segnandolo ovviamente e infatti non posso che essere curiosa di veder poi come la sua vita e il suo lavoro verranno impattati da questa storia.
Connelly, con il suo stile diretto e tagliante, ancora una volta crea una storia che sa come tenere incollato il lettore alle pagine e per chi ancora non ha letto questo autore, consiglio di rimediare!







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