sabato 22 maggio 2021

Recensione "Vesuvio" di Marco D'Amore e Francesco Ghiaccio

 Bookspediani oggi vi palro di "Vesuvio" di Marco D'Amore e Francesco Ghiaccio



Titolo
: Vesuvio
Autore: Marco D'Amore e Francesco Ghiaccio
Editore: De Agostini
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita18 Maggio 2021


Federico e Susy hanno tredici anni e il profumo della libertà tra i capelli, i muscoli pieni di adrenalina, sogni pieni di coraggio. Per loro la vita è una corsa folle in sella ai motorini, tra i vicoli stretti di Napoli. Vivaci e strafottenti, tra battaglie e umiliazioni reciproche, comandano due bande di ragazzi con l'intento di prendersi tutto. Sono figli dei boss più potenti della città, rivali tra loro. Così, anche per Federico e Susy il destino è già scritto: soltanto uno dei due vincerà e l'altro resterà a terra consapevole che chi perde è niente. A volte, però, succede qualcosa che non ti fa tornare indietro, che ti costringe ad accelerare fino a perdere il controllo. E improvvisamente la vita si trasforma in una corsa disperata che conduce alla vetta del vulcano, un luogo in cui è possibile ritrovarsi o perdersi per sempre. Ma anche un luogo in cui il potere della scelta è nelle tue mani

IL MIO VOTO

Federico e Susy sono i due personaggi principali di questa storia, due ragazzi che non hanno nulla in comune se non il fatto di essere rivali. I due infatti sono i figli di due grandi boss, quelli che un giorno erediteranno il loro impero e quindi fin da giovanissimi abbracciano la loro causa, ovviamente non contendendosi ancora la città ma sicuramente un qualche tipo di supremazia. Infatti i due ragazzi comandano due gruppettini e quindi sono continuamente messi alla prova, spesso è Susy ad avere la meglio e quindi ad umiliare Federico, il quale non ci sta e si vendica a sua volta, è un gioco continuo per loro che tuttavia quando a scendere in campo sono i genitori, diventa qualcosa di molto più pericoloso. Federico non riempie di orgoglio il padre, l'unico genitore che ha visto che la madre è venuta a mancare, e questo spesso lo fa sentire inferiore, deve sempre e costantemente provare qualcosa, provare di essere un suo degno erede e così facendo rischia di bruciare la tregua tra i due boss. Susy invece è molto più riflessiva, sa bene come agire e come comportarsi, ma allo stesso tempo sa anche che un passo falso potrebbe cambiare tutto. E' difficile non tifare per Susy e Federico, non subito ovviamente, ma quando insieme capiscono che la guerra non è sempre la soluzione, che a volte bisogna deporre le armi e puntare sull'amore e sulla pace, anche rischiando di perdere quello che si ha di più caro. Federico e Susy sono la nuova generazione e come tale hanno un compito importante ossia quello di portare un cambiamento, ma se sarà in positivo o in negativo, questo lo faccio decidere a voi leggendo il libro.

Vesuvio è una lettura sicuramente immediata, è un libricino composto da meno di centocinquanta pagine e lo stile dei due autori, così semplice e scorrevole, aiuta a leggere questa storia in poche ore, tuttavia è il messaggio che vogliono mandare ad essere incredibilmente essenziale e potente. Abbiamo infatti i figli di due boss che si fanno la guerra, con le armi che hanno a disposizione e per fortuna non parliamo di pistole o quanto altro, solo perchè i loro padri sono eterni rivali, insomma il classico caso di portare avanti l'eredità di famiglia e anche di non avere pensieri diversi. Eppure Federico e Susy sono solo due ragazzi, è giusto che abbiano questo peso sulle spalle solo perchè sono figli di due boss? E' qui che sta il messaggio che vogliono lanciare gli autori, il fatto che questi due personaggi capiscano ad un certo punto che non è sempre la guerra la soluzione, che a volte urge un cambiamento e questo può venire a caro prezzo, ma è qualcosa da fare per salvaguardare il futuro del mondo. Devo ammettere infatti che il finale mi ha davvero spiazzata, non mi aspettavo questa piega ma ho apprezzato ancora di più la storia proprio per questo.
"Vesuvio" di Marco D'Amore e Francesco Ghiaccio si dimostra quindi una lettura immediata ma che resta nel cuore del lettore.







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