martedì 20 luglio 2021

Review "Il bacio della vita" di Eva Carter

 Bookspediani, oggi vi parlo di "Il bacio della vita" di Eva Carter


Titolo: 
Il bacio della vita
Autore: Eva Carter
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita: 6 Luglio 2021


È quasi la mezzanotte che inaugura il nuovo millennio quando, durante una festa all'aperto, il cuore del diciottenne Joel Greenaway, astro nascente del calcio, si ferma. Kerry Smith, che sta per sostenere gli esami di ammissione alla facoltà di medicina, si accorge subito di quello che sta succedendo e reagisce prontamente. Per diciotto interminabili minuti esegue la rianimazione cardiopolmonare su Joel, la sua cotta del liceo, salvandogli la vita, mentre Tim, il miglior amico di Kerry, è troppo scioccato per rendersi utile. Anche se i tre ragazzi ancora non lo sanno, quei minuti sospesi tra la vita e la morte cambieranno le loro vite per sempre. Mentre ognuno dei tre lotterà per superare gli eventi di quel fatidico Capodanno, le loro strade continueranno a incrociarsi, e Joel, Kerry e Tim scopriranno cosa significa amare, perdonare, trovare il proprio posto nel mondo o semplicemente andare avanti e continuare a vivere. Strutturato in capitoli che ruotano intorno alla "catena della sopravvivenza" riconosciuta a livello internazionale – quattro semplici passaggi che consentono a chiunque di noi di aiutare a salvare una persona – "Il bacio della vita" è un romanzo emozionante, un mix tra "Un giorno" di David Nicholls e "Grey's Anatomy", una storia d'amore che mostra ai lettori che c'è più di un modo per salvare una vita e più di un percorso per dare un senso alla propria.


IL MIO VOTO


Kerry, Joel e Tim sono i protagonisti di questa storia, tre ragazzi che conosciamo dalla fine del 1999 fino al 2018, un arco temporale molto ampio che serve a permettere a questi personaggi di commettere errori, crescere, perdersi e trovare poi se stessi, anni in cui il lettore non può che soffrire con loro e vederli sbagliare ma anche prendere in mano le redini della loro vita, insomma un romanzo davvero tosto e non facile come lettura, ma che vale la pena di fare così come vale la pena di conoscere questi tre amici, le cui vite finiscono per cambiare per sempre proprio a dicembre 1999. Kerry e Tim sono due ragazzi che aspirano a diventare medici ed è per questo che conoscono le nozioni di base del primo soccorso, qualcosa che può sembrare stupido, ma che può davvero finire per salvare una vita e di fatto si stanno godendo il capodanno insieme a degli amici e Joel, un ragazzo sempre in forma e pronto ad iniziare la sua carriera sportiva, quando improvvisamente il ragazzo si accascia a terra. La prima a reagire è Kerry, che tramite la respirazione bocca a bocca tenta di trattenere Joel e di fatto questo permette ai soccorsi di arrivare e di salvargli la vita, anche se il ragazzo non la vedrà in questo modo. Kerry infatti prova qualcosa per Joel e non ha esitato ad aiutarlo, ha mantenuto del sangue freddo e questo è un ottimo indizio per il suo futuro da medico, Tim invece si è bloccato, non è riuscito a pensare a nulla e questo lo mette in crisi, ma del resto Joel è un amico per cui pensa sia naturale avere queste reazioni. E mentre i due pensano al loro futuro, a Joel viene portato via perchè sopravvive ma purtroppo la  sua vita nel mondo dello sport è finita e questo ovviamente lo distrugge e il ragazzo non può che distruggere tutto quello che c'è di buono nella sua vita, inclusa Kerry. 


Inizia così la storia di Joel e Kerry, con il bacio della vita, eppure prima di poter trovare una strada che li conduca l'uno all'altra dovrà passare tanto tempo, anni pieni di errori e di momenti sbagliati che fanno capire che a volte l'amore non basta a sistemare tutto, oppure è solo il momento a non essere quello giusto e con un po' di tempo e con un pizzico di aiuto del destino, forse ci sarà una possibilità per loro.
Inutile dire che nessuno dei tre personaggi è perfetto, anche se Kerry è quella che più si avvicina ad essere un personaggio modello, una ragazza che spesso mette prima i bisogni degli altri rispetto ai suoi e una persona che è sempre disposta a farsi in quattro per aiutare, anche quando non le viene nulla in mano. Il suo rapporto con Joel è molto complesso, così come quello con Tim e soprattutto il suo percorso lavorativo rivela parecchie sorprese, ma questo non toglie che sia una persona speciale. Giustificare Joel invece è facile al principio, è un ragazzo che è morto per qualche tempo ed è tornato alla vita guasto, ha tante limitazioni e non può fare quello che più ama per cui è normale che allontani gli altri, eppure se al principio questa può essere una giustificazione, il suo volersi continuamente sabotare e sabotare gli altri inizia a stancare perchè a volte bisogna smettere di piangersi addosso e ricominciare a vivere, finalmente. Tim invece è forse il personaggio che si sopporta meno, un ragazzo che viene considerato meno sia dal lettore che da Joel e Kerry e si ha un rapporto di amore e odio con lui, ma anche lui è essenziale.


Ammetto che quando ho iniziato questa lettura me l'aspettavo completamente diversa: quella che ci racconta Eva Carter è una storia incredibilmente complessa, fatti di tanti momenti di alti e bassi, di momenti giusti e altrettanti sbagliati, di amori che fanno male, di un amore che non è sufficiente a combattere tutte le battaglie, di seconde occasioni, di lotte per la propria vita e per ritrovare il proprio posto nel mondo, insomma credetemi, sono tantissime le tematiche che affronta l'autrice. E del resto si può permettere di farlo perchè il romano copre un arco narrativo di quasi vent'anni e quindi l'autrice doveva in qualche modo giustificare questo continuo viaggio sulle montagne russe, un viaggio che fa male, che emoziona e che fa arrabbiare, ma che almeno una volta si vuole fare perchè questa non è una lettura semplice, non è una lettura estiva dove non bisogna pensare a nulla, è una storia corposa e piena di tanti spunti di riflessione e non è per tutti, però a chi vorrà dargli un'occasione, sono certa che sarà una storia che saprà come ripagare il lettore.
Eva Carter ci racconta questo libro attraverso i punti di vista dei tre personaggi principali e quindi in questo modo abbiamo occasione di conoscerli da vicino, ma anche di sapere i loro pensieri e soprattutto riusciamo a vederli crescere, sbagliare e maturare, sfruttare quelle famose occasioni che la vita non offre a tutti e quindi, quando si è fortunati abbastanza da averle, bisogna sfruttarle. Il bacio della vita non potrebbe essere il titolo più azzeccato di questo romanzo, una storia davvero potente e indimenticabile che non vi deve spaventare per le sue quasi cinquecento pagine perchè è un libro che chiede tanto a livello emotivo, a volte vi farà arrabbiare, ma vi darà ancora di più, saprà emozionarvi e arrivarvi dritto al cuore e  per questo ne vale la pena.


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