Titolo: Galatea
Autore: Madeline Miller
Editore: Sonzogno
Genere: Retelling
Data di uscita: 21 Ottobre 2021
Galatea, la statua che la dea Afrodite ha reso viva in uno slancio di benevolenza verso Pigmalione, il grande scultore greco, è ora una donna a tutti gli effetti: la sua bellezza uguaglia, o probabilmente supera, quella della marmorea opera d’arte del suo creatore. Dopo averla presa in moglie, l’uomo pretende che lei lo ripaghi incarnando altissime virtù di obbedienza e umiltà, assoggettandosi al suo desiderio. Così, per quanto Galatea provi un sottile piacere nell’usare la propria avvenenza per manipolare lo sposo, in lei comincia a farsi strada un sentimento di ribellione. Nell’ossessiva speranza di fermarla, il marito la tiene sotto stretta sorveglianza in una clinica, controllata da dottori e infermiere. Ma quando le nasce la figlia Pafo, in Galatea si desta un vigile istinto materno, pronto a esplodere al primo segno di pericolo. Ormai è troppo tardi per ostacolare la decisione di spezzare le catene della sua prigionia, costi quel che costi.
Galatea è la protagonista di questa storia, una scultura creata da Pigmalione e che è stata resa donna e quindi umana dagli dei. Chiaramente essendo stata trasformata in una donna le è stata donata anche bellezza e chiaramente tutte le funzioni che una donna ha, come la facoltà di restare incinta, cosa che è accaduta e infatti Galatea ha avuto una figlia che ora vuole proteggere con tutta se stessa. Ovviamente non può farlo perchè da tempo si trova in ospedale, sotto lo stretto controllo del marito che non le lascia spazio di manovra. Galatea infatti vorrebbe solo essere libera, ha ricevuto un grande dono perchè dalla pietra è diventata una donna ma il marito ha inteso questo miracolo come un modo per potersi servire della donna come più gli aggrada e quindi comandandola a destra e sinistra, qualcosa che Galatea all'inizio sopporta ma alla lunga capisce che è stata totalmente privata della sua libertà ed è per questa e per l'amore di sua figlia che lotta, per potersi riappropriare di un diritto e soprattutto per la possibilità, in quanto madre, di proteggere sua figlia, a tutti i costi.
Galatea è quindi un personaggio più realistico che mai, una scultura che è stata trasformata in donna e se in qualche modo pensava di essere libera in questa nuova forma, ben presto si è ritrovata nuovamente intrappolata in una stanza di ospedale dove i medici fanno tutto quello che vuole suo marito, un uomo ricco e facoltoso convinto di poter controllare tutti con i suoi soldi, tranne Galatea che è pronta a lottare con tutte le sue forze per la libertà.
Ecco perchè è una protagonista così credibile e attuale, un personaggio in cui è molto facile rispecchiarsi durante la lettura.
Madeline Miller è ormai un'autrice famosa non solo per il suo stile e il suo talento, ma perchè è in grado di scrivere retelling e quindi rivisitazioni dei miti classici: lo ha fatto con Achille e Patroclo, lo ha fatto con Circe e ora lo fa con il mito di Galatea, una scultura che viene trasformata in donna per il suo scultore ma che non ci sta ad essere una donna che deve sottostare ad un uomo perchè non è più una statua, può ribellarsi e dire la sua. Per quanto al principio Galatea faccia finta di nulla, come se le andasse tutto bene, ua volta che diventa una madre per lei tutto cambia e quella voglia di proteggere la figlia a tutti i costi diventa qualcosa di essenziale.
Penso quindi che maternità e libertà siano le parole chiave di questa storia, quelle che meglio la riassumono perchè Galatea inizia a ribellarsi per amore di sua figlia, ma in primis lei come tante altre donne non dovrebbero essere costrette a ribellarsi perchè nessuno può togliere loro qualcosa è un diritto, ossia la libertà.
Nonostante sia quindi una storia molto breve è davvero incredibilmente toccante e profonda: ancora una volta Madeline Miller fa centro, parlando di una storia che fa riflettere.
Inoltre in questo romanzo si possono ammirare le bellissime illustrazioni che accompagnano la storia pagina dopo pagina, firmate dalla bravissima Ambra Garlaschelli, insomma una piccola perla che non si può proprio non avere nella propria libreria.
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