lunedì 17 gennaio 2022

Recensione "La custode dei peccati" di Megan Campisi



 Titolo: La custode dei peccati
Autore:  Megan Campisi
Editore: Nord
Genere: Fiction
Data di uscita: 7 Gennaio 2022



Per ogni peccato, un cibo. Per ogni confessione, il silenzio. Ma la verità non si può tacere per sempre. Ha rubato solo un pezzo di pane, ma la giovane May avrebbe preferito essere impiccata come tutti gli altri ladri. Invece il giudice ha scelto per lei una condanna peggiore della morte: diventare una Mangiapeccati. Dopo la sentenza, May è obbligata a indossare un collare per essere subito riconoscibile e le viene tatuata la lettera S sulla lingua. Da quel momento, non potrà mai più rivolgere la parola a nessuno. Poi inizia il suo apprendistato presso la Mangiapeccati anziana che, nel silenzio più assoluto, le insegna le regole del mestiere. Un mestiere spaventoso: raccogliere le ultime confessioni dei morenti, preparare i cibi corrispondenti ai peccati commessi e infine mangiare tutto, assumendo su di sé le colpe del defunto, la cui anima sarà così libera di volare in Paradiso. Le Mangiapeccati sono esclusivamente donne, disprezzate e temute da tutti, eppure indispensabili. E infatti, un giorno, May e la sua Maestra vengono convocate addirittura a corte, dove una dama di compagnia della regina è in fin di vita. Dopo la confessione e la morte della donna, però, alle due Mangiapeccati viene portato un cuore di cervo, un cibo da loro non richiesto e che rappresenta il peccato di omicidio. Sconcertata, la Maestra di May si rifiuta di completare il pasto e viene imprigionata per tradimento. Rimasta sola, la ragazza china la testa e porta a termine il compito, ma in cuor suo giura che renderà giustizia all'unica persona che le abbia mostrato un briciolo di compassione. Quando viene chiamata ancora a prestare i suoi servigi a corte, May intuisce che una rete di menzogne e tradimenti si sta chiudendo sulla regina e che solo lei è in grado d'intervenire. Perché essere invisibile può aprire molte porte, anche quelle che dovrebbero restare chiuse per sempre… Ispirandosi alla figura realmente esistita della Mangiapeccati, questo romanzo ci regala un'eroina modernissima, che rifiuta il ruolo impostole da una società che la umilia in quanto donna, e che grazie alla sua forza di volontà e determinazione riuscirà a cambiare il proprio destino.

IL MIO VOTO


May è la protagonista di questa storia, una ragazza che non ha più genitori e che cerca come può di sopravvivere, di tirare avanti, per quanto sia difficile. Proprio perchè la vita non è facile per lei, si ritrova costretta a rubare un pezzo di pane per tirare avanti, un crimine che viene subito scoperto e che la conduce in prigione. Qui attende per giorni e giorni di conoscere il suo destino: potrebbe marcire il galera oppure essere punita o addirittura messa a morte, giorno dopo giorno May ascolta le condanne delle altre donne senza sapere cosa accadrà e quando la sua condanna arriva, il destino è molto più duro di quello che credeva, la morte sarebbe stata una punizione meno dolorosa. Infatti May viene condannata ad essere una Mangiapeccati: le viene messo un collare con la S, simbolo di quello che è e le viene tatuata la stessa lettera nella lingua. Da quel momento May per gli altri e quindi per la società è invisibile, è come se non esistesse e infatti nessuno le parla perchè il suo ruolo consiste nell'assorbire i peccati degli altri in punto di morte, mangiando i cibi corrispondenti ad essi e liberando quindi l'anima della persona, portandone però lei stessa il peso. May chiaramente non avrebbe mai immaginato così il suo destino, non potrà nemmeno più sposarsi o ricever affetto o qualche parola di conforto, nemmeno quando torna a casa sua trova pace ed è costretta a recarsi a casa di un'altra Mangiapeccati, la quale tenta di spiegarle il mestiere, chiaramente senza troppe parole o gentilezza, eppure condivide la sua casa con lei e per quanto distanti, May in qualche modo sente di essere finalmente a casa. E ancora una volta la sua vita viene sconvolta perchè le due Mangiapeccati vengono chiamate a corte per una dama di compagnia della regina e la Maestra di May, rifiutandosi di completare il pasto perchè c'era presente un cibo corrispondente ad un peccato che non era stato detto, viene imprigionata. Da quel momento May si trova di nuovo sola e quando viene chiamata nuovamente a corte, quando confessa un'altra donna e poco dopo le viene nuovamente portato lo stesso pasto dell'altra volta, capisce che la regina è vittima di segreti e bugie e che potrebbe essere in pericolo e proprio May, che di fatto dovrebbe essere invisibile e per quanto questo debba essere una punizione, si può rivelare un vantaggio, potrebbe salvarla. Inutile quindi dire che ci si affeziona subito a May, una ragazza che vuole semplicemente sopravvivere e si ritrova con un peso sulle spalle notevole ma soprattutto è una donna a cui vengono imposte le regole della società e quindi non dovrebbe ribellarsi ad esse, ma per quanto ci provi è più forte di lei, sente il bisogno di cambiar le carte in tavola e lottare per la sua libertà.


Sto attraversando un periodo un po’ particolare dove leggere per ore e ore mi risulta molto difficile perché perdo rapidamente la concentrazione, ma devo ammettere che una lettura che mi affascina tantissimo e che mi ha aiutato è sicuramente La custode dei peccati.
Megan Campisi, l’autrice, si è ispirata alla figura realmente esistita delle Mangiapeccati, donne rese invisibili dalla società proprio perché dovevano occuparsi dei peccati degli altri per poter dare loro la pace assumendosi su loro stesse i peccati della persona che confessa in punto di morte, mangiando appunto cibi specifici ad ogni peccato.
Quella di May, la protagonista, è quindi una condanna da svolgere in completo silenzio e prima almeno in compagnia di un’altra mangiapeccati, poi totalmente sola e desiderosa si di adempiere al suo dovere ma anche di riscatto, di essere vista dalla società.
E il caso vuole che abbia la sua possibilità perché incappa in un mistero che riguarda proprio la regina da vicino, visto che sempre più persone vicino a lei stanno morendo e non per cause naturali.
Il lettore non può che essere quindi affascinato dalla figura della mangiapeccati e allo stesso tempo è desideroso di scoprire il mistero che riguarda la corte ma vuole anche vedere May avere il suo riscatto e lottare per la sua libertà, insomma un romanzo sicuramente unico che appassiona fin dalla prima pagina.
Infatti il romanzo conta quasi quattrocento pagine ma onestamente non ho mai avvertito il peso di queste perchè mi sono innamorata di tutto: dell'ambientazione, di May e della figura storica della Mangiapeccati così come del mistero inserito dall'autrice che fa da contorno perfetto ad una storia che merita di essere letta per la sua originalità.

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