mercoledì 2 novembre 2022

Review " Deviate" di Jay Kristoff

 



  Titolo: Deviate
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Genere: Distopico
Data di uscita: 25 Ottobre 2022


È l'alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l'una contro l'altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un'androide. Insieme alle sue "sorelle" e ai suoi "fratelli", ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti.

Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l'incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un'enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l'amore.

Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.



IL MIO VOTO


Dopo il finale shock del primo libro, per fortuna c'era subito a portata di mano il secondo romanzo, perchè resistere era davvero difficile e quindi ovviamente l'autore riprende esattamente da dove si era interrotto: Eve, la protagonista per cui tanto abbiamo tifato, ha capito di non essere Ana e soprattutto di essere un'androide e questo la destabilizza tanto. Eve ha ricordi della sua di umana ma allo stesso tempo si è riunita  con i suoi fratelli e sorelle per trovare la vera Anna, di conseguenza non può che allontanarsi dalla sua migliore amica Lemon e ovviamente da Cricket ed Ezekiel, i quali hanno anche loro cose a cui pensare. Lemon infatti è alle prese con un potere che è emerso un po' all'improvviso e con cui deve fare i conti, Cricket da parte sua è un robot e fa quello che può e anche Ezekiel, che tanto mi era piaciuto, qui ho trovato un po' sottotono.
I nostri eroi quindi tornano tutti, più ci sono nuovi personaggi che andremo a conoscere, come per esempio Grimm che avrà un ruolo molto importante per Lemon, ma sono tutti divisi, tutti pronti a portare a termine la loro missione, ma sarà difficile farlo per via di amici e nemici che non sempre appaiono per quello che sono, insomma i colpi di scena così come i tradimenti e i segreti sono all'ordine del giorno, tutto però pur di trovare Ana Monrova, prima che sia troppo tardi e soprattutto prima che la trovino le persone sbagliate. Ancora una volta sono i personaggi a spiccare in questa storia, il mondo già lo conosciamo e quindi è facile tornarci, è bello scoprire sempre più parti e l'attenzione a tutto è sempre molto alta.


Come ho detto non vedevo l'ora di tornare in questo mondo e inizio subito con alcune cose che non mi hanno fatto impazzire: in primis la poca presenza di Eve, nel primo libro la sua parte narrativa primeggiava, per poi avere solo più avanti anche il punto di vista di Lemon, mentre invece qua ne ho sentito tanto la mancanza, soprattutto dopo tutto quello che è successo nel finale del primo libro, quindi mi è dispiaciuto vederla meno. In secondo luogo ho trovato un po' destabilizzante la presenza di tanti punti di vista: i personaggi sono ben delineati e quindi è facile distinguerli, alla fine ognuno di loro sta affrontando qualcosa di diverso, per cui ci sta seguire diversi punti di vista, tuttavia il romanzo non è così semplice da seguire come potrebbe apparire perchè l'attenzione è sempre costante e quindi avrei forse preferito meno punti di vista.
Tolto questo, penso che questo secondo libro non tolga nulla al primo, spesso i romanzi centrali sono un po' di transizione e servono a preparare per il titolo finale, mentre invece in questo caso c'è tanta carne al fuoco, tanti colpi di scena e tanti amici che si rivelano nemici, tanti nemici che si rivelano altro e quindi nulla è mai scontato, nulla è mai prevedibile, proprio come ci ha sembra abituato Jay Kristoff. La sua penna riesce ad essere scorrevole, sebbene il romanzo sia complesso e corposo, non si avverte mai il peso della lettura e questo non è poco e come sempre abbiamo tra le mani un finale sconvolgente, le aspettative per il terzo quindi non possono che essere davvero alle stelle.

Nessun commento:

Posta un commento