Autore: Lily Bailey
Editore: Garzanti
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 31 Gennaio 2023
Ci sono 4 cose che dovresti sapere di Ben: 1. ha 12 anni 2. è l'ultimo arrivato nella nuova scuola 3. il suo numero preferito è il 4 4. nella sua testa c'è un bullo. Uno, due, tre, quattro... Ben conta lentamente, spostando lo sguardo nei corridoi in cui si affollano gli studenti. Sta cercando quattro oggetti del suo colore preferito, il giallo. È il modo che ha inventato per tenere a bada l'ansia che lo assale quando c'è un cambiamento. E adesso ne sta affrontando uno gigantesco: una nuova scuola, con nuovi insegnanti, nuovi compagni, nuovi orari. Per di più, deve cavarsela da solo, perché i suoi litigano sempre e suo fratello Kyle sembra dimenticarsi di lui appena varcata la porta d'ingresso. Per Ben non è semplice gestire i sentimenti. Secondo Dinesh, il suo terapeuta, è normale per chi, come lui, soffre di disturbo ossessivo-compulsivo, cercare sollievo in piccoli rituali. E se Ben ha fatto pace con i suoi rigidi schemi, gli sembra invece che i suoi compagni non lo capiscano. Perciò si affida ai colori e al loro significato: il giallo è la gioia, il nero il potere, il blu la tristezza e poi c'è quello che detesta, il rosso, la rabbia. Grazie ai colori ha fatto amicizia con April, una ragazzina tutta pepe che sembra capirlo più della sua famiglia. Ma ogni trasformazione è una sfida per Ben. Quando April avrà bisogno del suo aiuto, riuscirà a uscire dai suoi schemi? Prendendo spunto dalla propria esperienza personale, Lily Bailey ha scritto un esordio straordinario. Per la prima volta, un libro per ragazzi in cui si parla, senza retorica e con grande sensibilità, dell'importanza del benessere mentale. Un libro che ci insegna come questi argomenti non debbano essere dei tabù ma, anzi, stare al centro di un confronto. Perché chi vede il mondo con occhi diversi è capace di arricchire gli altri. Perché ho scritto La maglietta rossa di Ben: Ciao, ti ringrazio per esserti ritagliato del tempo per leggere questo libro. Conoscerai Ben, un ragazzino di dodici anni che sta cercando di ambientarsi in una nuova scuola lottando contro il bullo che c'è nella sua testa. Ho scritto questo romanzo perché io stessa ho lottato con il disturbo ossessivo-compulsivo per tutta la vita. Da bambina avrei voluto che ci fossero dei libri con protagonisti che mi assomigliavano. Spero che chiunque stia affrontando un'esperienza del genere possa trovare un amico in Ben. E spero anche che, qualsiasi sia il modo in cui sei arrivato a questo libro, tu ti goda il viaggio. Come direbbe Ben, citando Doctor Who, concludo con questo augurio: Ridi forte, corri veloce, sii gentile! Un abbraccio, Lily.
LA TEORIA DEI COLORI: QUANDO UN'ABITUDINE TI SALVA LA VITA
Ben è un ragazzino di dodici anni unico, diverso da tanti altri e questo perchè ha un disturbo ossessivo compulsivo e i cambiamenti lo mettono tanto in difficoltà, ecco perchè ha dei piccoli rituali che gli permettono di tenere quanto più possibile a bada l'ansia che lo assale nei momenti di difficoltà.
Ben infatti si affida ai colori per cercare di essere il più simile possibile agli altri e questo significa che grazie a questi può in qualche modo tenere a bada le difficoltà. Per esempio il giallo per lui è simbolo di gioia e questo infatti lo spinge, non appena arrivato nella nuova scuola con gli occhi di tutti addosso, a cercare oggetti del suo colore preferito per tranquillizzarsi. Come il giallo, Ben ha tanti altri colori di riferimento come per esempio il nero che simboleggia il potere, il blu la tristezza e ancora il rosso, quello più pericolo di tutti perchè sarebbe la rabbia.
Per Ben infatti esprimere i propri sentimenti o rapportarsi agli altri non è facile, ecco perchè ha i colori ad aiutarlo e grazie a questi è riuscito anche a fare amicizia con qualcuno, per cui alla fine avere un proprio rituale, avere un'abitudine per qualcuno come Ben si rivela qualcosa di provvidenziale.
Avere una certezza, avere uno schema, lo aiuta ad affrontare giorno dopo giorno la vita ma a volte serve anche uscire dagli schemi...
Il titolo della storia in entrambe le versioni è un richiamo stesso ai colori, ma se in quello italiano abbiamo La maglietta Rossa di Ben, quello in originale penso sia effettivamente più incalzante perchè è When I see blue ossia quando vedo blu, il colore legato alla tristezza e il titolo davvero perfetto per la storia che si va ad affrontare, una lettura per nulla scontata che finalmente offre un punto di vista unico su determinate condizioni mentali che ci insegnano anche a come comprendere meglio queste persone, a farci capire che spesso avere una determinata abitudine o un determinato rituale è davvero essenziale non per sfizio ma davvero per sopravvivere, perchè senza quelle determinate sicurezze non si riesce ad andare avanti. E questa è semplicemente una caratteristica, non va cambiata, fa parte dell'unicità della persona e Ben in questo caso dimostra di essere unico e di essere apprezzato da qualcuno per questo, non tanto dalla sua famiglia da persone esterne e soprattutto anche grazie alle sue abitudini, che gli permettono di mantenere un minimo di sanità mentale quando tutto il mondo esterno diventa troppo da sopportare.
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