martedì 29 agosto 2023

Recensione "Lost at present" di Kerstin Gier

    




Titolo: Lost at present
AutoreKerstin Gier 
Editore: Corbaccio
Genere: Fantasy
Data di uscita: 29 Agosto 2023


Compagni di scuola: un legame particolare, che a volte sbiadisce nell'indifferenza, a volte resta simpatia oppure antipatia, a volte diventa qualcos'altro, a prescindere dal punto di partenza… Quinn e Matilda hanno tante cose che li separano, ma un legame potente che li unisce e che li rende speciali: entrambi appartengono al mondo di tutti, ma Quinn può anche oltrepassare la Soglia, una dimensione in cui prendono vita creature immaginarie, idee e desideri. E Matilda, con la sua curiosità e la sua intelligenza, è l'unica persona che riesce ad aiutarlo a districarsi in questa realtà parallela. Una realtà fantastica ma al contempo pericolosissima, perché è abitata anche da presenze oscure e minacciose che vogliono condizionarla eliminando tutti coloro che nel mondo degli uomini sanno dell'esistenza della Soglia: e in particolare Quinn, che sembra destinato ad avere un ruolo speciale. Ma Quinn può contare su Matilda e sulla forza che insieme sprigionano e che è determinata ben più dalla sfera dei sentimenti che provano l'uno verso l'altra che non dai poteri soprannaturali...

IL MIO VOTO

Quinn è un ragazzo molto speciale e questo perchè può oltrepassare la Soglia, un luogo dove esistono creature immaginarie ma anche tanti pericoli e infatti proprio per questo nel primo libro ne ha affrontate tante, con il prezioso aiuto di Matilda, una ragazza con cui sembrava non avere nulla in comune ma che invece è diventata molto importante per lui e proprio per questo da un'amicizia sono diventati qualcosa di più. Matilda è quella persona che riesce a tenere Quinn ancorato al mondo ma non per questo è meno in pericolo di lui e infatti nel primo libro la ragazza ha rischiato grosso, tanto che ora Quinn la evita e non le permette di avvicinarsi e per questo Matilda non sa come comportarsi perchè non comprende il comportamento di Quinn ma allo stesso tempo non riesce a lasciarlo andare così velocemente e infatti basterà poco ai due per chiarirsi e tornare a fare squadra sia per quanto riguarda la Soglia che le ricerche soprattutto dietro i nonni biologici di Quinn, che sono una parte molto importante per la storia, così come determinate abilità che Quinn sembra avere a differenza di tanti altri, come l'abilità nel ricordare cose che non dovrebbe. 
Ma comunque tanti sono i misteri da svelare, le avventure da vivere e i nemici da combattere, siamo solo al secondo capitolo per cui preparatevi a vederne delle belle, in compagnia di due ragazzi imperfetti che si amano e che farebbero di tutto per proteggersi.
Quinn in questo secondo romanzo è focalizzato sullo scoprire di più su se stesso così come sul proteggere Matilda e questo ovviamente li fa litigare spesso, ma è questo il loro bello perchè si vede che ci tengono molto l'uno all'altra. E' bello veder un ragazzo che è il prescelto e una ragazza che non è solo da supporto, ma l'ancora che lo tiene ben saldo. Matilda pure non è perfetta, è qualcuno che vuole vivere un'avventura ma anche proteggere chi ama mettendosi in pericolo, insomma questi due si completano!


Kerstin Gier torna a tenerci compagnia con il secondo capitolo di questa trilogia che ha per protagonisti due ragazzi impossibile da non amare e apprezzare che ti trascinano in mondi diversi e pericolosi, dove i protagonisti sono anche i segreti e i nemici pronti a mettere loro i bastoni tra le ruote. In questo romanzo abbiamo modo di conoscere sempre di più la Soglia e quindi anche l'abilità di Quinn di poter andare in questo mondo dove esistono creature immaginarie ma anche creature pericolose, l'attenzione sul worldbuilding è quello che permette di entrare ancora di più all'interno della storia e anche la stessa Matilda, che vorrebbe essere più attiva in prima persona in questo modo ma che per Quinn deve solo aiutarlo a restare ancorato nel mondo reale, cosa che lei fa ma vorrebbe assolutamente fare di più. Il loro rapporto in questo titolo viene messo a dura prova e questo perchè al principio Quinn si era allontanato da lei per proteggerla senza che Matilda ne capisse davvero la motivazione ma quando si riuniscono, ancora una volta il rapporto non è bilanciato perchè è sempre Quinn quello che deve correre rischi e pericoli e lui stesso vuole che la ragazza ne resti fuori, cosa che lei non è disposta a fare non solo per curiosità e perchè vuole aiutarlo, ma perchè Quinn non capisce che anche lei è in ansia quando è lui ad essere in pericolo però non gli proibisce di fare nulla, a differenza sua. Tra alti e bassi, tra pericoli e avventure, ancora una volta i due ragazzi ci tengono compagnia grazie al punto di vista alternato dei due che ci permette di capire esattamente cosa passa loro per la testa. Devo ammettere che questo secondo capitolo è stato molto più ricco di informazioni rispetto al primo, così come il mistero sulla famiglia biologica di Quinn è molto più al centro di tutto, forse qualche pagina era superfluea ma in linea generale la Gier sa sempre quello che fa con la sua penna sempre molto semplice e altrettanto scorrevole e questo romanzo non soffre certo della sindrome del libro di mezzo, però sa come prepararci molto bene al terzo e ultimo capitolo della storia che già non vedo l'ora di avere tra le mani.

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