Editore: La nave di Teseo
Genere: Fiction
Data di uscita: 21 Novembre 2023
Germania, 1929. Max, un architetto cresciuto alla scuola del Bauhaus, e Bettina, una bellissima e celebrata artista d’avanguardia allieva prediletta di Kandinskij, si incontrano a una festa. La loro attrazione è reciproca e immediata: innamorati l’uno dell’altro, e dell’arte che creano, approdano, grazie al loro talento, alle luci abbaglianti della Berlino degli anni trenta. Ma il paese è sulla soglia del baratro e l’inizio delle loro promettenti carriere viene presto offuscato dalla crescente forza del nazismo. Max è ebreo, Bettina tedesca, ma la sua arte viene considerata “degenerata” ora che anche i canoni estetici sono dettati dal partito. Quando Max viene arrestato, e rinchiuso nel campo di concentramento di Dachau, è solo il suo talento nel realizzare le squisite figure di porcellana, tanto amate dai nazisti, a frapporsi tra lui e la morte. Bettina non ha idea di dove sia stato portato, ma quando viene a conoscenza del suo destino, è determinata a salvarlo a qualunque costo. Nel 1993 la figlia di Bettina, Clara, poco dopo la scomparsa della madre, decide di intraprendere un lungo viaggio per scoprire la verità sulla propria identità e su chi veramente fosse suo padre, un segreto che Bettina le ha nascosto per tutta la vita. Sarah Freethy, con un esordio letterario folgorante, ci consegna una storia struggente e toccante, che mette il lettore di fronte alla disarmante crudeltà di cui è capace l’essere umano, ma anche alla bellezza e all’amore che possono nascere persino nelle situazioni più terribili.
CONOSCIAMO MAX
Max è uno dei protagonisti di questa storia, quando lo conosciamo è un architetto, una persona che ama l'arte e che per lui non è un semplice lavoro, ma qualcosa che gli permette di vedere il mondo in modo diverso e di renderlo migliore in qualche modo.
Quando Max conosce Bettina per lui è amore a prima vista, proprio come per lei e hanno tanto in comune come appunto una visione diversa del mondo e la passione per l'arte, lei è infatti un'artista ma comprende anche le creazioni di Max.
C'è però qualcosa che li rende diversi, certo non per loro perchè i due sono uguali ai loro occhi ma per la società perchè ci troviamo infatti in Germania all'inizio della nascita del nazismo e purtroppo Max è ebreo, quindi qualcuno che non viene più accettato dagli altri, qualcuno di inferiore che non merita la libertà e infatti purtroppo viene presto arrestato e portato nel campo di concentramento di Dachau. E, nonostante tutto, non può che ringrazire la sua arte perchè è grazie a quelle creazioni tanto amate dai nazisti che riuscirà a ritardare il suo destino, un destino che non ha scelto lui ma ha deciso una persona con idee folli e l'arte non è solo un modo per restare in vita, ma per sentirsi ancora se stesso.
Max è un personaggio in cui è ovviamente impossibile immedesimarsi e non perchè non sia ben caratterizzato o descritto, ma perchè non sappiamo cosa significhi essere ebreo durante il nazismo, venire arrestati non per qualcosa che si è commesso ma per una colpa decisa da una sola persona convinta che gli ebrei fossero una razza inferiore e quindi da sterminare.
E' un personaggio che ha dimostrato una forza incredibile e che abbiamo modo di conoscere prima in un modo, quando la vita era semplice e quando non c'erano pensieri e poi all'interno di un campo di concentramento, dove restare in vita è ovviamente difficile e dove le condizioni di vita sono disumane, dove ci viene ricordato ancora una volta che quelle non erano persone per i nazisti ma dei numeri, qualcuno di scomodo e inferiore a loro da eliminare da mezzo. Eppure, nonostante tutto, Max grazie al suo talento di fabbricante di porcellane, cercerà di vedere una piccola luce in un tunnel molto oscuro, appunto è un personaggio in cui è difficile immedesimarsi ma per cui ovviamente si fa il tifo e di cui si vuole leggere la storia, soprattutto per sapere come andrà, un personaggio che sono certa amerete e che dovete conoscere.
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