Seraphina è la sorella di Chase, una ragazza che non sta certo affrontando un periodo semplice visto che è preoccupata per la madre e trasferirsi da suo fratello non la entusiasma, perchè deve vivere con lui e con altri due giocatori di hockey, ma non ha altre soluzioni e quindi non può fare altro che accettare la cosa.
Oltre al trasferimento, deve anche capire cosa vuole effettivamente studiare e non è semplice prendere una decisione così importante.
Eppure ha ancora un'altra cosa a cui pensare: uno dei coinquilini di suo fratello è Tyler, uno dei portieri di hockey più bravo di sempre ma anche quel ragazzo con cui ha avuto un'avventura qualche tempo prima, cosa di cui Chase non è al corrente e deve restare così. Vivere insieme però, facendo finta di nulla e soprattutto ignorando l'attrazione tra loro, non li porterà lontano...
Tyler dal canto suo è un portiere totalmente focalizzato sull'hockey: non si lascia distrarre da nessuno, si allena intensamente e non vuole deludere la sua famiglia e in particolare suo padre, che ha investito tanto su di lui, ma quando Seraphina, la sua Trilli, quella ragazza con cui ha avuto un'avventura ma che ha lasciato il segno, si trasferisce a casa sua, ignorarla e far finta che stia diventando sempre di più qualcuno di importante è impossibile.
Tyler e Seraphina sono due personaggi completamente diversi: il primo è un portiere che sa cosa vuole fare, totalmente focalizzato sui suoi obiettivi mentre lei è una ragazza che difficilmente riesce a restare concentrata e soprattutto non sa cosa vuole fare, eppure nonostante tutto come amici funzionano e come persone che stanno insieme, ancora di più perche perfetti l'uno per l'altra.
Shutout è il secondo volume della serie iniziata con Offside e ha per protagonista proprio la sorella di Chase, Seraphina.
Seraphina si è trasferita dal fratello e ora deve capire cosa fare della sua vita, non ha davvero idea di cosa dovrebbe scegliere per il suo futuro e avere un disturbo dell'apprendimento non l'aiuta.
Deve pensare anche a sua madre e a quello che sta affrontando, quindi ha davvero tanti pensieri per la testa e quell'amica che dovrebbe aiutarla ed essere presente per lei, non fa che trascinarla a feste e a passare del tempo fuori, cosa che potrebbe distrarla ma non è quello di cui sembra avere bisogno Seraphina.
E' una ragazza che ha bisogno dei suoi tempi e di capire in primis cosa vuole, prima di poter prendere qualsiasi decisione e onestamente mi è piaciuta molto, ho odiato vederla insieme alla sua amica ma ho amato la sua crescita.
Tyler dall'altra parte è un ragazzo che è sempre stato focalizzato sull'hockey e da quando rivede Seraphina, non lo è più, perchè è una ragazza speciale per lui e questo significa che la sua concentrazione a volte vacilla ma è quello che gli serve per capire che nonostante il suo proposito sia buono, l'hockey non è tutto.
Mi è piaciuto molto come Trilli e Ade (i nostri protagonisti) hanno costruito un rapporto prima di amicizia che poi è diventato altro: qui abbiamo come trope forced proximity, friends to lovers e brother's teammate quindi abbiamo anche un pizzico di forbidden visto che i due non dovrebbero stare insieme, eppure non riescono a stare lontani ed è una cosa che ho adorato.
Ho trovato una Keelan molto più sicura di sè in questo secondo libro, con una penna più scorrevole e una storia che ho amato più del primo libro e ora aspetto già il terzo romanzo della serie!
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