mercoledì 2 luglio 2025

Recensione "In fuga dall'altare" di Meghan Quinn

      


 Titolo: In fuga dall'altare
Autore: Meghan Quinn
Editore: Always Publishing
Genere: Romance
Data di uscita: 20 Giugno 2025

 

Sawyer Castle, sceneggiatore di Hollywood, sa riconoscere una buona storia d’amore quando la vede. Tuttavia, quando si tratta di romanticismo nella vita reale, è un vero disastro. È così che si ritrova all’altare, mentre la sua ex fidanzata sposa il suo famosissimo migliore amico. La pressione, il risentimento e l’attenzione dei media diventano troppo per lui, e prima che se ne renda conto, fugge, lasciandosi alle spalle una platea di invitati scioccati e i flash dei paparazzi. In preda allo sconforto e all'imbarazzo, finisce a Canoodle, un pittoresco paesino di montagna della California, per dimenticare i suoi dispiaceri al bancone di un pub. Ma quando si umilia con l’ennesima figuraccia da ubriaco, Sawyer decide di tenere un profilo basso e nascondersi lì, nelle case vacanza del posto per un po’. Il destino però non vuole dargli tregua, perché la proprietaria delle baite in cui alloggia è Fallon, la ragazza con cui anni prima ha avuto un disastroso appuntamento al buio e ora non lo degna di uno sguardo. Fallon Long ha abbandonato il suo lavoro da infermiera per trasferirsi a Canoodle e prendersi cura del nonno Sully, affetto da Alzheimer. Sopraffatta dalle ristrutturazioni e da una lunga lista di responsabilità, lotta per arrivare a fine mese mentre cerca di riportare i bungalow di famiglia al loro splendore originale. Quando Sawyer arriva, è grata per l’affitto che le paga, ma lo liquida presto come l’ennesimo superficiale sceneggiatore di Hollywood. Ma mentre le baite e la proprietà subiscono inaspettate migliorie da parte di una manodopera misteriosa, Fallon inizia a vedere Sawyer sotto un'altra luce, quella di un uomo affascinante, sincero, ferito eppure non cinico, anzi romantico e sognatore. E un legame innegabile inizia a svilupparsi tra loro. Tuttavia, le pressioni delle responsabilità familiari di Fallon e la notorietà di Sawyer potrebbero rivelarsi sfide enormi. Canoodle potrebbe essere la cornice in cui sboccia un grande amore, o il vero amore è solo un altro cliché hollywoodiano?

IL MIO VOTO

Sawyer è un famoso sceneggiatore di Hollywood che per salvare le apparenze è costretto a partecipare al matrimonio della sua ex ragazza con il suo migliore amico, cosa che riesce a fare solo per poco tempo perchè a metà cerimonia se ne va, con i fotografi al seguito pronti ad immortalare il momento e si mette in macchina senza una vera destinazione, fino a quando non arriva a Canoodle che è un paesino di montagna della California. Qui, dopo la giornata assurda che ha avuto, decide di concludere il tutto in bellezza ubriacandosi e il giorno dopo capisce che forse potrebbe essere il posto giusto per restare un po' nascosto, visto che ci sono notizie su notizie sulla sua fuga e lui ha anche un lavoro da salvare, visto che deve scrivere una nuova sceneggiatura romantica e potrebbe essere difficile vista la situazione in cui si trova, ma forse Fallon potrebbe aiutarlo.Fallon che è la ragazza che gestisce le baite a Canoodle e che si è trasferita lì per prendersi cura del nonno affetto da Alzheimer, Fallon che era già stata ad un appuntamento al buio con Sawyer ed era andato malissimo e ora lui non sembra nemmeno ricordarla, la stessa Fallon che ora ha un ragazzo...
Sawyer da fuori appare quel ragazzo perfetto con una vita da favola visto che è uno sceneggiatore di commedie romantiche, ma dover avere a che fare con il matrimonio della sua ex ragazza e del suo migliore amico ovviamente non lo aiuta, anzi vorrebbe solo scrivere thriller e restare a Canoodle gli permette di riscoprire un po' se stesso e nasce anche un bellissimo rapporto con il nonno di Fallon.
Fallon dall'altra parte è una ragazza che ha sacrificato la sua vita per prendersi cura delle baite costruite dal nonno e del nonno che peggiora sempre di più con l'Alzheimer, è una ragazza speciale che tiene tanto alla sua famiglia e fa di tutto per far sentire a casa suo nonno, per quanto difficile e vuole accanto qualcuno che lo capisca


In fuga dall'altare di Meghan Quinn è una storia davvero slow burn, uno small town romance e un second chance che a volte fa sorridere e divertire ma che tocca anche temi importanti.
Da una parte abbiamo Sawyer che una volta lontano dal delirio che è la sua vita, riscopre le piccole cose e questo gli permette di far conoscere anche agli altri una parte di lui che nessuno vedeva, visto che erano tutti convinti fosse il classico snob di città, importante per il suo lavoro e anche per aver partecipato ai red carpet.
Sawyer ci viene mostrato come quel ragazzo ferito dal tradimento di due persone che pensava fossero dalla sua parte e che, quando trova la persona giusta, vuole fare le cose con calma per non rovinare tutto. Fallon invece è sicuramente il personaggio che ho amato di più: una ragazza che ha cambiato tutta la sua vita per prendersi cura del nonno e questo non è facile da capire per il suo ragazzo, che riesce a vedere solo nei weekend e non comprende la sua preoccupazione costante per il nonno. Fallon e suo nonno ormai sono un pacchetto unico e non tutti lo accettano.
La Quinn secondo me ha gestito molto bene l'argomento Alzheimer facendoci vedere un personaggio che non sempre ha giorni uguali: a volte è più lucido e presente, altre è più difficile per lui capire dove si trova e accettare la morte di persone a lui care, che nei suoi ricordi ha visto da poco e quindi spezza il cuore dirgli la verità, l'ho trovato davvero molto realistico e ho amato il suo rapporto con Fallon così come il rapporto che si crea con Sawyer.
A differenza di tanti altri romanzi è molto slow burn e soprattutto abbiamo una bellissima found family che si viene a creare, anche il lettore stesso si sente parte alla fine di Canoodle.
La storia ci viene raccontata da entrambi i punti di vista dei protagonisti, la penna della Quinn è sempre scorrevole ed è facile finire questa storia in un attimo e ovviamente amarla.

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