
Santiago Alatorre era una promessa della Formula 1 e lo avevamo già capito nel primo libro della serie eppure questo quarto libro si apre con un brutto incidente che finisce per cambiargli totalmente la vita. Da quel momento passano tre anni e ora conosciamo un'altra versione di Santiago. Un ragazzo che si è isolato totalmente dalla sua famiglia e dai suoi amici e vive in una casa vicino al lago di Como, dove di fatto è un eremita perchè non esce mai e non cura nemmeno più di tanto il suo aspetto. La sua famiglia ovviamente non si arrende ma l'unica persona che riesce ad arrivare a lui è la sorella Maya, insieme ovviamente al marito Noah e al loro figlioletto che permette a Santiago di sentirsi quasi una persona normale, ma il problema non è degli altri ma del nostro protagonista che fatica ad accettarsi per come è ora e deve lavorare ancora molto su questo.
Dall'altra parte abbiamo Chloe Carter: lei non ha mai conosciuto l'affetto di una famiglia e questo perchè sua madre ha sempre preferito le droghe a lei e questo ovviamente ha modellato la sua adolescenza. Anche oggi che è adulta e indipendente, la donna la va a cercare solo per avere soldi.
Per fortuna può contare sulla sua amica e coinquilina Brooke, che la supporta e soprattutto la spinge ad indagare su chi possa essere suo padre, così da avere una risposta finalmente.
Chloe lo fa e scopre che l'uomo vive sul lago di Como ed è quindi pronta a conoscerlo ma non sa come esordire, si trova davanti a casa sua e non sa cosa fare ed è così che incontra Santiago, che vive proprio accanto all'uomo e soprattutto quando si ritrova Chloe all'interno della sua proprietà la scambia per una reporter e reagisce in malo modo, tirando fuori il Santiago di un tempo solo per qualche minuto.
E quando sua sorella lo va a trovare, Santiago si ritrova ancora una volta Chloe davanti e ha un'idea brillante: fingere che sia la sua ragazza così la sua famiglia lo lascerà in pace, un'idea che Chloe accetta per restare in Italia e avere più possibilità di stare accanto al padre e conoscerlo e ovviamente più i due staranno a stretto contatto, più la finzione non sarà tale...
Chloe è un personaggio che è impossibile non amare: una ragazza che nonostante non abbia avuto una vita facile ha sempre cercato di tirare fuori il meglio, non si arrende mai e cerca di restare sempre ottimista. Ha addirittura un diario in cui scrive i suoi desideri proprio per farci capire che nonostante tutto vede nel mondo ancora quel pizzico di magia che potrebbe davvero cambiare le cose o migliorarle.
Ha trovato un Brooke un'amica preziosa che la spinge a rischiare e inseguire il sogno di trovare suo padre e questo la porta da Santiago, quel ragazzo che non fa che mandarle segnali contrastanti ma che finisce per apprezzare e non appena capisce cosa sta passando, è pronta a sfidarlo e soprattutto ad aiutarlo, perchè lo merita.
Vedere un Santiago diverso dal primo libro mi ha spezzato il cuore: un ragazzo che era determinato a dimostrare il suo valore nella formula 1 che ora è di fatto l'ombra di se stesso e non perchè gli altri non lo accettino, ma è lui in primis a non accettare la sua nuova situazione ed è qualcosa con cui deve fare pace per farci accettare dagli altri. All'inizio è davvero chiuso in se stesso, pronto ad escludere tutti tranne il suo nipotino preferito ma non appena Chloe entra nella sua vita riesce a ritrovare ogni tanto pezzi del vecchio Santiago che lo spingono sempre più a lottare per riprendere in mano la sua vita e nonostante non sia un personaggio perfetto, l'ho amato.
Siamo giunti alla fine della serie Dirty Air, una serie sport romance che si focalizza sulla formula 1 e che per ogni libro vede personaggi diversi ma soprattutto titolo dopo titolo vediamo la Asher alzare sempre di più la posta in gioco.
Infatti Throttled, il primo libro della serie, era partito con il freno a mano tirato, mentre invece in questo quarto romanzo l'autrice ha dato davvero il meglio di sè ed è infatti diventato il mio libro preferito di tutta la serie e non avrei mai detto di poter amare così tanto Santiago dopo averlo conosciuto.
Qui appunto è Santiago a spiccare e soprattutto il suo percorso, non semplice e tutto in salita, ma che regala davvero tanto al lettore. E Chloe è una protagonista di tutto rispetto che sa bene come tenergli testa.
La Asher come vi dicevo ha alzato la posta in gioco perchè ha trattato tematiche davvero toste e realistiche e lo ha fatto con il giusto peso, senza mai strafare e soprattutto i suoi personaggi sono imperfetti, tangibili e reagiscono proprio come tanti farebbero nella vita reale e questo te li fa amare.
Questo quarto libro si focalizza in modo diverso sulla formula 1, mostrandoci sia il buono sia il cattivo tempo e per quanto riguarda la parte romance abbiamo un fake dating bellissimo.
Redeemed chiude il cerchio e lo fa davvero bene, riportano nero su bianco anche gli altri personaggi che abbiamo imparato ad amare e ammetto che non mi dispiacerebbe avere sia uno spin off su Brooke, la migliore amica di Chloe, che lo merita sia una novella dove ritroviamo questi protagonisti perchè ammetto che già mi mancano tanto.
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