mercoledì 6 giugno 2018

#Blogtour:"Morte di un antiquario" di Paolo Regina - Testimone: Gaetano De Nittis


Buon pomeriggio bookspediani!
Siete pronti ad immergervi ancora di più nelle indagini?
Oggi tocca a Gaetano De Nittis essere sotto i riflettori.



IL ROMANZO



Titolo: Morte di un antiquario
Autore: Paolo Regina
Editore: SEM
Genere: Mystery
Data di uscita: 10 maggio 2018

TRAMA:

Che cosa distingue l'antiquario dal semplice collezionista? Il gusto della ricerca tra le cose dimenticate alla scoperta dell'oggetto unico e magari irripetibile, prezioso. Ma anche la suggestione per il mistero che avvolge gli oggetti perduti e poi ritrovati: da dove vengono, chi li ha posseduti, quanta passione o dolore hanno 'visto'. Testimoni muti delle vite passate, gli oggetti antichi attraversano il corso del tempo con il loro carico di segreti. Uber Montanari, tra tutti gli antiquari, è il più solitario, il più geloso delle scoperte che ha fatto, il più misterioso. Quando viene ritrovato cadavere nella sua bottega, a Ferrara, in molti si domandano quali tesori siano all'inizio della sua sventura. Gaetano De Nittis è un brillante capitano del Corpo più 'odiato' d'Italia: la Guardia di Finanza. D'origine pugliese, da poco trasferito a Ferrara, ama la buona cucina, cioè solo quella della sua terra, e odia l'agrodolce estense. Ha poco tempo libero e lo dedica tutto alla sua vera passione: la chitarra e lo stile blues del grande B.B. King, il suo idolo. È lui a scoprire, durante un'indagine di routine, il corpo di Montanari, l'antiquario dalla personalità ambigua, protetto da esponenti dell'alta borghesia ferrarese con cui aveva rapporti d'affari non sempre limpidi. Tra i molti segreti di questa vicenda, raccontata con calibrata maestria da Paolo Regina, il primo sta proprio nella vita dell'antiquario, coltissimo e misantropo, e nel suo insaziabile desiderio di collezionare opere d'arte proibite.




IL TESTIMONE: 
GAETANO DE NITTIS

Halstead - 3x10. Chicago PDGaetano De Nittis è un pugliese trapiantato da ormai un anno a Ferrara, dove il suo lavoro di capitano di Guardia della Finanza, coloro che non solo si occupano di controlli fiscali, ma anche di smantellare il traffico di droga o il ricliclaggio di denaro e ancora crimini finanziari.
De Nittis sente tantissimo la differenza con la sua terra, l'ospitalità e la voglia di sentirsi tutti parte di un'unica famiglia a confronto con la fredda e prudente Ferrara, dove è necessario muoversi sempre in punta di piedi e con grande attenzione, dove tutti conoscono tutti e le voci fanno presto a circolare ed è un attimo fare uno scivolone che inimichi la città, in aggiunta al fatto di essere temuto per il suo lavoro.
Il capitano non ha famiglia e usa il suo lavoro e i suoi continui spostamenti per l'Italia come scusa per non impegnarsi, quando la semplice verità è che Gaetano non ha voglia di trovare una donna fissa, gli piace troppo essere libero di fare come vuole.
De Nittis è molto dedito al suo lavoro e lo prende molto seriamente, tanto è che approfitta sempre delle prime ore della mattina per portarsi avanti con le scartoffie e con altri casi meno importanti, spesso messi da parte per le urgenze.
Questo non toglie che non sappia come rilassarsi: il capitano infatti ama la musica rock e blues e se la gode ancora di più se è lui stesso a suonare la melodia con la propria chitarra.


Jesse Lee Soffer in Chicago P.D. (2014)Gaetano De Nittis entra nella vita dell'antiquario Uber Montanari per un semplice controllo.
In ufficio infatti sono arrivate allarmanti segnalazioni che dipingono l'uomo come un ricettatore e la Finanza ovviamente è costretta ad indagare sulla veridicità di queste insinuazioni, controllando le finanze dell'uomo.
Le indagini sono solo all'inizio e De Nittis da appuntamento a Montanari per il giorno successivo, per indagare ulteriormente sulla vicenda.
E' proprio quando si presenta nuovamente al negozio che il capitano fa una scoperta scioccante: trova l'antiquario morto, impiccato.
La prima reazione è ovviamente quella di chiamare i soccorsi e subito dopo cercare una prova che attesti il suicidio dell'uomo, che purtroppo però non trova.
A questo punto il lavoro di De Nittis sembrerebbe essere concluso, eppure c'è qualcosa che non gli torna sulla scena della morte e il fatto di essere stato l'ultima persona a vederlo in vita lo fa sentire in qualche modo collegato a lui e in qualche modo responsabile.
Deve assolutamente vederci chiaro in questa storia: cosa è accaduto davvero a Uber Montanari per portarlo ad una simile decisione?
Le indagini sono appena iniziate e per sapere come proseguono, non vi resta che aspettare la tappa di domani.






Mi raccomando non perdetevi nemmeno una tappa!
Domani vi aspetta Sandy ma io vi do appuntamento a sabato per le conclusioni finali, ossia la recensione.







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