Bookspediani oggi in libreria vi aspetta anche il bellissimo esordio di Debra Jo Immergut, che con La Prigioniera riesce a portare in libreria una storia originale quanto piena di sofferenza.
Titolo: La prigioniera
Titolo: La prigioniera
Autore: Debra Jo Immergut
Editore: Corbaccio
Genere: Thriller
Data di uscita: 30 Agosto 2018
Data di uscita: 30 Agosto 2018
IL MIO VOTO
Frank Lundquist è un affermato psicologo che, dopo la chiusura del suo studio, ha trovato lavoro presso il carcere femminile di massima sicurezza, dove si occupa di aiutare le criminali che lo popolano.
Non era il futuro che aveva previsto per sè, però ormai è sposato con il suo lavoro e per questo cerca di fare quello che può per queste donne costrette a passare la loro vita dietro le sbarre per lungo tempo.
Ormai ne ha viste tante in vita sua e per questo è difficile sorprenderlo, eppure l'uomo è sconvolto quando si ritrova davanti Miranda Greene, una denuta che deve affrontare più di cinquant'anni in carcere a causa di una rapina finita male. Ma Frank conosce bene la donna, perchè era una sua vecchia compagna di classe e soprattutto una ragazza per cui provava qualcosa.
Tuttavia Miranda non sembra riconoscerlo e così lo psicologo decide di venire meno al regolamento non riferendo della sua conoscenza con la detenuta e continuando a vederla e inteneritosi, aiutandola anche a trovare una soluzione per la sua situazione.
Miranda Greene è sempre stata una bella ragazza, popolare e soprattutto benestante essendo figlia di un senatore.
La sua vita sembrava rosea e piena di possibilità con tutte le porte che il padre avrebbe potuto aprire per lei, purtroppo però a causa di un amore sbagliato e pericoloso, il destino ha deciso per lei, sbalzandola fuori dai binari.
Miranda infatti è finita in prigione con un'accusa di omicidio e per questo dovrà scontare una pena di almeno cinquant'anni, senza nessuna possibilità di scorciatoie.
Quando uscirà non sarà più la stessa persona e questo la donna non lo può sopportare, per questo lotta quotidianamente con se stessa per decidere cosa farne della sua vita.
Miranda è quindi vittima della sua disperazione: non riesce ad accettare di passare tutto quel tempo rinchiusa e l'unica cosa a cui riesce a pensare è come può morire, lasciando così la prigione.
Ma lo psicologo, Frank, sembra assolutamente determinato ad aiutarla, anche passando il limite.
Debra Jo Immergut arriva in Italia con un romanzo d'esordio che si distinge dalle ultime letture per la sua ambientazione: un carcere femminile di massima sicurezza.
I protagonisti della storia sono due personaggio totalmente diversi tra loro: da una parte c'è Frank, un brillante psicologo, mentre dall'altra c'è Miranda, una criminale a cui la vita ha teso un'imboscata.
Non ci sarebbe nulla di male nelle loro continue sedute di terapia se non fosse che i due hanno un passato: non appena infatti Frank nota la donna, capisce che è la stessa ragazza con cui ha frequentato la scuola e per la quale aveva una cotta.
Vederla di nuovo in qualche modo fa riaffiorare quei sentimenti che ormai credeva sopiti e questi lo portano a non fare presente del suo rapporto con lei in primis, ma soprattutto ad aiutarla a restare a galla in carcere, un posto che Miranda odia con tutta se stessa e di cui non vede l'ora di liberarsi.
Grazie ai punti di vista alternati di Frank e Miranda abbiamo modo di conoscere i due protagonisti in tutte le loro sfumature sia per quanto riguarda il loro presente che il loro passato.
Frank aveva uno studio importante a Manhattan, ma dopo la sua chiusura ha dovuto scegliere un nuovo ambiente lavorativo, approdando nel carcere, dove non vede davanti a lui delle criminali ma delle donne che hanno bisogno d'aiuto. Questo suo lavoro però gli è costato il matrimonio e ora non può che concentrarsi totalmente su di questo.
L'arrivo di Miranda fa scattare qualcosa dentro Frank: l'infatuazione che ha sempre avuto per lei torna prepotente e ora è disposto a venire meno a tutte le regole per lei, non si cura di nulla se non di aiutarla come può, rischiando davvero grosso.
Frank è un personaggio che sebbene dovrebbe ragionare con la mente e restare imparziale, si lascia guidare dalle sue emozioni, finendo per spingersi troppo oltre e non potendo più tornare sui suoi passi.
L'autrice a mio avviso ha curato meglio il personaggio di Miranda: una detenuta che non ha mai davvero capito quanto importante fosse la sua vita fino a che non l'ha persa. Ora il suo punto di vista trasuda di disperazione e di voglia di essere libera.
Non vuole passare tutta la sua vita in carcere e se c'è una cosa che ancora può controllare è proprio questa, per questo lotta per restare a galla e non perdere quel poco di speranza che le è rimasta.
In un luogo impossibile, pieno di dolore e di solitudine, La Immergut è riuscita ad unire due personaggi completamenti soli e a farli risultare credibili, percè sia nel presente che nel passato la loro vita è caratterizzata da errori e sbagli e anche questo lo è, ma al momento è qualcosa che fa stare bene entrambi e per questo è accettabile.
La narrazione è una continua montagna russa: l'autrice si diverte a giocare con il lettore, lo stuzzica senza mai rivelare troppo almeno fino a quando non lo reputa opportuno lei stessa.
Ed il finale è qualcosa di semplicemente sconvolgente, che ancora una volta ribalta tutto quello che pensavamo di conoscere e lascia senza parole.
La prigioniera è una storia che trasuda sofferenza in ogni pagina e questa è tangibile anche al lettore stesso, il quale entra in totale empatia con il libro e con i personaggi grazie allo stile descrittivo e accattivante dell'autrice.
Debra Jo Immergut arriva in libreria proprio oggi con una lettura tremendamente interessante e se questo è solo l'inizio per l'autrice, sono sicura che sentiremo ancora parlare di lei, in particolare per la sua bravura e per la sua originalità.
le altre recensioni le trovate qui
si ringrazie la casa editrice
per la copia omaggio.
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