martedì 9 ottobre 2018

Recensione "La luce di un giorno di pioggia" di Eva Woods

Buona sera bookspediani.
La recensione di oggi vede come protagonista il romanzo d'esordio di Eva Woods, una lettura che sa come lasciare un segno profondo nei suoi lettori.

La luce di un giorno di pioggia di [Woods, Eva]

Titolo: La luce di un giorno di pioggia
AutoreEva Woods  
Editore: Dea Planeta
Genere: Fiction
Data di uscita: 11 Settembre 2018



In fondo, ecco questo è il punto del romanzo: scoprire cosa accade quando qualcuno che sente di avere toccato il fondo prova a rendersi felice. È davvero possibile riuscire nell’impresa? 
 
Vivi ogni momento come se fosse l’ultimo. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi, soprattutto se sei ancora giovane e il tuo corpo, razza di traditore, non perde occasione per ricordarti che il futuro ormai è questione di mesi. Tre mesi, per la precisione: cento giorni per realizzare, provare, scoprire tutto quello che hai sempre sognato e che forse non hai mai trovato il coraggio di confessare neppure a te stessa. Piccole sfide, grandi imprese, vere e proprie follie, quotidiane avventure che più ordinare non si può. Basta che ti rendano felice, anche solo per qualche istante. È questa la sfida che Polly lancia alla neo-amica Annie, conosciuta tra i corridoi e le spoglie sale di attesa di un ospedale e subito adottata come una bimba farebbe con un cucciolo fradicio in un giorno di pioggia. Peccato che sia Polly, e non Annie, a dover morire, e Annie, non Polly, ad avere perso la voglia di sorridere e di andare avanti. Nasce così, da un incontro tra due destini di segno all’apparenza contrario, un’amicizia un po’ matta, quasi sempre luminosa, qualche volta disperata. 
In grado di cambiare tutto proprio quando l’epilogo sembrava già scritto.



IL MIO VOTO 
 




Tagli capelli 2018: le tendenze imperdibili dell'estate! : Album di foto - alfemminile Annie è una donna di trentacinque anni che non ha certamente avuto una vita facile.
Non ha mai conosciuto suo padre, il quale se ne è andato ancora prima che nascesse e l'unica persona che considera la sua famiglia, sua madre Maureen, la sta lentamente abbandonando: soffre infatti di una sindrome precoce di demenza che si sta divorando tutti i suoi ricordi e che la costringe a restare ricoverata in ospedale per esser tenuta in costante osservazione.
Annie è completamente sola: il suo matrimonio è purtroppo finito in tragedia e questo trauma non ha fatto altro che allontanarla dalle sue amiche, le quali dopo un paio di tentativi l'hanno lasciata andare al suo destino.
Non potendosi permettere di pagare un affitto, Annie condivide il posto in cui abita con Costas, un ragazzo con cui però non vuole avere niente a che fare tranne per ricevere i soldi dell'affitto.
Ma il destino ha preparato qualcosa di speciale per lei: l'arrivo di Polly.


capelli corti con ciuffo più lungo con degli shatush nocciola e mieleAnche Polly è una ragazza di trentacinque anni e a differenza di Annie vive la vita con il sorriso e porta allegria ovunque vada. Deve farlo, perchè la donna vuole lasciare il suo segno nel mondo.
Polly purtroppo è malata, ha un tumore che piano piano sta invadendo il suo cervello e più andrà avanti, più la distruggerà completamente. Ormai le cure sono inutili, quello che poteva fare l'ha fatto e la donna è rassegnata al suo destino.
La vita di Polly è un vero mistero, sappiamo solo che accanto a lei c'è il fratello George e i genitori i quali non si vogliono rassegnare alla sua diagnosi e sono convinti in un miracolo o che i soldi che hanno potranno in qualche modo salvare la figlia.
Eppure Polly non sembra minimamente turbata dalla sua condizione, anzi è più dispiaciuta per Annie, una ragazza che incontra in ospedale, e così decide di intrufolarsi nella sua vita e farla partecipare al suo progetto: le rimangono solo cento giorni per cambiare le cose e vuole a tutti i costi lasciare un pezzo di lei, aiutando chi può, in particolare Annie a tornare finalmente alla vita.


c o n f i d e n c eLa luce di un giorno di pioggia è una lettura che già dalla trama si preannuncia pronta a toccare il cuore del lettore e ovviamente così è stato.
Quello che colpisce però è la differenza colossale tra le due protagoniste e le loro vite: Polly è una ragazza solare e sempre pronta a dispensare sorrisi, che ha un cancro e che non si fa scrupoli ad usare la sua carta segreta per ottenere quello che vuole.
Sa che prima o poi tutti dobbiamo morire, la sua fine è arrivata molto più in fretta rispetto alle altre ma non per questo si chiude in un angolino a piangere e disperarsi, anzi.
Ha più o meno cento giorni rimasti da vivere e intende sfruttarli al massimo, facendo tutto quello che può fare prima di lasciare il mondo e cercando in qualche modo di restare nei ricordi delle persone con cui è entrata in contatto.
Le sue visite in ospedale ormai sono una routine ed è proprio in un giorno come tanti che incontra Annie, una donna in cui vede riflessa negli occhi una profonda tristezza e decide a tutti i costi di intrufolarsi nella sua vita.


 Annie al contrario è la classica persona che vede tutto grigio, specialmente da quando una tragedia dopo l'altra si è abbattuta su di lei e per questo vuole continuare a crogiolarsi nel suo dolore, allontanando tutto e tutti e rinchiudendosi nel suo mondo.
Peccato che nulla possa resistere all'uragano Polly, questa persona che continua a perseguitarla andandola a trovare addirittura a casa pur di farla diventare sua amica, perchè vuole a tutti i costi aiutarla ad uscire dal suo buco nero.
Sono in momenti come questi che ti rendi conto che per quanto la vita possa buttarci addosso limoni, ci sono persone in situazione peggiori eppure in qualche modo sono riuscite a farci, con quei limoni, una buonissima limonata.
Polly non nasconde ad Annie la sua condizione, anzi la sfrutta a suo vantaggio per impietosirla e farle aprire un poco la porta del cuore, che ha sigillato benissimo.
E più passa del tempo con Polly, più Annie scopre che è possibile uscire dal baratro della depressione e ricominciare di nuovo a vivere.


 Non vi nasconderò che La luce di un giorno di pioggia non è una lettura facile, in primis per la mole di pagine e in secondo luogo per l'argomento di cui tratta, ma sono convinta che sia una storia degna di essere letta e soprattutto vissuta fino all'ultima pagina.
E' la stessa autrice a rivelarci che anche lei è stata affetta da un tumore e ha vinto la sua battaglia personale, ma il percorso è stato tutto in salita. Probabilmente non aveva bisogno di specificarlo tra le note perchè dalla cura e dalla precisione che ha avuto nella sua storia, si poteva prevedere che dietro c'era qualcosa di molto personale e profondo. Ma la vera luce di questa lettura è Polly, un personaggio a mio avviso straordinario e assolutamente da prendere come esempio: purtroppo prima o poi per tutti arriva la fine, a lei la sentenza di morte è arrivata a soli trentacinque anni eppure invece che piangersi addosso e rinchiudersi in casa, vomitando veleno contro tutto e tutti, Polly non fa che dispensare consigli e cercare di far felici tutte le persone che conosce, in modo tale da andarsene soddisfatta e senza rimpianti. Per cui capite bene che non può farsi scappare una persona come Annie, una donna che non riesce a lasciare andare il proprio passato e si trascina come uno zombie nel presente.


♥︎→Annie è la personificazione di tutte noi: quante volte per ogni minima cosa abbiamo creduto che fosse la fine del mondo, senza pensare a chi poteva essere in situazioni peggiori? 
Quante volte, quando la vita non ha fatto che voltarci le spalle, ci siamo chieste perchè capitassero tutte a noi? 
Sono tutte domande lecite e realistiche, ma che perdono di importanza quando ti ritrovi davanti ad una persona che sta davvero peggio di te, che ha i giorni contati eppure non prova odio verso nessuno, anzi non fa che dispensare sorrisi e godersi la vita fino in fondo.
E' in quel momento che il destino decide di fregarti di nuovo, facendo intrufolare nella tua vita una persona che non ha assolutamente voglia di vederti piangere addosso, ma ti sprona ad essere la migliore versione di te stessa perchè se può essere felice lei con il cancro, tu che scusa hai?
Annie e Polly sono due personaggi che si completano a vicenda perchè quando Annie aveva bisogno di qualcuno che la reggesse, aveva Polly e ben presto sarà lei ad avere bisogno di sostegno ma Annie sarà dietro di lei a prenderla.


 E' stata a mio avviso geniale l'idea alla base del libro ossia trascorrere i cento giorni rimasti a Polly per riorganizzare completamente la propria vita, riscoprire se se stessi e forse riprovare ad essere felici e guardare al futuro.
E' così che il libro viene scandito: cento capitoli per cento giorni pieni di amore, di amicizia, di sofferenza, di dolore, di tristezza, di gioia ma che valgono la pena di essere vissuti fino in fondo, di essere sentiti nel profondo.
La luce di un giorno di pioggia non è una lettura che si può leggere in poche ore, ma è una lettura che consiglio assolutamente perchè riesce davvero a far riflettere il lettore su quanto spesso si danno per scontato le cose più semplici, che poi alla fine si rivelano essere le importanti e le più belle. E' un libro in grado di toccare nel profondo e di far provare tantissime emozioni tutte insieme.
Eva Woods ha scritto qualcosa di davvero potente che ci insegna che non conta quanto tempo abbiamo a disposizione, conta goderselo al meglio e con gioia.






si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio.









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