sabato 6 ottobre 2018

Recensione "Un respiro nell'acqua" di Alice Blanchard

Poi non ditemi che non vi vizio!
Vi aspetta una nuova recensione e questa volta si parla di un recentissimo thriller uscito il mese scorso per Corbaccio.

Un respiro nell'acqua di [Blanchard, Alice]

Titolo: Un respiro nell'acqua
Autore: Alice Blanchard 
Editore: Corbaccio
Genere: Thriller
Data di uscita: 6 Settembre 2018


Un thriller dal ritmo incalzante, pieno di colpi di scena, che ha per protagonista una psichiatra

Sono passati sedici anni. Savannah, la sorellina minore di Kate Wolfe, è stata brutalmente uccisa. Sedici anni in cui Kate è costretta a fare i conti con i sensi di colpa che la assalgono senza darle tregua. È stata egoista e ha messo in pericolo sua sorella. Non la consola sapere che l’assassino è da tempo rinchiuso nel braccio della morte, in attesa dell’esecuzione.
Apparentemente Kate, in qualche modo, è riuscita a ritrovare un equilibrio: adesso è una giovane e stimata psichiatra infantile che lavora all’ospedale di Boston e la sua vita va avanti come tante altre. Almeno finché una delle sue pazienti non si suicida. Esattamente nello stesso giorno in cui viene portata in ospedale una ragazzina psicotica la cui madre vuole a tutti i costi che venga affidata a lei, Kate, e a nessun altro.
Quel giorno il mondo di Kate si sgretola un’altra volta. Teme di non essere in grado di prendersi cura della ragazza. Anzi, non vorrebbe averci nulla a che fare. Ma poi si accorge che la giovane paziente conosce molti particolari del suo passato che non dovrebbe sapere. E contemporaneamente un detective in pensione la contatta per esporle una sua teoria: secondo lui Savannah non è stata una vittima isolata, ma solo la prima di una serie. Forse colui che attende in prigione non è l’assassino. Forse là fuori c’è un serial killer, pronto a rovinare altre vite. Quella di Kate prima di ogni altra.


IL MIO VOTO




Anche le vamp fanno la valigia | Little Snob ThingKate è una donna con una vita apparentemente perfetta: è una della più giovani psichiatra in campo infantile e ha già una lunga scia di successi alle spalle. Non è solo la sua vita lavorativa ad andare a gonfie vele ma anche quella privata, Kate infatti convive con James, anch'egli nel suo stesso ambito lavorativo, e i due sono prossimi a compiere il passo successivo della loro relazione.
Ma il passato di Kate è tutt'altro che idilliaco: durante la sua infanzia ha dovuto sopportare la perdita della madre, la quale non era mentalmente stabile e nonostante le varie cure si è poi tolta la vita, e anche la sorellina più piccola Savannah l'ha lasciata, brutalmente uccisa da un killer poi stanato e consegnato alla giustizia.
L'unica persona che le era rimasta era il padre, un uomo troppo chiuso in se stesso e nel suo dolore per consolarla.
E' per questo che Kate è diventata una psichiatra: per aiutare chi soffre ed evitare che i familiari dei ragazzi si trovino nella sua stessa situazione, a piangere la morte di una persona che non è stata salvata.
La poca fiducia ritrovata in se stessa però viene presto minata quando una delle pazienti che aveva in cura e che pensava di aver aiutato si suicida, lasciando Kate sola con i suoi sensi di colpa per non aver fatto abbastanza.


cashmeremilkAncora provata per la morte della sua paziente, Kate viene di nuovo chiamata in servizio perchè un'altra ragazza viene ricoverata per i suoi problemi e la madre insiste sul fatto che solo lei può salvarla dalle continue voci che sente dentro la testa che la spingono ad essere aggressiva e a pensare male di se stessa e ad essere intrattabile.
Kate non vorrebbe prendersi la responsabilità per un'altra persona, visto quello che è appena successo e considerato che la famiglia la ritiene responsabile per non avere aiutato la loro figlia, ma allo stesso tempo sa che non si può tirare indietro perchè ha scelto quel lavoro per fare una cosa sola: aiutare le persone in difficoltà, e questo deve fare.
Ma il suo mondo è costretto ad incrinarsi ancora di più perchè al funerale della sua paziente viene avvicinata dal detective che indagò sull'omicidio di sua sorella per riferirle che non crede che il killer di Savannah sia l'uomo che si trova in prigione, ma qualcun altro che durante gli anni ha continuato ad uccidere e tutt'ora si sta macchiando di altro sangue e questa volta nessuno è al sicuro.
Nemmeno la stessa Kate.



 Non avevo mai letto nulla di Alice Blanchard prima d'ora ma le premesse di questa storia erano davvero ottime e ovviamente non potevo tuffarmici immediatamente.
Il romanzo si divide in due parti e conta poco più di trecento cinquanta pagine ma grazie allo stile fluido e semplice dell'autrice, aiutate anche da capitoli molto brevi, queste si leggono in pochi giorni.
La narrazione si concentra principalmente su Kate, un personaggio davvero ben costruito e che non ho potuto fare a meno di ammirare.
Kate è una donna rispettabile con un buon lavoro e con un fidanzato che la ama e che la vorrebbe sposare, ma è lei stessa a non esserne del tutto certa a causa del suo passato.
Ventidue anni prima ha perso la madre, la quale si è suicidata e in quel momento è come se anche Bram, suo padre, sia morto con lei, evitando di dimostrare affetto alle sue figlie. Qualche anno dopo anche Savannah, la sua sorellina, è morta uccisa da uno spietato killer e questo ha dato il colpo di grazia a Kate, che per andare avanti è dovuta ricorrere a tecniche che potevano costarle la vita.


 Il caso di Savannah, nonostante sia ormai archiviato da sedici anni con il killer della ragazzina dietro le sbarre e in procinto di morire per il suo crimine, è ancora una ferita fresca per Kate, una ferita che viene riaperta quando una sua paziente si suicida e allo stesso tempo il detective che si occupò dell'omicidio della sorella le si avvicina con una sconvolgente verità: l'uomo che si trova dietro le sbarre potrebbe non essere il vero mostro che l'ha uccisa.
Questa informazione inzia ad esser per Kate terribilmente deleteria perchè, nonostante sia convinta della colpevolezza dell'uomo, non può ignorare che ci siano prove che puntano ad un disegno più grande che si cela dietro la morte di sua sorella e Kate non può che cadere in una spirale senza fine dove trovare la verità è sempre più difficile e dove ogni persona può essere un sospettato.
In questo l'autrice è davvero brava: non lascia presagire nulla di quello che succederà se non quando lo ritiene opportuno e porta il lettore a mettere in discussine ogni personaggio, persino la stessa Kate.


Will I floatCi sono state un paio di scelte narrative che mi hanno fatto storcere il naso, soprattutto l'intenzione dell'autrice di aggiungere sempre più elementi fuorvianti alla storia che in alcuni momenti l'hanno portata fuori dal tracciato, a mio avviso. 
Un po' troppo frettoloso anche il finale, dove la Blanchard lascia trasparire la sua intenzione di arrivare presto alla risoluzione e concludere questa lettura che sembra essere un vero e proprio giro sulle montagne russe perchè ogni volta che si crede di aver compreso qualcosa, l'autrice fa una brusca curva che fa rimettere in discussione ogni cosa.
Se devo essere sincera pensavo di aver compreso già a metà libro dove l'autrice volesse andare a parare ed è stato bello essere smentita e messa davanti ad una rivelazione a cui forse sarei potuta arrivare, ma che non ho capito fino a quando ormai era sotto il mio naso.
L'evoluzione del personaggio di Kate è la parte che più mi è piaciuta poichè fa capire come da una situazione tanto estrema si possa riuscire a trovare la propria strada: ma affrontare una verità sepolta è un'avventura tortuosa che non ci lascia indifferenti, il cambiamento è inevitabile.


Ho pianto lacrime fino ad avere schegge di ghiaccio a trafiggermi gli occhi, ho pianto lacrime fino ad avere un lago in cui annegare, ...Ho trovato la storia della Blanchard ben costruita e credibile, ancora una volta soprattutto per merito di Kate.
Durante tutta la lettura ho avvertito un fortissimo senso di inquietudine, lo stesso della protagonista, che per quanto si affannava a cercare la verità, alla minima risposta nascevano almeno mille domande in più.
E' soprattutto per questo che ho terminato il libro in poco tempo, per scrollarmi di dosso questo sentimento che ormai si era impossessato di me e non voleva lasciarmi andare.
Il potenziale per avere per le mani una storia indimenticabile quanto agghiacciante c'era e sicuramente ci sono un paio di cose da sistemare, ma devo dirvi che è stata una lettura alquanto soddisfacente.
Ho inoltre letto che questo libro, così come altri che ha scritto, sono stati opzionati per arrivare sul grande schermo e spero davvero arrivino presto perchè sono sicura che abbiano tutte le carte in tavola per essere film da brivido.




si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio







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