Buon pomeriggio bookspediani.
Oggi in libreria vi aspetta un'altra novità, ossia "La biblioteca segreta di Leonardo" di Francesco Fioretti e io ve la presento subito.
Titolo: La biblioteca segreta di Leonardo
Oggi in libreria vi aspetta un'altra novità, ossia "La biblioteca segreta di Leonardo" di Francesco Fioretti e io ve la presento subito.
Titolo: La biblioteca segreta di Leonardo
Autore: Francesco Fioretti
Editore: Piemme
Genere: Romanzo Storico
Data di uscita: 23 Ottobre 2018
Milano, 1496. Leonardo da Vinci ha atteso con ansia quel primo incontro con frate Luca Pacioli, allievo di Piero della Francesca e illustre matematico. Entrato nella cella del frate nel monastero che lo ospita, nell'attesa che questi arrivi, Leonardo si sofferma su un dipinto che ritrae lo studioso. Un insieme di allegorie e di richiami alla geometria euclidea che lo colpisce infinitamente: di certo è stato il frate a scegliere ogni dettaglio. Per Leonardo, da sempre interessato a ogni branca del sapere, la matematica, il cui studio gli era stato precluso, rimane la regina di ogni scienza. Proprio per questo aveva chiesto all'ambasciatore milanese a Venezia di invitare il francescano a Milano. Da lui, potrà finalmente apprendere quel sapere.
L'incontro tra i due uomini, però, viene funestato dalla morte del vicino di cella di Pacioli, un sedicente frate, in realtà un ladro, reo di aver trafugato degli antichi testi bizantini giunti in Italia in seguito alla rovinosa crociata in Morea condotta da Sigismondo Pandolfo Malatesta. Quei volumi, scomparsi insieme all'assassino, sono di grandissimo interesse anche per Leonardo e per Pacioli. Insieme, da Milano a Venezia, da Firenze a Urbino, attraversando un'Italia ormai al tramonto della felice epoca pacifica e indipendente di Lorenzo dei Medici, degli Sforza e dei Montefeltro, i due si metteranno sulle tracce dell'assassino e dei testi rubati, e Leonardo scoprirà l'enigma nascosto nel quadro che raffigura Pacioli.
In questo indimenticabile affresco dell'Italia rinascimentale, Francesco Fioretti ci conduce attraverso gli anni più prolifici e intriganti della vita di Leonardo - dalla realizzazione dell'Ultima cena allo studio dell'uomo vitruviano, e alla creazione di macchine di indicibile modernità - avvolgendoci ancora una volta in un'atmosfera ricca di mistero.
IL MIO VOTO
Ci troviamo nel 1496, sullo sfondo dell'Italia rinascimentale, si afferma la figura di Leonardo da Vinci, un uomo qualsiasi nè nobile nè facoltoso, con un grande talento per l'arte e con una tremenda curiosità per i misteri, dai più semplici ai più complessi, che riguardano in particolare l'uomo e il mondo che ci circonda.
Qui troviamo un Leonardo intento a creare uno dei suoi lavori più apprezzati, ossia L'Ultima cena, un'opera che gli occupa molto tempo per essere realizzata perchè fatica a trovare i modelli per il suo Cristo e il suo Giuda, ma soprattutto a causa delle continue interruzioni dei signori fiorentini, dove appunto Leonardo vive.
Non avendo potuto studiare una delle sue grandi passioni, ossia la matematica, a causa delle sue umili origini, Leonardo ha deciso di sfruttare l'arte per emerge dall'ombra, ma è sempre ben contento di imparare e di soddisfare la sua sete di conoscenza, ed è proprio per questo che è entusiasta dell'arrivo di Luca Pacioli, colui che potrà finalmente insegnargli i grandi misteri della scienza.
La tanto attesa lezione però dovrà aspettare perchè Leonardo e Pacioli si ritrovano per le mani un omicidio, compiuto solo per rubare degli antichi libri, desiderati da molti per la grande conoscenza che contengono al loro interno. Lo stesso Leonardo è alquanto incuriosito da questi testi, ma in primo luogo è incurisito da come l'uomo è stato ucciso e ovviamente non perde occasione per indagare sia sul corpo dell'uomo e successivamente sulla scomparsa di questi testi, insieme al suo caro amico Pacioli.
I due infatti inseguiranno il mistero nelle città più in vista del Nord Italia, entrando in contatto anche con i Signori dell'epoca e soprattutto questo ci permetterà non solo di scoprire gli altri interessi di Leonardo, ma di vedere oltre il suo genio e di considerarlo un semplice uomo, insicuro della sua posizione e quindi con la necessità di precludersi un'occasione per trovare l'amore, non ritenendosi degno di tale affetto.
E sarà proprio grazie alla sua totale concentrazione per la risoluzione dei misteri che troverà le risposte che cerca.
Francesco Fioretti con questo nuovo romanzo porta in libreria una delle figure più amate e apprezzate di tutti i tempi: Leonardo da Vinci.
Oltre a conoscerlo per le sue opere io non mi sono mai interrogata sulla sua storia e sulla sua vita, quel poco che so l'ho appreso da piccoli articoli o film sull'epoca per cui questa storia ha sfondato una porta aperta, colmando tantissime lacune che avevo sul personaggio di Leonardo, ma soprattutto facendomelo scoprire in una luce completamente diversa, quella di un semplice uomo.
Tutti i personaggi storici più conosciuti ormai sono semplicemente dei simboli, un'aspirazione a cui si vuole arrivare o un modello da seguire, ma spesso si dimentica che dietro le loro opere e le loro gesta, si nasconde un uomo come tanti, anche se in questo caso possiamo definirlo un uomo fuori dal comune.
Leonardo si è fatto da sè: non ha mai avuto nulla a che fare con la sua famiglia e ha sviluppato la sua arte grazie alla sua costanza e soprattutto alla sua passione.
L'autore ci offre un'opportunità unica: conoscerlo.
Egli infatti parla di lui come un vecchio amico, come se anche noi stessi fossimo nel romanzo e potessimo conversare con lui.
Francesco Fioretti ha fatto davvero i compiti: in ogni pagina emerge la cura dell'autore, ma soprattutto si vede quanto studio dietro c'è stato per poter parlare di questo personaggio, non solo per le informazioni e le ricerche che deve aver fatto, ma anche per lo stile ricercato e antico che si sposa perfettamente con l'epoca e che da al romanzo un tocco davvero caratteristico, ma soprattutto realistico.
Il tocco di classe è accorpare alla storia gli stessi appunti di Leonardo e contestualizzare il periodo storico in cui l'uomo ha avuto il suo apice, non lasciando nulla al caso e portando tra le pagine di un libro i grandi nomi del rinascimento che già conosciamo grazie ai nostri studi di storia.
Ammetto che durante il liceo non ho mai apprezzato particolarmente la storia, mi ci sono avvicinata solo dopo, spinta dalla curiosità piuttosto che da un'obbligo, ma posso dirvi che se avessi avuto questo libro qualche anno fa, mi sarei sicuramente divertita di più a studiare.
In questi ultimi tempi sto esplorando nuovi generi e letture per uscire dalla mia solita bolla di sicurezza e non precludermi nulla, per cui sono stata felicissima di scoprire questo romanzo, davvero completo in tutto e per tutto.
Ammetto che all'inizio è stato difficile entrare in questo mondo, nonostante sia una lettura di poco meno di trecento pagine non è una storia che si può leggere in poco tempo, è giusto prendersela comoda per assaporare ogni dettaglio e immergersi fino in fondo nell'atmosfera rinascimentale.
Non conoscevo Francesco Fioretti, ma so che non è un autore nuovo nel panorama letterario italiano e questa sua opera non fa che convincermi ad investire su di lui e a recuperare altri suoi scritti, perchè sono certa di potermi aspettare una storia che non si limita solo a descrivere avvenimenti ma che viene contestualizzata e che presenta personaggi che vengono approfonditi e tolti dalla loro posizione privilegiata per essere messi al nostro parti, per essere visti per una volta con occhi diversi.
Il colpo di genio è stata l'aggiunta di un pizzico di mistero, che non ha certo guastato per rendere il romanzo ancora più interessante.
La biblioteca segreta di Leonardo per me è una lettura su cui vale assolutamente la pena investire del tempo.
IL MIO VOTO
Ci troviamo nel 1496, sullo sfondo dell'Italia rinascimentale, si afferma la figura di Leonardo da Vinci, un uomo qualsiasi nè nobile nè facoltoso, con un grande talento per l'arte e con una tremenda curiosità per i misteri, dai più semplici ai più complessi, che riguardano in particolare l'uomo e il mondo che ci circonda.
Qui troviamo un Leonardo intento a creare uno dei suoi lavori più apprezzati, ossia L'Ultima cena, un'opera che gli occupa molto tempo per essere realizzata perchè fatica a trovare i modelli per il suo Cristo e il suo Giuda, ma soprattutto a causa delle continue interruzioni dei signori fiorentini, dove appunto Leonardo vive.
Non avendo potuto studiare una delle sue grandi passioni, ossia la matematica, a causa delle sue umili origini, Leonardo ha deciso di sfruttare l'arte per emerge dall'ombra, ma è sempre ben contento di imparare e di soddisfare la sua sete di conoscenza, ed è proprio per questo che è entusiasta dell'arrivo di Luca Pacioli, colui che potrà finalmente insegnargli i grandi misteri della scienza.
La tanto attesa lezione però dovrà aspettare perchè Leonardo e Pacioli si ritrovano per le mani un omicidio, compiuto solo per rubare degli antichi libri, desiderati da molti per la grande conoscenza che contengono al loro interno. Lo stesso Leonardo è alquanto incuriosito da questi testi, ma in primo luogo è incurisito da come l'uomo è stato ucciso e ovviamente non perde occasione per indagare sia sul corpo dell'uomo e successivamente sulla scomparsa di questi testi, insieme al suo caro amico Pacioli.
I due infatti inseguiranno il mistero nelle città più in vista del Nord Italia, entrando in contatto anche con i Signori dell'epoca e soprattutto questo ci permetterà non solo di scoprire gli altri interessi di Leonardo, ma di vedere oltre il suo genio e di considerarlo un semplice uomo, insicuro della sua posizione e quindi con la necessità di precludersi un'occasione per trovare l'amore, non ritenendosi degno di tale affetto.
E sarà proprio grazie alla sua totale concentrazione per la risoluzione dei misteri che troverà le risposte che cerca.
Francesco Fioretti con questo nuovo romanzo porta in libreria una delle figure più amate e apprezzate di tutti i tempi: Leonardo da Vinci.
Oltre a conoscerlo per le sue opere io non mi sono mai interrogata sulla sua storia e sulla sua vita, quel poco che so l'ho appreso da piccoli articoli o film sull'epoca per cui questa storia ha sfondato una porta aperta, colmando tantissime lacune che avevo sul personaggio di Leonardo, ma soprattutto facendomelo scoprire in una luce completamente diversa, quella di un semplice uomo.
Tutti i personaggi storici più conosciuti ormai sono semplicemente dei simboli, un'aspirazione a cui si vuole arrivare o un modello da seguire, ma spesso si dimentica che dietro le loro opere e le loro gesta, si nasconde un uomo come tanti, anche se in questo caso possiamo definirlo un uomo fuori dal comune.
Leonardo si è fatto da sè: non ha mai avuto nulla a che fare con la sua famiglia e ha sviluppato la sua arte grazie alla sua costanza e soprattutto alla sua passione.
L'autore ci offre un'opportunità unica: conoscerlo.
Egli infatti parla di lui come un vecchio amico, come se anche noi stessi fossimo nel romanzo e potessimo conversare con lui.
Francesco Fioretti ha fatto davvero i compiti: in ogni pagina emerge la cura dell'autore, ma soprattutto si vede quanto studio dietro c'è stato per poter parlare di questo personaggio, non solo per le informazioni e le ricerche che deve aver fatto, ma anche per lo stile ricercato e antico che si sposa perfettamente con l'epoca e che da al romanzo un tocco davvero caratteristico, ma soprattutto realistico.
Il tocco di classe è accorpare alla storia gli stessi appunti di Leonardo e contestualizzare il periodo storico in cui l'uomo ha avuto il suo apice, non lasciando nulla al caso e portando tra le pagine di un libro i grandi nomi del rinascimento che già conosciamo grazie ai nostri studi di storia.
Ammetto che durante il liceo non ho mai apprezzato particolarmente la storia, mi ci sono avvicinata solo dopo, spinta dalla curiosità piuttosto che da un'obbligo, ma posso dirvi che se avessi avuto questo libro qualche anno fa, mi sarei sicuramente divertita di più a studiare.
In questi ultimi tempi sto esplorando nuovi generi e letture per uscire dalla mia solita bolla di sicurezza e non precludermi nulla, per cui sono stata felicissima di scoprire questo romanzo, davvero completo in tutto e per tutto.
Ammetto che all'inizio è stato difficile entrare in questo mondo, nonostante sia una lettura di poco meno di trecento pagine non è una storia che si può leggere in poco tempo, è giusto prendersela comoda per assaporare ogni dettaglio e immergersi fino in fondo nell'atmosfera rinascimentale.
Non conoscevo Francesco Fioretti, ma so che non è un autore nuovo nel panorama letterario italiano e questa sua opera non fa che convincermi ad investire su di lui e a recuperare altri suoi scritti, perchè sono certa di potermi aspettare una storia che non si limita solo a descrivere avvenimenti ma che viene contestualizzata e che presenta personaggi che vengono approfonditi e tolti dalla loro posizione privilegiata per essere messi al nostro parti, per essere visti per una volta con occhi diversi.
Il colpo di genio è stata l'aggiunta di un pizzico di mistero, che non ha certo guastato per rendere il romanzo ancora più interessante.
La biblioteca segreta di Leonardo per me è una lettura su cui vale assolutamente la pena investire del tempo.
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