Buona sera bookspediani.
Vi porto la recensione di un nuovo libro per ragazzi che ho amato veramente tantissimo, anche se non avevo dubbi a riguardo: parlo di "Come in un film" di Maite Carranza edito da Il Castoro.
Titolo: Come in un film
Autore: Maite Carranza
Editore: Il Castoro
Genere: Libri per ragazzi
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 14 Febbraio 2019
Olivia ha tredici anni. Vive con il fratellino Tim e la mamma attrice, che in Tv interpreta la coraggiosa parrucchiera Eva in una telenovela molto seguita. All'improvviso però la produzione decide di eliminare il personaggio di Eva e, con la mamma senza lavoro, i conti della famiglia non tornano più. Per consolare il piccolo Tim, Olivia inventa un gioco e lo convince che stanno girando un film di Hollywood supersegreto: il freddo in casa, l'acqua che non c'è, la commessa che si rifiuta di dare la spesa a credito... fa tutto parte del copione che devono recitare. Tim affronta le difficoltà con impegno e allegria. E Olivia? Olivia sa che anche quando il film della nostra vita sembra prendere una brutta piega, possiamo sempre cambiare le cose e trovare il finale perfetto.
IL MIO VOTO
Olivia è una bambina di tredici anni che vive con il fratellino Tim di sette anni e la madre Ingrid, un'attrice conosciuta per il suo ruolo in una famosa telenovela spagnola. I due fratelli non hanno mai conosciuto il padre e per questo, sebbene sia strano non averlo sempre accanto, non sentono mai la sua mancanza poichè la madre non gli fa mai mancare nulla. Tuttavia, quando la madre perde il suo lavoro nella telenovela e non riesce a trovare altro che sia alla sua altezza, le cose iniziano ad andare male. Proprio perchè se la cavavano molto bene Ingrid aveva deciso di comprare un appartamento e per farlo aveva chiesto un mutuo alla banca, ben sapendo di poterlo pagare. Ora che non ha più un reddito fisso e che quindi non si può permettere non solo di pagare la banca, ma anche le bollette come quella del gas o quella della luce, non può più nascondere ai bambini di essere in difficoltà. La prima a capire che la situazione sta peggiorando sempre di più è Olivia, in particolare grazie ad una lettera della scuola destinata alla madre che legge e che le fa capire che Ingrid non sta più pagando nulla per la sua istruzione. Ma non può certo dirlo a Tim, che è troppo piccolo, e così gli mente, dicendogli che è stato scritturato per un film.
Tim infatti inizia ad accorgersi dagli sguardi preoccupati della madre e di Olivia che qualcosa di grave sta succedendo: non ha più la sua televisione, ha sempre freddo e fame e il limite arriva quando a casa non rimangono più nemmeno mobili e letti, solo qualche materasso e una coperta per ripararsi dal freddo. L'unica soluzione per non far soffrire Tim, uno dei bambini più paurosi di sempre, è fargli credere che sia tutto un gioco e Olivia, che non se la sente di far preoccupare il fratellino, gli rivela di essere il protagonista di un film sulla sua vita e per quanto le cose si facciano complicate, lui deve pensare ad andare avanti, perchè nei film bisogna sempre toccare il fondo prima di poter risalire la china.
E così, con Ingrid ormai sempre più chiusa in se stessa e nella sua incapacità di prendersi cura dei suoi figli, è Olivia a prendere in mano la situazione e ad aiutare in casa fino a quando non sono costretti a lasciarla, per trasferirsi in un nuovo quartiere. A questo punto nei film tutto inizia ad andare per il meglio, ma purtroppo la vita di Olivia e Tim non è un film e hanno ancora tanta strada da fare prima di poter mettere la parola fine e avere il loro lieto finale.
Quando ho iniziato "Come un film" sapevo di scommettere su un cavallo vincente, mai una volta infatti le letture destinate ai ragazzi del catalogo di questa casa editrice mi hanno deluso e ovviamente nemmeno questo l'ha fatto. La storia di Maite Carranza purtroppo si avvicina molto alla realtà di oggi: succede spesso infatti di essere in periodo molto fortunato della propria vita, dove sei sicuro di poterti permettere ogni cosa e in un attimo ti ritrovi al punto di partenza, questa volta però con molti più debiti e molte più cose a cui pensare. Ingrid è una madre single di due bambini meravigliosi, che ha avuto da un uomo che ha amato profondamente ma di cui non ha notizie da più di sette anni e che ancora spera di rivedere un giorno. Non ha fratelli ne sorelle e l'unico parente che ha in vita è in una casa di riposo, per cui oltre che su se stessa non può contare su nessun altro. Diventare un'attrice famosa le ha aperto molte porte, così come le ha dato l'occasione di vivere una vita agiata non solo per lei, ma per i suoi figli.
Purtroppo ha fatto il passo più lungo della gamba e ora si ritrova senza sapere nemmeno come pagare la spesa, figurarsi il mutuo e a questo punto crolla.
E' dura, per una bambina di solo tredici anni, vedere la propria madre arrendersi. Per i bambini i genitori sono dei veri e propri supereroi, capaci di fare qualsiasi cosa e risolvere ogni problema si presenti loro. Spezza il cuore invece vedere che Ingrid non solo non è in grado di aiutare se stessa, ma si isola completamente dal mondo, non pensando nemmeno ai suoi bambini e a come sostenerli. E per Olivia, che ormai inizia a capire molte più cose della vita di quanto vorrebbe, non può che essere difficile vederla come una persona umana, in grado di sbagliare, ma allo stesso tempo deve pensare al suo fratellino e a risparmiare almeno a lui questa sofferenza. E' per questo che si inventa la bugia del film, per permettere a Tim di avere ancora un'infanzia e di non crescere troppo in fretta come sta facendo lei, costretta a pulire casa, a pensare alla cena e a nascondere a tutti quanti problemi ha sua madre.
Le cose purtroppo però non fanno che peggiorare e Olivia del resto è solo una bambina che non può occuparsi della malattia che sta affliggendo la sua mamma, la vita purtroppo non è un film e c'è bisogno di un aiuto esterno per aiutare la famiglia Tancredi. O forse un miracolo.
Maite Carranza ci presenta un romanzo che parla di una famiglia come tante, che in un attimo si vede crollare il mondo addosso e che deve ricominciare da capo con molta difficoltà per ritrovare la sua strada. L'autrice, con grande semplicità, affronta tematiche decisamente serie come veder la propria madre in difficoltà e quindi costringersi a crescere più in fretta per prendersi cura della propria famiglia. E' scontato pensare che i genitori siano persone indistruttibili, dei veri e propri supereroi, quando crollano però capiamo finalmente che sono persone normali come tante altre e questo purtroppo fa male, perchè in qualche modo ci costringono a vederli con occhi diversi e soprattutto ci rubano un pezzo di infanzia, costringendoci a crescere. Olivia fa esattamente questo: si sacrifica per la sua famiglia perchè sua madre ormai non può più farlo e questo cambierebbe per sempre il piccolo Tim, suo fratello.
Non sono tante le persone che si sarebbero immolate come Olivia e che avrebbero cercato a tutti i costi di proteggere quello che è rimasto della propria famiglia, nonostante abbia solo tredici anni è una protagonista da prendere come esempio per tanti momenti della vita reale.
Con una penna ironica e allo stesso tempo seria quando e pungente quando deve esserlo, Come in un film ci mostra è un viaggio alla scoperta delle proprie potenzialità e di quanto si è in grado di sopportare prima di poter chiedere aiuto. In questo caso è Ingrid la persona più orgogliosa che, essendo sempre stata abituata a cavarsela da sola, non ha mai voluto avere qualcuno che la aiutasse e questo ha portato a farle perdere ogni cosa. Quello che però non ha mai capito è che non ha perso il bene più prezioso: l'amore dei suoi figli, che hanno lottato ogni giorno per farla rialzare e per farle capire che, nonostante la vita avesse deciso di prenderla a calci, poteva ancora rialzarsi e quando avesse voluto farlo, c'era una mano tesa pronta ad aiutarla.
Come in un film ci fa capire che la vita non è un film, non è un copione già scritto che non si può cambiare, anzi tutto l'opposto. Proprio perche è imprevedibile e non segue un vero e proprio tracciato, sono le nostre decisioni ad influenzare il suo corso e se si ha fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, ma soprattutto se si è circondati da persone che ti amano e che sono pronte a sostenerti, è possibile trovare l'arcobaleno dopo la tempesta.
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