lunedì 11 marzo 2019

Recensione "Miss Comedy Queen" di Jenny Jägerfeld

Buona sera bookspediani.
Sul blog vi aspetta la regina della risata, Miss Sasha!



Titolo: Miss comedy queen
Autore: Jenny Jägerfeld 
Editore: De Agostini
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 26 Febbraio 2019



Sasha ha solo dodici anni, ma è pronta a fare una scelta drastica: lei diventerà l’opposto di sua madre. Non l’ha perdonata per averla abbandonata, suicidandosi all’improvviso e rinunciando a lei e al papà. 

E così Sasha stila una lunga lista di cose che non farà mai più. La mamma amava leggere? Bene, lei non aprirà mai un libro. La mamma si prendeva cura dei cari? Sasha ignorerà il mondo intero. La mamma amava fare lunghe passeggiate? Sasha si muoverà dalla sua stanza solo se strettamente necessario. Ma soprattutto, come la mamma ha reso tristi tante persone, lei al contrario farà ridere il mondo intero. Con l’aiuto dello zio, Sasha si iscrive al più grande spettacolo per giovani attori della città, decisa a vincere a tutti costi il titolo di Comedy Queen. E se neanche la corona porterà la felicità, Sasha dovrà scendere a patti con la morte della madre e imparare a perdonare e perdonarsi. 

IL MIO VOTO




portrait, black and white, smile, laugh, photography, girl,Sasha è una ragazza svedese di dodici anni che è costretta a venire a patti con una triste verità: sua madre, da tempo malata, ha deciso di togliersi la vita, lasciandola sola. Certo accanto a sè ha sempre suo padre Albert, sua nonna e lo zio Oskar. Con lei c'è anche la sua migliore amica, pronta a sostenerla in qualsiasi occasione. Ma non basta a non farle sentire la mancanza della madre. 
Ultimamente la donna era sempre triste, tutti quelli che le stavano attorno non facevano che piangere ed essere tristi a loro volta ed è proprio per questo che Sasha è determinata a strappare un sorriso a tutti, diventando una Comedy Queen. Eppure la gente non fa che ripeterle quanto assomigi a sua madre, sembra quasi di vederla ancora attraverso di lei e Sasha non vuole assolutamente essere associata a sua madre perchè non è una persona a cui aspira ad essere. Ci sono ben sette punti nella sua lista in cui vuole differenziarsi dalla donna: in primis tagliare i capelli, che aveva lunghi come lei, vuole vestirsi di colorato visto che lei si vestiva sempre di nero. Non vuole prendersi cura di nessuno, come lei ha fatto con la famiglia, perchè poi ha finito per abbandonarla. La donna amava passeggiare nel bosco e Sasha non andrà mai più nel bosco, non leggerà mai più un libro e renderà felici tutti quanti con le sue barzellette. Ma è davvero questo di cui ha bisogno? O deve solo accettare di aver perso una persona a lei cara?



(Visita il nostro sito templedusavoir.org)Jenny Jägerfeld  è approdata in Italia in punta di piedi, con un romanzo divertente e ironico che tuttavia tratta un argomento molto serio e spinoso: come si affronta la perdita di una persona cara, soprattutto se è la stessa persona a decidere di lasciare la sua famiglia? Sasha è solo una ragazzina di dodici anni quando sua madre decide di togliersi la vita, la donna era malata da tempo di depressione e arrivare alla decisione di togliersi la vita è stata la sua scelta finale, la dimostrazione che era stanca di lottare e di far soffrire le persone intorno a lei. Eppure Sasha si ricorda bene della madre che ha sempre amato e odia quella persona debole che ha deciso di non lottare per la sua famiglia. Proprio perchè non vuole avere niente a che fare con lei odia che le persone le ricordino quanto le assomiglia, perchè dicendo così pensa di ereditare in qualche modo la sua malattia e lei non vuole rendere infelici le persone intorno a sè, lei vuole farle ridere ed è così infatti che si impegna per diventare una Comedy Queen e regalare risate e felicità in un momento in cui la sua famiglia è solo piena di tristezza e malinconia.


La Vita è Bella
Proprio per la sua semplicità e per la sua ironia, Miss Comedy Queen è una lettura che porta via davvero poco tempo al lettore, che si ritrova molto spesso a ridere di quanto succede, non comprendendo che è proprio l'autrice a non mostrarci subito le sue carte. Ammetto infatti che inizialmente non sono rimasta molto colpita dalla storia, ma come Sasha anche la narrazione si prende il suo tempo per svelarsi e una volta che la storia decide di aprirsi al lettore, prende tutta un'altra piega e si rivela essere carica di sentimento e di emozione. In poche parole mi sono ritrovata un minuto prima a sorridere per le continue battute di Sasha e per il suo bizzarro comportamento, e un attimo dopo piangevo come una fontana perchè finalmente si arrivava a toccare il nervo scoperto della protagonista. Sasha infatti si nasconde dietro le sue battute, mai una volta ha pianto la morte di sua madre e non è mai andata a visitarla al cimitero, non perchè non riesca ad accettare la sua morte, perchè sa bene che non c'è più, ma non riesce a mettersi il cuore in pace sul perchè ha deciso lei di andarsene, perchè non ha scelto di lottare per lei e per la sua famiglia.


Lonely Girl Crying | HuffPo’s “Silencing Human Trafficking Victims in America” Gives ...Non è facile parlare di un argomento come il suicidio e le conseguenze che questo può avere nella famiglia della persona che sceglie di togliersi la vita, ma questo diventa ancora più spinoso se lo si affronta in un libro per ragazzi. Ho trovato Jenny Jägerfeld davvero brava in questo: certo cosparge il suo romanzo di elementi ironici, ma sa anche quando è necessario avere un tono più serio e sa anche come far capire che non è colpa di chi resta se la persona che ha deciso di andarsene era stanca di lottare, purtroppo essere malati implica anche non essere completamente lucidi e questo può influire sulle scelte della suddetta persona. E' chiaro però che chi se ne va abbandona il suo corpo e quindi anche tutto il dolore che sente, sono le persone che restano a doverlo affrontare. Sasha per l'appunto è terribilmente addolorata per la sua perdita, non riesce a perdonare la madre ed è determinata a non essere come lei, perchè non è una persona da prendere come esempio. Si nasconde dietro la sua ironia, come se nulla la toccasse, al contrario del padre che ancora piange la sua perdita, ma è solo un cerotto momentaneo delle sue emozioni, poichè quando deciderà di toglierlo le crollerà tutto addosso.


# S o m e T i m e sMiss Comedy Queen è stata una lettura che ho divorato nel giro di poche ore, non solo per la fluidità della narrazione, ma anche per la brevità del romanzo, che non allunga mai il brodo ma va dritto al punto e questo l'ho apprezzato moltissimo, perchè l'autrice ha capito quando fermarsi. Alcuni elementi onestamente li ho trovati un pelo troppo infantili e alcune scene troppo rimarcate, come se l'autrice volesse evidenziare bene l'ironia del momento ma avesse calcato troppo la mano nel farlo, ed è questo che non mi ha convinto del tutto.
Oltre questo la narrazione dalla seconda parte della storia si è rivelata veramente superlativa, non mi sarei aspettata di emozionarmi così tanto e di mettermi a piangere.
A mio avviso l'autrice non ha mostrato subito le sue carte per lasciarci senza parole da metà romanzo in poi, da quando quello che sente davvero Sasha esce finalmente allo scoperto. E' proprio questa la parte più bella del libro: vedere come Sasha, nonostante la tenera età, cresce e affronta il suo lutto ma soprattutto il suo dolore.
Miss Comedy Queen non è solo una storia divertente destinata a strappare qualche risata, è una storia sull'accettazione della perdita di una persona cara e sul perdono stesso di quella persona che non si rivedrà più.







si ringrazia la casa editrice 
per la copia omaggio

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