Buongiorno bookspediani belli.
Oggi vi parlo di "Caro Evan Hansen" di Val Emmich, in occasione del review party organizzato in suo onore e che vede proprio oggi l'arrivo in libreria grazie a Sperling!
Titolo: Caro Evan Hansen
Autore: Val Emmich
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Young Adult
Genere: Young Adult
Data di uscita: 2 Aprile 2019
Timido e solitario, Evan Hansen non è esattamente l'anima della festa. Così, per sopravvivere al suo ultimo anno di liceo, ha deciso di seguire il consiglio di scrivere lettere incoraggianti a se stesso. Quando, però, una di queste lettere arriva nelle mani sbagliate, a Evan si presenta l'occasione della vita. Per coglierla deve solo assecondare un equivoco, e fingere che il suo enigmatico compagno di scuola Connor Murphy, appena suicidatosi, fosse in segreto il suo migliore amico. All'improvviso, Evan ha uno scopo. E un sito web. La sua ansia paralizzante sembra dissolta. È sicuro di sé e popolare. Adesso è "Evan Hansen". Non è più invisibile per Zoe, la ragazza dei suoi sogni, e i genitori di Connor lo accolgono nel disperato tentativo di sapere di più sul figlio perduto. Evan sa che quello che sta facendo è sbagliato, ma tutta la storia che ha messo in piedi sta davvero aiutando delle persone. Compreso lui. Grazie a una bugia, la sua vita è cambiata e ora sente di essere finalmente parte di qualcosa. Ma tutto ha un prezzo. E quando la verità minaccia di emergere, Evan si trova a dover fronteggiare di nuovo il suo peggior nemico: se stesso.
IL MIO VOTO
Evan Hansen è un ragazzo che desidera solo avere un amico, tuttavia risulta molto difficile visto che si paralizza alla sola idea di parlare in pubblico e la sua ansia non aiuta certamente, facendolo correre via a gambe levate per evitare di fare figuracce. Evan del resto non vuole nemmeno dire la verità su se stesso: sul fatto che è in cura da uno psicologo e che questo lo costringe a scrivere ogni giorno una lettera a se stesso, qualcosa che gli faccia scoprire la bellezza della giornata e che lo aiuti ad affrontarla. Affrontare l'ultimo anno di liceo non è facile per nessuno, ma ancora meno lo è per un ragazzo fragile e gracile come Evan, anche se è determinato a provarci non solo per se stesso, ma anche per la madre. E poi arriva un'occasione perfetta per essere sotto i riflettori: Connor, un ragazzo decisamente nei guai a scuola, che si era comportato male con Evan e gli aveva preso la sua lettera del giorno, senza davvero capirla, decide di togliersi la vita e i suoi genitori trovano la lettera per Evan, deducendo che i due sono sempre stati amici e il ragazzo non se la sente di smentirli e di dire la verità. In un attimo si ritrova al centro dell'attenzione, con ragazzi che gli rivolgono la parola anche solo per fargli capire che apprezzano la sua amicizia con Connor e che non lo dimenticheranno, creando appositamente un sito web per lui. Ma la verità non resta mai nascosta e quando uscirà, cosa accadrà a Evan?
Val Emmich è un autore che ho avuto modo di conoscere l'anno scorso, con un romanzo che mi ha emozionato in un modo incredibile, per cui non potevo certo non leggere il suo nuovo libro e assaporare ogni pagina di questa nuova storia, che sebbene sia destinata ai ragazzi e quindi un pelo più leggera rispetto al precedente romanzo, tratta tematiche serie e non indifferenti, con il giusto peso. La star del libro è Evan Hansen, un ragazzo che vive con la madre e che non vede molto spesso suo padre, da quando i genitori hanno divorziato, soprattutto perchè l'uomo non ha esitato a rifarsi una vita e ora avrà presto un figlio dalla nuova compagna. Evan è un ragazzo che sta molto per le sue, vorrebbe avere degli amici ma non riesce a fare amicizia perchè ha qualche difficoltà a parlare in pubblico, anche solo per le piccole cose come ordinare una cena. Proprio per la sua costante solitudine e la sua chiusura, Evan è in cura da uno psicologo, il quale lo segue costantemente ogni settimana e, vedendolo ancora più triste del solito, decide di fargli scrivere delle lettere indirizzate a se stesso, lettere in cui è sincero e in cui deve trovare qualcosa di positivo per affrontare la giornata.
Evan è riluttante a farlo questo esercizio, ma la madre insiste talmente tanto, che tra una lezione e l'altra riesce finalmente a riscrivere qualcosa, una lettera che finisce nelle mani sbagliate e che ribalta completamente la vita del ragazzo, facendo emergere come una persona speciale e un vero amico per Connor, un ragazzo che si è suicidato.
Il malinteso infatti è molto semplice: visto che Connor aveva una lettera di Evan, la sua famiglia da per scontato che i due ragazzi si conoscessero ed Evan, una persona dall'animo buono che semplicemente non riesce a rivelare la verità ai genitori di Connor per paura di ferirli, visto che hanno sempre pensato il peggio di lui, decide di assecondarli, fingendo effettivamente che lui e Connor fossero amici in segreto e che si frequentassero solo scrivendosi mail. Ma una bugia tira un'altra e ben presto Evan è costretto a fabbricare delle mail fasulle che corrispondano alla verità e che regalino ai genitori di Connor una nuova parte di lui, non solamente quella triste e quella in cui viene dipinto come il classico ragazzo drogato.
Le azioni di Evan sono senza dubbio sbagliate, anche se per una ragione giusta, eppure condannarlo è impossibile perchè tutto quello che il ragazzo vuole è semplicemente un amico, una persona con cui condividere i momenti più belli e anche più tristi della sua vita, qualcuno che lo sostenga e lo accetti per quello che è. Del resto quante volte abbiamo detto qualche piccola bugia per farci notare e per avere finalmente l'occasione di parlare con qualcuno?
E' molto facile rispecchiarsi nel personaggio di Evan, un ragazzo che vuole solo avere l'occasione di stringere amicizia con qualcuno, un ragazzo che vuole sentirsi normale in una vita piena di anomalie. Ancora più facile è mentire agli altri non per sentirsi importante, ma accettato. Questo è un tema centrale per il romanzo: Evan infatti non vuole mettersi a nudo e rivelare tutti i suoi problemi, vuole semplicemente che le persone guardino oltre il suo aspetto e vedano semplicemente lui, Mark Evan Hansen. Ma quello che dimentica è che nessuno potrà mai accettarlo per quello che è se non è lui il primo a farlo.
Un altro grande tema della storia è la malattia e come la si affronta: Evan infatti prende antidrepressivi e medicine per l'ansia e frequenta regolarmente un terapista, tuttavia non vuole certamente rivelare la sua situazione perchè ha paura di essere etichettato come un personaggio bizzarro, ancora peggio come uno da cui stare lontano, e l'autore è molto bravo a far comprendere al lettore il malessere del protagonista al riguardo, penso nessuno vorrebbe rivelare una parte così privata di se stesso, correndo il rischio di essere preso in giro. Val Emmich parla inoltre di suicidio da parte di un ragazzo che non regge più la tensione che è diventata la sua vita e la gestione del lutto, non solo per la famiglia ma anche per tutta la scuola, che si mobilita presto a non dimenticare Connor e relegarlo in un angolino. Ed infine c'è la tematica più importante: imparare ad amare se stessi, in qualsiasi momento e situazione.
Caro Evan Hansen è un romanzo rivolto ad un target giovanile e in questo anche lo stile molto fluido e semplice lo rispecchia, ma le tematiche che va ad approfondire non sono certamente rivolte solo ai più giovani, anzi, la storia diventa quasi un esempio per tutti coloro che hanno paura di uscire dal proprio guscio, che temono di non essere accettati per quello che sono e che pensano che farcire la verità con qualche piccola informazione fasulla ci renda più belli agli occhi degli altri. La prima regola è sentirsi bene con se stessi e accettarsi per quello che si è, solo allora si potrà provare ad abbattere i muri dell'ansia e della timidezza e buttarsi nella folla, trovando quello che si sta cercando: un amico.
Il romanzo nasce principalmente come uno spettacolo teatrale ma sono decisamente felice di avere anche un testo scritto, poichè come sempre leggere un libro e vedere la rappresentazione sono sempre due cose differenti e sebbene restino delle tracce della trascrizione, Val Emmich riesce con una semplicità disarmante a regalare al lettore un romanzo da custodire gelosamente e da rileggere nei momenti negativi, poichè in grado di darci la giusta prospettiva delle cose e di farci sentire accettati.
si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio
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