giovedì 9 maggio 2019

#Review Party: "La bambina di Hitler" di Matt Killeen

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Buon pomeriggio bookspediani.
Oggi vi parlo di una nuovissima uscita Garzanti, ossia "La bambina di Hitler" di Matt Killeen.



Titolo: La bambina di Hitler
Autore: Matt Killeen
Editore: Garzanti
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 9 Maggio 2019


Sarah ha quindici anni quando la sua esistenza viene capovolta. Degli uomini in divisa le portano via tutto ciò a cui tiene di più. Le resta solo la voce di sua madre, che le ricorda che è viva e deve impegnarsi per resistere. È il 28 agosto 1939. Mancano pochi giorni allo scoppio della guerra e i nazisti pattugliano ogni angolo del paese per impedire che gli ebrei fuggano dalla Germania. Per loro, come per Sarah, non c’è via di scampo. Ma anche in un deserto di umanità si può trovare una mano pronta a offrire un aiuto insperato. Per Sarah, questo aiuto viene dalla spia britannica Jeremy Floyd, che si accorge subito di quella ragazzina, incapace di piegarsi alla meschinità umana. In lei rivede sé stesso e nei suoi occhi blu legge determinazione e desiderio di riscatto. Le propone allora uno scambio: se accetterà di trasformarsi in una giovane hitleriana e di rubare informazioni al nemico, le farà attraversare il confine. Di fronte all’offerta della salvezza, Sarah non può tirarsi indietro. A poco a poco, tra i banchi di una prestigiosa scuola per rampolli del regime, si cala nei panni di una perfetta bambina di Hitler, trafugando dati riservati e facendosi amica la figlia di una potente famiglia che ha contatti diretti con il Führer. Ma più si insinua in questa oscura realtà, più si rende conto del male di cui gli uomini sono capaci. Finché, quasi per caso, si imbatte in un segreto troppo grande per lei. Un segreto che le rende ancora più faticoso fingersi quello che non è e fa vacillare la speranza in un futuro migliore. Ma deve trovare il coraggio di andare fino in fondo, perché la posta in gioco è troppo alta e spesso la libertà si paga a caro prezzo. 


IL MIO VOTO

La storia di Sarah si svolge durante la seconde guerra mondiale, più precisamente nel 1939, quando i tedeschi iniziano a sterminare ogni ebreo che trovano e tra questi c'è Sarah, una bambina troppo piccola e gracile per i suoi quindici anni, una ragazza che in poco tempo deve decidere se vuole vivere o morire, con solo la voce in testa della madre che ha perso che la spinge a scegliere di lottare. Lottare per salvarsi la vita, lottare per avere la possibilità di cambiare il mondo. E così fa, finge di non essere ebrea eppure il suo nome e ogni sua espressione la tradiscono. La sua fortuna è quella di trovare un uomo inglese, che le offre una via di fuga e le salva la vita. Ma Sarah non è ancora pronta a scrivere la parola fine nella sua storia e quando vede che l'uomo è in pericolo, non esita a lanciarsi in suo soccorso, pareggiando i conti. E' proprio grazie a questo suo coraggio e a questa sua testardaggine che l'uomo le rivela di essere una spia inglese, una persona che deve scoprire segreti e informazioni per avere un'occasione di sistemare questo mondo bizzarro e l'uomo non esita ad offrirle l'occasione di fare lo stesso, quando si accorge quanto è straordinaria: grazie a sua madre infatti Sarah ha imparato a casa moltissime lingue e sa recitare molto bene, tutti requisiti molto utili per una spia bambina, di cui nessuno sospetterebbe. E Sarah, che vuole a tutti i costi cambiare il mondo, non esita a buttarsi nell'impresa, non sapendo bene però a cosa va incontro...


La bambina di Hitler è un romanzo che mi ha attirato fin da subito per la sua trama: la seconda guerra mondiale è un periodo che mi affascina particolarmente e ogni volta che esce un libro ambientato in quel periodo, non posso perdermelo. La trama creata da Matt Killeen è veramente accattivante, specie perchè si basa su alcuni avvenimenti realmente accaduti, e allo stesso tempo fa accapponare la pelle solo pensare ai pericoli che corre Sarah.
Sarah è una bambina ebrea che ha avuto la fortuna di crescere nel lusso, ma che tutto le è stato portato via quando i tedeschi hanno iniziato ad affermare la loro supremazia e a trattare gli ebrei come delle nullità. Anche la madre della bambina, l'unico genitore che abbia mai conosciuto, non è stata immune a questo trattamento e molto presto ha perso il lavoro e poi la vita. Grazie all'esperienze di sua madre, Sarah ha potuto beneficiarne per la sua personale istruzione: è una delle poche bambine infatti che sa suonare strumenti, parlare più lingue e dettagli molto importante recitare, anche se non è brava a raccontare bugie. La sua potrebbe essere una storia già conclusa, se non fosse per il fatto che Sarah non si rassegna ad essere trattata come nullità, vuole cambiare il mondo e non vuole piegarsi alle regole degli altri e per farlo è disposta a qualunque cosa, anche a correre dei rischi.


Sarà l'incontro con l'inglese Jeremy Floyd a cambiare per sempre la sua vita: l'uomo infatti decide di aiutarla a lasciare la Germania, ma quando lei lo vede in pericolo non esita a difenderlo e ad aiutarlo. Tra loro quindi si crea un legame bizzarro e particolare: Sarah non ha più nessuno e vede in Floyd qualcuno in grado di aiutarla a riscrive la storia, questa volta nel modo giusto e l'uomo vede in lei si una bambina, ma allo stesso tempo una persona forte e determinata, pronta a tutto per migliore la situazione terribile in cui la Germania si trova. Sebbene Sarah incolpi gli inglesi e quindi Floyd stesso per la morte della madre, non può fare a meno di tornare sempre ad aiutarlo.
I due hanno un rapporto lavorativo, ma diventa chiaro con il passare del tempo che sono ormai una famiglia e in famiglia le persone si proteggono, anche a costo di rischiare la vita e questa sarà una lezione che impareranno entrambi. In particolare però sarà Sarah a pagare le conseguenze della sua scelta di essere una spia, poichè non le verrà offerto nessun trattamento di favore, anzi sarà costantemente messa alla prova.


Matt Killeen non ci racconta una storia facile da leggere e sapere che la protagonista ha solo quindici anni non rende certamente la lettura più semplice, soprattutto perchè siamo costretti a scoprire tutto quello che che Sarah deve subire per portare a termine la sua missione, momenti che non faranno che cambiarle per sempre la vita e le faranno vedere il mondo con un'ottica completamente diversa.
E' lei la vera protagonista e il vero asso nella manica di questa storia, una bambina che ci insegna che anche nel proprio piccolo si può aiutare e che basta una sola persona per guidare una ribellione e per distruggere un sistema malato dal suo interno, per crearne uno nuovo, uno che possa prosperare e credere di nuovo nell'umanità.
E' toccante e allo stesso tempo triste vedere come una ragazzina sia costretta ad osservare sofferenze e morti attorno a lei, una bambina che dovrebbe essere protetta e invece è in prima linea a subire torture sia psicologiche che mentali, il tutto perchè desiderosa di cambiare il mondo un poco alla volta. Ammetto che credevo di avere per le mani un romanzo completamente diverso, ma proprio perchè mi ha stupito così tanto, è riuscito a darmi molto in fatto di emozioni e soprattutto di sensazioni.


Matt Killeen arriva oggi in libreria con una storia che non riuscirà a lasciare indifferenti i lettori, una storia che getta luce su tanti dettagli che ancora non conosciamo sulla seconda guerra mondiale e ancora una volta sottolinea quanto sia malvagia l'umanità, sotto gli influssi sbagliati, e ci fa capire che basta davvero poco per cambiare le cose, ma bisogna avere tanto coraggio per crederci davvero.
Una sola persona non può certo cambiare il mondo, ma può dare inizio ad un piccolo cambiamento che protratto nel tempo diventa una vera e propria rivoluzione che ci permette di avere di nuovo fiducia nel genere umano, perchè durante il 1939 credere alla bontà delle persone non era un'opzione, anzi bisognava esser sospettosi con chi offriva aiuto perchè già predisposti a pensare il peggio.
Lo stile di Killeen è ancora acerbo, tuttavia la sua storia non annoia mai e non è mai pesante, sebbene non sempre sia facile leggere tutto ciò che accade a Sarah, e la storia da lui creata è decisamente accattivante quanto destabilizzante. La bambina di Hitler si va ad aggiungere a tante altre letture che merita attenzione, perchè è bene non dimenticare mai i periodi più bui che abbiamo visto nella nostra storia, perchè dal passato si impara e situazioni del genere non devono ripetersi mai più.


si ringrazia la casa editrice 
per la copia omaggio


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