Buon salve bookspediani.
E' arrivato il momento di parlarvi di una recente uscita de Il battello a vapore, parlo di "Il clan dei lupi. La leggenda dei quattro" di Cassandra O'Donnell.
Titolo: Il clan dei lupi. La leggenda dei quattr
E' arrivato il momento di parlarvi di una recente uscita de Il battello a vapore, parlo di "Il clan dei lupi. La leggenda dei quattro" di Cassandra O'Donnell.
Titolo: Il clan dei lupi. La leggenda dei quattr
Autore: Cassandra O'Donnell
Editore: Piemme
Genere: Fantasy
Data di uscita: 21 Maggio 2019
Data di uscita: 21 Maggio 2019
Sono quattro. Eredi di clan avversari. Uniti per sopravvivere. Lupo, tigre, serpente, aquila: quattro clan nemici. Gli Yokai, potenti mutaforma, governano il mondo. Maya, l'erede del clan dei lupi, e Bregan, del clan delle tigri, sono i garanti della pace, impegnati nel delicato compito di odiarsi meno di quanto disprezzino gli umani. Ma come resistere all'istinto più profondo, forte e sconvolgente, quando in gioco c'è il futuro del proprio popolo?
Cassandra O'Donnell si fa conoscere dal pubblico italiano con una storia su dei potenti mutaforma chiamati Yokai, i quali convivono con gli umani anche se questi li temono e soprattutto li tollerano, semplicemente perchè vivono confinati nelle loro terre e sono costretti a vederli solo a scuola, dove di fatto gli Yokai vengono mischiati agli umani, senza doverli mai ferire. Ma gli Yokai non sono tutti uguali: esistono ben quattro clan ossia i Lupai, di cui fa parte Maya, una ragazza che sarà presto a capo del suo gruppo di lupi e che si riconosce per i suoi lunghi capelli bianchi e per la sua espressione sempre attenta e studiosa; esistono i Taigan, un clan in grado di trasformarsi in tigri e sono acerrimi nemici dei Lupai, il loro leader sarà presto Bregan, il quale passa il suo tempo non solo ad apprendere tutto ciò che deve essere un capo, ma anche a proteggere il fratellino Mika, il quale è terribilmente disubbediente e finisce spesso nei guai. Esistono poi i Rapai, la tribù delle aquile, di cui diventerà presto capo Nel, una bambina giovanissima che però nel suo mondo viene già ritenuta un'adulta e infine esistono i Serpai, la tribù dei serpenti, di cui fa parte Wan, il protagonista più pericoloso perchè a differenza degli altri non conosce la differenza tra giusto e sbagliato, pensa solo a divertirsi. In un clima in cui la fiducia è qualcosa che si paga a caro prezzo, sta arrivando un cambiamento, e tutti gli Yokai verrano presto chiamati a fare una scelta.
La leggenda dei quattro è il capitolo introduttivo di questa nuova serie fantasy di Cassandra O'Donnell, che anche se affronta un argomento già visto, come i mutaforma, riesce a rendere questa storia originale ed interessante fin dalle prime pagine: del resto il suo stile scorrevole e la storia sempre più stuzzicante, rendono molto semplice affrontare questa lettura in poche ore. In questo primo volume abbiamo modo di conoscere i quattro protagonisti dei clan di cui va a parlare l'autrice: incontriamo per prima Maya, una lupai ossia una mutaforma in grado di trasformarsi in lupo che, a differenza di tanti altri del suo popolo, ha compassione e riflette prima di agire. Per questo quando trova nelle sue terre il piccolo Mika, un taigan e anche fratello del futuro leader del clan Bregan, non esita a risparmiarlo e anzi lo fa sentire a suo agio, proprio perchè non le sembra giusto punire un bambino che ancora deve imparare come comportarsi. Allo stesso tempo anche Bregan, un ragazzo in grado di trasformarsi in tigre, sa cosa significa avere un debito e quando arriva il momento, non esita a dare il beneficio del dubbio a Maya e al suo clan.
Quello che emerge in questa storia quindi è che ci troviamo sull'orlo di un grande cambiamento: ben presto infatti subentreranno nuovi leade all'interno dei clan e, sebbene sappiano tutti cosa c'è in gioco e abbiamo bene a mente chi siano i loro nemici, hanno anche una mentalità fresca e innovativa, più aperta se vogliamo e questo mette in evidenza che spesse volte un cambio di governo è obbligo perchè non sempre le leggi sono fatte per essere seguite alla lettera, per essere un buon leader bisogna provare la propria forza, ma bisogna anche saper fare le scelte migliori per il proprio clan, anche se questo significa mettere il proprio popolo in disaccordo, perchè non bisogna essere amati e lodati, ma rispettati e fidati nel compiere quello che è meglio per tutti. Sebbene Maya e Bregan siano solo dei ragazzi, che sono cresciuti sapendo di essere nemici, eppure frequentano la stessa scuola insieme agli umani infrangendo spesso qualche regola, fanno capire che a volte gli antichi dissapori si possono superare, se è per un bene più grande e la battaglia che si trovano ad affrontare è decisamente molto più grande di loro: non solo li farà crescere a livello personale, ma farà anche vedere ai loro clan di che pasta sono fatti e se valgono come leader.
Ovviamente non sono solo Bregan e Maya i protagonisti principali, anche se sono loro quelli che colpiscono di più il lettore, ma ci sono anche tanti altri personaggi secondari come per esempio il fratellino di Bregan, Mika, il quale non fa che cacciarsi nei guai e instaurare rapporti con chi non dovrebbe, in primis con Maya e poi con Nel, la futura regina dei Rapai, in grado di trasformarsi in aquila, la quale diventerà un personaggio estremamente interessante poichè sebbene sia solo una bambina all'apparenza, dentro di lei è già un'adulta in grado di fare scelte, spesso discutibili, per il suo clan. Mika tuttavia resta un personaggio adorabile, un ragazzino innocente che non comprende appieno i guai che si nascondono nel loro mondo e che ha piena fiducia nel prossimo, alcune volte però sbagliando. Compaiono poi i rispettivi migliori amici di Maya e Bregan, i quali danno loro consigli e cercano di proteggerli dai continui guai in cui si cacciano, fallendo la maggior parte delle volte. E poi c'è Wan, un personaggio che ancora non riesco ad inquadrare perchè l'ho trovato interessante, ma non del tutto degno di fiducia poichè non comprende appieno la differenza tra bene e male, e del resto è in linea con la sua natura di serpente, che pensa solo a colpire senza fare domande.
Questo è solo il volume introduttivo della storia, una narrazione che si sviluppa in pochissimo tempo e che rende questa avventura davvero interessante, forse un po' troppo brutale per un libro destinato ai più piccoli, ma che comunque mette in evidenza la malvagità non solo umana, ma anche tra altre specie, che si considerano tanto evolute ma di fatto sono molto più simili agli umani di quanto vorrebbero ammettere, visto che anche i loro principi si basano sul restare nel proprio clan perchè è solo in mezzo ai propri simili che si può trovare fiducia, mentre all'esterno si trovano solo nemici. Questa chiusura mentale l'ho trovata molto attuale con la società di oggi: infatti allontaniamo ciò che è diverso da noi considerandolo un nemico o addirittura un pericolo, semplicemente perchè non lo comprendiamo o non lo conosciamo e, così facendo, non potremo mai migliorarci e mai fidarci di chi è diverso da noi. Del resto questa storia parla proprio di diversità e di unione, perchè nonostante esistano clan diversi di Yokai, sono tutti mutaforma, ed è giusto considerarli alleati e amici, non nemici a priori solo per le loro usanze.
Cassandra O'Donnell con questa storia mi ha decisamente convinta e, per come è terminata, voglio assolutamente tra le mani il seguito, ne ho bisogno.
IL MIO VOTO
Cassandra O'Donnell si fa conoscere dal pubblico italiano con una storia su dei potenti mutaforma chiamati Yokai, i quali convivono con gli umani anche se questi li temono e soprattutto li tollerano, semplicemente perchè vivono confinati nelle loro terre e sono costretti a vederli solo a scuola, dove di fatto gli Yokai vengono mischiati agli umani, senza doverli mai ferire. Ma gli Yokai non sono tutti uguali: esistono ben quattro clan ossia i Lupai, di cui fa parte Maya, una ragazza che sarà presto a capo del suo gruppo di lupi e che si riconosce per i suoi lunghi capelli bianchi e per la sua espressione sempre attenta e studiosa; esistono i Taigan, un clan in grado di trasformarsi in tigri e sono acerrimi nemici dei Lupai, il loro leader sarà presto Bregan, il quale passa il suo tempo non solo ad apprendere tutto ciò che deve essere un capo, ma anche a proteggere il fratellino Mika, il quale è terribilmente disubbediente e finisce spesso nei guai. Esistono poi i Rapai, la tribù delle aquile, di cui diventerà presto capo Nel, una bambina giovanissima che però nel suo mondo viene già ritenuta un'adulta e infine esistono i Serpai, la tribù dei serpenti, di cui fa parte Wan, il protagonista più pericoloso perchè a differenza degli altri non conosce la differenza tra giusto e sbagliato, pensa solo a divertirsi. In un clima in cui la fiducia è qualcosa che si paga a caro prezzo, sta arrivando un cambiamento, e tutti gli Yokai verrano presto chiamati a fare una scelta.
La leggenda dei quattro è il capitolo introduttivo di questa nuova serie fantasy di Cassandra O'Donnell, che anche se affronta un argomento già visto, come i mutaforma, riesce a rendere questa storia originale ed interessante fin dalle prime pagine: del resto il suo stile scorrevole e la storia sempre più stuzzicante, rendono molto semplice affrontare questa lettura in poche ore. In questo primo volume abbiamo modo di conoscere i quattro protagonisti dei clan di cui va a parlare l'autrice: incontriamo per prima Maya, una lupai ossia una mutaforma in grado di trasformarsi in lupo che, a differenza di tanti altri del suo popolo, ha compassione e riflette prima di agire. Per questo quando trova nelle sue terre il piccolo Mika, un taigan e anche fratello del futuro leader del clan Bregan, non esita a risparmiarlo e anzi lo fa sentire a suo agio, proprio perchè non le sembra giusto punire un bambino che ancora deve imparare come comportarsi. Allo stesso tempo anche Bregan, un ragazzo in grado di trasformarsi in tigre, sa cosa significa avere un debito e quando arriva il momento, non esita a dare il beneficio del dubbio a Maya e al suo clan.
Quello che emerge in questa storia quindi è che ci troviamo sull'orlo di un grande cambiamento: ben presto infatti subentreranno nuovi leade all'interno dei clan e, sebbene sappiano tutti cosa c'è in gioco e abbiamo bene a mente chi siano i loro nemici, hanno anche una mentalità fresca e innovativa, più aperta se vogliamo e questo mette in evidenza che spesse volte un cambio di governo è obbligo perchè non sempre le leggi sono fatte per essere seguite alla lettera, per essere un buon leader bisogna provare la propria forza, ma bisogna anche saper fare le scelte migliori per il proprio clan, anche se questo significa mettere il proprio popolo in disaccordo, perchè non bisogna essere amati e lodati, ma rispettati e fidati nel compiere quello che è meglio per tutti. Sebbene Maya e Bregan siano solo dei ragazzi, che sono cresciuti sapendo di essere nemici, eppure frequentano la stessa scuola insieme agli umani infrangendo spesso qualche regola, fanno capire che a volte gli antichi dissapori si possono superare, se è per un bene più grande e la battaglia che si trovano ad affrontare è decisamente molto più grande di loro: non solo li farà crescere a livello personale, ma farà anche vedere ai loro clan di che pasta sono fatti e se valgono come leader.
Ovviamente non sono solo Bregan e Maya i protagonisti principali, anche se sono loro quelli che colpiscono di più il lettore, ma ci sono anche tanti altri personaggi secondari come per esempio il fratellino di Bregan, Mika, il quale non fa che cacciarsi nei guai e instaurare rapporti con chi non dovrebbe, in primis con Maya e poi con Nel, la futura regina dei Rapai, in grado di trasformarsi in aquila, la quale diventerà un personaggio estremamente interessante poichè sebbene sia solo una bambina all'apparenza, dentro di lei è già un'adulta in grado di fare scelte, spesso discutibili, per il suo clan. Mika tuttavia resta un personaggio adorabile, un ragazzino innocente che non comprende appieno i guai che si nascondono nel loro mondo e che ha piena fiducia nel prossimo, alcune volte però sbagliando. Compaiono poi i rispettivi migliori amici di Maya e Bregan, i quali danno loro consigli e cercano di proteggerli dai continui guai in cui si cacciano, fallendo la maggior parte delle volte. E poi c'è Wan, un personaggio che ancora non riesco ad inquadrare perchè l'ho trovato interessante, ma non del tutto degno di fiducia poichè non comprende appieno la differenza tra bene e male, e del resto è in linea con la sua natura di serpente, che pensa solo a colpire senza fare domande.
Questo è solo il volume introduttivo della storia, una narrazione che si sviluppa in pochissimo tempo e che rende questa avventura davvero interessante, forse un po' troppo brutale per un libro destinato ai più piccoli, ma che comunque mette in evidenza la malvagità non solo umana, ma anche tra altre specie, che si considerano tanto evolute ma di fatto sono molto più simili agli umani di quanto vorrebbero ammettere, visto che anche i loro principi si basano sul restare nel proprio clan perchè è solo in mezzo ai propri simili che si può trovare fiducia, mentre all'esterno si trovano solo nemici. Questa chiusura mentale l'ho trovata molto attuale con la società di oggi: infatti allontaniamo ciò che è diverso da noi considerandolo un nemico o addirittura un pericolo, semplicemente perchè non lo comprendiamo o non lo conosciamo e, così facendo, non potremo mai migliorarci e mai fidarci di chi è diverso da noi. Del resto questa storia parla proprio di diversità e di unione, perchè nonostante esistano clan diversi di Yokai, sono tutti mutaforma, ed è giusto considerarli alleati e amici, non nemici a priori solo per le loro usanze.
Cassandra O'Donnell con questa storia mi ha decisamente convinta e, per come è terminata, voglio assolutamente tra le mani il seguito, ne ho bisogno.
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